Acquisto, noleggio o car sharing: quale conviene di più?

Cambiano gli stili di vita e le esigenze di mobilità degli italiani che hanno iniziato ad adottare nuove soluzioni in grado di coniugare efficienza e risparmio. Il car sharing e il noleggio a breve o a lungo termine rappresentano ormai delle valide alternative all’acquisto dell’auto, considerato da molti una scelta “troppo costosa”, soprattutto per le spese di manutenzione e gli inevitabili imprevisti che spesso mettono in crisi i bilanci dei poveri automobilisti italiani.

Per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze di mobilità gli esperti dell’Osservatorio SuperMoney hanno messo a confronto le diverse opportunità presenti sul mercato, definendo per ognuna i pro, i contro e soprattutto i costi. Per realizzare la simulazione è stata identificata una situazione tipo: un automobilista trentacinquenne, assicurato da più di cinque anni, appartenete alla quarta classe di merito, nessun caso di sinistro registrato nel corso degli ultimi cinque anni e che vuole assicurare l’auto per permettere a tutta la famiglia di utilizzarla (guidatore libero). Per l’auto invece, è stato ipotizzato l’acquisto di una Fiat 500 con un valore di mercato pari a 14.900 euro. Va anche sottolineato che tutti i costi analizzati sono relativi al primo anno di possesso del veicolo considerato il più oneroso proprio a causa delle quote di anticipo a carico dell’acquirente.

Il nostro viaggio alla scoperta delle nuove soluzioni per la mobilità parte con l’acquisto dell’auto. Una soluzione adottata da chi usa l’auto tutti i giorni e non vuole avere nessun limite in termini di tempo e modalità d’uso. L’acquisto di un’auto è decisamente più impegnativo per i costi di gestione e per quelli legati ad eventuali imprevisti. Infatti oltre alla rata mensile occorre valutare anche l’ammontare dei tassi d’interesse nel caso in cui si opti per un finanziamento. Nel caso della simulazione questi ammontano complessivamente a 2.749,60 euro in più rispetto al semplice costo dell’auto. Il più grande vantaggio di questa soluzione consiste nell’avere un bene di proprietà da poter rivendere, ma i costi da sostenere sono destinati a crescere se si includono le spese annuali per la copertura assicurativa, circa 665 euro e i costi accessori come il cambio gomme, il cambio olio e il bollo, stimati attorno ai 500 euro annui.

Nel caso del noleggio occorre subito precisare che esistono due possibili alternative: a lungo termine, dai due e i cinque anni, o a breve termine, dal singolo giorno fino a poche settimane. In entrambi i casi i costi per la manutenzione e per gli eventuali danni sono compresi nella rata mensile. La possibilità di usare il veicolo all’estero e di avere un’assistenza stradale continua rendono questa soluzione particolarmente adatta alle esigenze aziendali o a tutti coloro che desiderano avere un auto a disposizione per un periodo mediamente prolungato. Un limite? I costi aggiuntivi previsti al superamento della soglia massima di chilometraggio prestabilita. Mentre i vantaggi sono pressochè totali: dall’assicurazione kasko compresa nella rata mensile, passando per tutti i costi accessori e sino ad arrivare alla sostituzione del veicolo in caso di danni gravi.

Il maggior costo nel caso del noleggio a lungo termine deriva dall’anticipo, circa 1.500 euro, che va sommato alla rata mensile calcolata che si aggira in media attorno ai 229 euro al mese per una Fiat 500. Occorre precisare però che non tutte le società che offrono questo genere di servizi richiedono un anticipo alla stipula del contratto.

Il noleggio a breve termine è la soluzione ideale per le vacanze o per trascorrere qualche giorno lontano dal caos della città, o per qualunque altra esigenza di breve durata. In questo caso, il costo medio giornaliero di 53.65 euro è stato calcolato ipotizzando che il veicolo venga noleggiato tutti i week end dell’anno, 3 settimane consecutivamente per le ferie estive e 1 settimana per le vacanze invernali.

Infine il car sharing, la soluzione ideale per effettuare brevi e rapidi spostamenti in città. Individuando e prenotando l’auto più vicina attraverso un’applicazione mobile o attraverso il sito delle società erogatrice del servizio, il car sharing è uno dei servizi più apprezzati dagli automobilisti italiani che vivono nelle grandi metropoli in cui il servizio è attivo. Tra i vantaggi offerti rientrano la possibilità di accedere ad aree e zone a traffico limitato, di parcheggiare il veicolo sia su strisce bianche che su strisce blu, di pagare solo il tempo di concreto utilizzo e di usufruire dell’assistenza stradale continua. Nel caso della simulazione si è ipotizzato di avere a disposizione un account per ognuno dei principali player del mercato (Enjoy, Car2Go e Twist) in modo da avere più veicoli a disposizione. In questo caso il costo medio giornaliero di 11.65 euro comprende anche l’assicurazione e il rifornimento.

Tra i limiti segnalati dagli utilizzatori c’è la modalità di pagamento, vincolata al possesso di una carta di credito o di una prepagata. Uno degli aspetti meno apprezzati riguarda il numero di veicoli a disposizione, ancora insufficiente rispetto alla domanda, che spesso comporta lunghi spostamenti a piedi rispetto rispetto alla posizione dell’utente.

Per capire quale delle quattro soluzioni sia la più adatta alle tue esigenze, gli esperti del risparmio di SuperMoney hanno realizzato un simpatico questionario: ti basterà rispondere a qualche domanda sul tuo stile di vita e di guida per scoprire in pochi click quanto potresti risparmiare scegliendo un’opzione rispetto ad un’altra. Scopri subito #ilgiustomezzo.