Donne arrampicatrici: Tamara Lunger
"L'arrampicatore-arrampicatrice, è chi, spinto dall' ambizione, cerca in ogni modo di elevare la propria posizione sociale per interesse economico e prestigio personale, arrivista con pochi scrupoli" e basta.
Da Montagna.tv: "Il progetto Climbing for a Reason, a cui ha aderito Mohr con la sua fondazione, ha lo scopo di costruire pareti di arrampicata artificiale nelle scuole o in luoghi pubblici di piccoli centri, creare falesie, dare vita a laboratori per imparare ad arrampicare in sicurezza, donando anche tutte le attrezzature necessarie. L’obiettivo è dare un’occasione di futuro grazie all’arrampicata alle nuove generazioni.In Pakistan Juan Pablo aveva scelto la cittadina di Shigrl, posta sulle sponde dell’omonimo fiume e punto di passaggio di molte spedizioni per il K2, per costruirci una parete d’arrampicata per aiutare la comunità a sviluppare il potenziale di quel luogo. Il progetto è orientato soprattutto alle ragazze, spesso escluse per ragioni culturali della pratica da questo sport."
Nei giorni scorsi l'alpinista Tamara Lunger aveva scritto in un altro post che "ogni momento difficile e di dolore può portare con se anche qualcosa di bello e in questo caso è questo: abbiamo deciso di prendere il testimone e portare avanti il progetto a cui JP teneva tanto va avanti in suo onore e memoria, il progetto era di insegnare ad arrampicare ai bambini pakistani, nella Shigar Valley, certamente per farli divertire ma anche per garantirgli un futuro partendo dalle risorse della loro terra. Il progetto si chiama climbing for a reason! Bello, giusto?"
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