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Disneyland e la nuova politica d’accesso per bambini autistici

Disneyland, il parco divertimenti in cui “I sogni diventano realtà”. Purtroppo questo slogan non vale per tutti i bambini. La scorsa settimana, infatti, 16 famiglie americane con bambini autistici hanno denunciato il Walt Disney Park e Resorts per la nuova politica applicata alla Guest Assistance Card, ovvero un pass ideato dal parco divertimenti affinché i bambini disabili possano saltare la fila e accedere più velocemente alle varie attrazioni.

L'inasprimento dei controlli su questo pass avrebbe fatto infuriare le 16 famiglie, che definiscono come troppo severa questa nuova politica che viola i diritti garantiti dall'Americans with Disabilities Act, una legge varata negli anni '90 per tutelare i portatori di handicap.

La denuncia è rivolta in particolar modo a due parchi di Los Angeles: Anaheim’s Disneyland e Disney California Adventure. Disney dichiara in un'intervista rilasciata a FoxNews che: “Noi ci impegnamo al massimo per garantire un ambiente accessibile a tutti i nostri ospiti e crediamo che questa denuncia sia del tutto infondata”.

Già in passato il parco divertimenti era stato sotto i riflettori dei media per la presenza di un “mercato nero di guide disabili”. In un articolo pubblicato su New York Post viene riportata la storia di una madre che, dietro il pagamento di 1000 euro, ha “noleggiato” una guida disabile per trascorrere una giornata nel parco divertimenti di Manhattan senza dover fare la fila per accedere alle attrazioni. “Questo è l'unico modo per godersi al meglio Disneyland”, afferma.

 

Foto: Wikimedia

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