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Debiti PA, il pagamento è pronto per le imprese

Pagamenti debiti PA, avvio rimborso di 40 miliardi in dodici mesi e definizione di tempi e metodi.

Motivazioni. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che dà immediatamente il via al pagamento dei debiti commerciali scaduti della pubblica amministrazione, per restituire alle imprese la certezza di recuperare i crediti accumulati nei confronti delle amministrazioni favorendo l’accelerazione della ripresa economica. Il tutto senza sforare il vincolo del 3% imposto dal Patto di stabilità e crescita.

È un passo decisivo per garantire la soluzione rapida del problema dei pagamenti arretrati, attraverso meccanismi chiari, semplici e veloci. È tracciato un iter ritmato, date, percorsi di approfondimento e paralleli nei quali si muoveranno Pubblica Amministrazione, imprese e banche per concorrere ad arrivare in settembre 2013 alla definizione definitiva di tutti i debiti della PA nei confronti d’imprese, cooperative e professionisti.

I debiti della PA. Alla fine del 2011 erano oltre € 70mld, oggi il calcolo ammonterebbe tra i 90mld (certificati dalla Banca d’Italia) e oltre 100mld di euro. Alla fine del 2012 gli enti pubblici accreditati nella piattaforma informatica implementata per la certificazione dei debiti della PA erano solo 2.000 in tutta Italia su un totale di oltre 20.000 amministrazioni pubbliche.

Nel dettaglio. Sblocco di 40 miliardi nei prossimi 12 mesi in modo chiaro, semplice e veloce. Il pagamento potrà avvenire anche emettendo titoli di Stato. Le amministrazioni entro 20 giorni devono comunicare i loro debiti pendenti. I Comuni con liquidità in cassa, bloccata dal patto di stabilità, possono incominciare a pagare da subito entro una soglia stabilità dal Governo e iniziando dai “vecchi” debiti, privilegiando prima le imprese e poi le banche. È inoltre elevata da 500.000 € a 700.000 € la soglia di compensazione tra crediti e debiti fiscali. Il decreto prevede che i contratti di cessione dei crediti sono esenti da imposte e tasse e ne semplifica le modalità di perfezionamento.

Tempi e cifre. Dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto il governo garantisce il pagamento di debiti per una cifra non superiore ai 2,3 miliardi e fino al tetto di questa cifra iniziale non sarà necessario aspettare il riparto. Sono allocati ai Comuni 5 miliardi di euro, più altri 1,4 miliardi che saranno assegnati alle Regioni da trasferire ai Comuni. Entro il 30 aprile sono previsti gli “spazi finanziari”, Comuni e Province faranno richiesta di autorizzazione al ministero dell'Economia per i pagamenti da eseguire e per il 15 maggio ci sarà la “ripartizione delle risorse rispetto alle richieste”. Entro il 15 giugno le amministrazioni dovranno comunicare importi e tempistiche alle imprese beneficiarie dei pagamenti. Sin da subito, in attesa dell’autorizzazione, le amministrazioni locali potranno iniziare a pagare i propri debiti nel limite del 50% dei pagamenti programmati.

Le amministrazioni, entro il prossimo 15 settembre, devono compiere la ricognizione completa dei debiti scaduti o in scadenza ancora pendenti. Dopodiché dovranno produrre, senza oneri per le imprese, l’elenco di tutti i debiti ancora da estinguere. Sarà poi la Legge di stabilità del 2014 a programmare il completamento del processo di liquidazione. L’ABI, invece, dovrà predisporre l’elenco dei debiti ceduti a banche e intermediari finanziari autorizzati dalle imprese creditrici nei confronti delle PA. In conformità a tale elenco, si potrà programmare il pagamento, nel corso del 2014, di tali crediti ceduti con titoli del debito pubblico.

Per il pagamento dei debiti di Regioni, Province e Comuni sarà creato un Fondo nel bilancio dello Stato che avrà come dotazione 26 miliardi di euro. Il Fondo sarà articolato in tre sezioni: per il pagamento dei debiti degli enti locali (2 miliardi nel 2013 e 2 miliardi nel 2014), delle Regioni per debiti diversi da quelli sanitari (3 miliardi nel 2013 e 5 miliardi nel 2014) e sempre delle Regioni ma per debiti sanitari (5 miliardi nel 2013 e 9 miliardi nel 2014).

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