• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Donne d’Acciaio: Azovstal’ e Ilva a confronto (video)

Donne d’Acciaio: Azovstal’ e Ilva a confronto (video)

Di mio c'è ben poco in questo post, se non il grande desiderio di capire il dolore di donne che hanno avuto a che fare e che hanno ancora a che fare, con la perdita dei loro cari. L'acciaio è il denominatore comune, fonte in passato di lavoro come l' Acciaieria Azovstal' a Mariupol' e ancora al presente come l'Ilva di Taranto, entrambi le acciaierie, fonti di malattia, inquinamento e tragedie.

Doriana Goracci

Vorrei tanto che donne e uomini, dell'Ucraina e dell'Italia vedessero un film del 2010 La Svolta Donne contro l'Ilva, "l’Ilva di Taranto, la più grande fabbrica italiana dell’acciaio, la terza in Europa. Prima in Italia anche per percentuali di morti sul lavoro e emissioni di inquinanti". E un'intervista a una delle rose d'acciaio.

"Mogli, madri e sorelle dei combattenti ucraini, arrestati dalle truppe russe dopo mesi di aspri combattimenti che hanno portato alla caduta della 'città martire' in mano a Mosca, hanno deciso che è arrivato il loro turno. E così hanno fondato il Consiglio delle Donne d'acciaio. La Ong, presentata al Media Center di Kiev, intende far rispettare i diritti dei prigionieri lavorando in accordo con le autorità ucraine e le organizzazioni internazionali sui diritti umani."Il principale ruolo del Consiglio è quello di identificare e riportare a casa tutti gli uomini scomparsi o arrestati - spiega a margine della conferenza stampa Olena Chornobay, 34 anni, moglie di un soldato del distaccamento della frontiera di Donetsk -. Vogliamo esortare il mondo affinché venga applicata la Convenzione di Ginevra". Ciò che chiedono le donne di Mariupol è di conoscere le condizioni in cui vivono gli ex combattenti. " Ansa 31 maggio

"Ilva-Mittal, proroga di due anni. Ma Corte d’Assise nega dissequestro impianti Tutto posticipato a maggio 2024 anche perché a Taranto non c'é stato il dissequestro degli impianti. Il verdetto negativo della Corte era nell'aria. E il deposito dell'ordinanza, di 9 pagine, che rigetta l'istanza degli avvocati di Ilva in amministrazione straordinaria non costituisce una sorpresa. Anche perché nelle scorse settimane già la Procura di Taranto aveva espresso alla Corte parere negativo affermando che persisteva una condizione di pericolo degli impianti e che le prescrizioni ambientali Aia non erano ancora state ultimate. Lo saranno ad agosto 2023. E così vedendo la strada del dissequestro preclusa, le società coinvolte nell'operazione hanno avviato la trattativa per la proroga dei due anni che si è chiusa il 31 maggio con le firme dei rappresentanti di Ilva in Acciaierie d'Italia, ArcelorMittal e Invitalia." da il sole24ore 31 maggio

"L’Ilva è l’acciaieria più grande d’Europa. Il suo stabilimento maggiore, quello di Taranto, nato nel 1961, ha creato diversi problemi. Le emissioni inquinanti del sito produttivo hanno causato negli ultimi decenni la morte di un numero molto elevato di operai e di abitanti della città pugliese.L'atto di costituzione dell'ILVA, risale al 1º febbraio 1905. La sua lunghissima e complicata storia è leggibile qui. L'Ilva è al centro di un vasto dibattito per il suo impatto ambientale sia a Taranto sia a Genova. Le sue emissioni sono state oggetto di diversi processi penali per inquinamento che si sono conclusi in alcuni casi e gradi di giudizio con la condanna di Emilio Riva e di altri dirigenti. La fabbrica ex Ilva che dal 1965 rifornisce d’acciaio l’Italia è anche tra i luoghi più inquinati al mondo. Lo raccontano qui i comitati dei cittadini e le decine di inchieste, rapporti, decreti che hanno segnato la storia di una città e dei suoi lavoratori. Un simbolo industriale avvelenato, “benedetto” persino da un Papa.Leggere qui.Le donne d'acciaio il diario italsider è il titolo di un articolo del 26 maggio 2005 di Repubblica, da leggere qui: "...Quegli stessi ideali che condivideva in una mattina di luglio del 1978 con l' amica e collega di lavoro Elena. «Era un lunedì, avevo saputo da poco dell' elezione di Sandro Pertini e in fabbrica c' era l' assemblea generale. Comprai un fascio di garofani rossi in segno di gioia perché un partigiano era diventato presidente della Repubblica. Senza che ci fossimo messe d' accordo, Elena aveva portato in ufficio gli stessi fiori. Pensavamo alla possibilità di un futuro migliore, eravamo piene di speranza e uscimmo fuori a guardare il cielo». Un cielo così azzurro su Bagnoli Aurelia dice di non averlo mai più visto".

"Azovstal' (internazionalmente nota come Azovstal Iron & Steel Works) è un'azienda privata ucraina, controllata dal conglomerato Metinvest, che gestisce l'omonimo stabilimento metallurgico di Mariupol'.La realizzazione dello stabilimento metallurgico di Mariupol' fu disposta il 2 febbraio 1930 dal Consiglio superiore dell'economia nazionale dell'Unione Sovietica e i lavori di costruzione iniziarono nel novembre dello stesso anno; nel 1931 iniziarono i lavori per il porto dello stabilimento sul mar d'Azov e del relativo canale di collegamento. Nel 1933 lo stabilimento iniziò la sua attività e l'azienda fu quindi inclusa nella lista delle imprese attive nel paese.Le operazioni furono interrotte durante l'invasione nazista dell'Unione Sovietica nel 1941 e ripresero solo dopo la riconquista sovietica di Mariupol' nel 1943.Tra il 2010 e il 2016 è stata quotata presso PFTS Ukraine Stock Exchange.In seguito all'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022, l'acciaieria è diventata un punto cruciale per l'estrema difesa di Mariupol'. L'esercito russo, dopo quasi due mesi di sanguinosi combattimenti urbani, durante i quali gran parte degli edifici e delle fabbriche cittadine sono stati distrutti, è riuscito ad occupare tutta la città, mentre le residue forze ucraine hanno ripiegato dentro l'area industriale dell'acciaieria. I russi, su decisione diretta del presidente Vladimir Putin del 21 aprile 2022, hanno accerchiato lo stabilimento anziché attaccarlo direttamente, praticando una strategia di assedio.. Per un altro mese i russi hanno colpito lo stabilimento con pesanti attacchi aerei e di artiglieria.Infine, il 16 maggio 2022 è iniziata la resa delle truppe ucraine accerchiate; secondo le fonti russe, tutti i comandanti e i soldati ucraini, tra cui gli appartenenti al reggimento Azov, si sono arresi entro il 20 maggio 2022 e i russi hanno assunto il totale controllo della città e dell'acciaieria. Gli oltre 2.400 superstiti ucraini, tra cui alcune centinaia di feriti, sono stati trasferiti come prigionieri di guerra nel territorio della autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck. Lo stabilimento di Mariupol' è stato accusato di aver fatto sì che l'aria della città fosse tra le più sporche e inquinate d'Europa."

 -------------------------------------------------------------------------

La guerra per me, significava proiettili rombanti e schegge d’acciaio; soprattutto significava fango, pidocchi, fame e freddo.George Orwell

 

 

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità