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 Home page > Tribuna Libera > Dare fuoco ad un pagliaio in un giorno di vento

Dare fuoco ad un pagliaio in un giorno di vento

I contagi nelle RSA una delibera di Giunta della regione Lombardia su proposta di Giulio Gallera assessore alla sanità.

 

Delibera di giunta numero:

N° XI / 2906 Seduta del 08/03/2020

Presidente ATTILIO FONTANA
Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente GIULIO GALLERA

STEFANO BOLOGNINI STEFANO BRUNO GALLI MARTINA CAMBIAGHI LARA MAGONI
DAVIDE CARLO CAPARINI ALESSANDRO MATTINZOLI
RAFFAELE CATTANEO SILVIA PIANI
RICCARDO DE CORATO FABIO ROLFI
MELANIA DE NICHILO RIZZOLI MASSIMO SERTORI
PIETRO FORONI CLAUDIA MARIA TERZI
Con l’assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi

Su proposta dell’Assessore Giulio Gallera

Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell’art.4, comma 1, l.r. n.17/2014:
Il Direttore Generale Luigi Cajazzo
I Dirigenti Marco Salmoiraghi Aida Andreassi Maria Gramegna Giovanni Claudio Rozzoni.


Ecco il punto cruciale dove vengono coinvolte all’interno della delibera le case di riposo senza pietà alcuna per chi vi è ricoverato:

CONSIDERATO, inoltre, che al fine di perseguire il suddetto obiettivo ampliando la recettività dei pazienti presso le strutture extra ospedaliere del sistema socio sanitario regionale (post acuti, sub acuti, degenze intermedie, riabilitazione e RSA),

Gli stessi responsabili delle RSA e relativi direttori sanitari, non volevano credere ai loro occhi, quando dalla regione Lombardia è arrivata la delibera sopra indicata, nella quale si ordinava di aprire le RSA ai casi di covid-19. Ciò poteva voler dire solo una cosa Il massacro delle persone anziane e debilitate e del personale che lavora a stretto contatto con loro.

Un vero scandalo, una prevedibile voragine senza fondo di morti, quando si è avvenuti a conoscenza, e questo solo il giorno 4 aprile, da una notizia battuta da ANSA che riferiva della decisione della giunta Lombarda precedentemente presa in data 08/03/2020 di portare gli infetti di Covid-19 anche nelle RSA, cosa assolutamente inconcepibile dato il terreno fertile per la diffusione del virus rappresentato dalle persone anziane spesso debilitate e con un precario equilibrio che per nulla viene infranto e che li conduce alla morte, come in effetti ora si sta dimostrando.

Molti decessi nelle RSA recentemente molto più al di sopra della media, certo non un caso, e per giunta morti non classificate, forse per necesità di mancanza di tamponi, ma forse anche per un fattore di comodo e di tacere il grossolano errore fatto dalla Regione e da chi ha preso questa funesta decisione. Il fatto che non si sono fatti i tamponi non vuol dire che queste morti (addirittura se contano 5 al giorno in una sola struttura) non siano dovute quasi sicuramente a infezioni da coronavirus.

Un vero scandalo che investe tutta la regione Lombardia di cui il fautore principale e ideatore della stessa Giulio Gallera, ha il coraggio tutti i giorni di presentarsi sui canali televisivi per un bollettino informativo istituito dalla regione, che propone mascherine e una app di semplice statistica come soluzione dei gravi problemi che la Lombardia più di tutti, sta avendo grazie alla cattiva ed inadeguata gestione della pandemia facendo sfoggio di un continuo miglioramento ma senza fare i conti con l’oste, come i decessi anomali delle RSA di cui non hanno mai parlato.
Cosa si deve pensare? forse ad una eliminazione di massa di chi per la regione è un peso?
Se veramente fosse così, bisognerebbe rinchiuderene i fautori e gettare le chiavi in un pozzo senza fondo.

La gravità di questa decisione è assolutamente indiscutibile e come tale dovrebbe essere posta davanti a un tribunale, per una motivazione molto grave quella di aver messo a rischio e aver posto fine alla vita di tante persone solo perché ottantenni o più, e solo per per la colpa di essere stati ricoverati in una RSA con una sola prospettiva davanti ad essi quella di morire per coronavirus.

Però mi domando anche perché i responsabili di queste strutture non si siano opposti in toto e non abbiano esposto il loro dissenso alle autorità regionali. Facendolo solo ora ma in ritardo!
Comunque questo non toglie il fatto che molte persone sono decedute nella più totale incapacità di poterle assistere in maniera adeguata perseguendo un’unica strada quella della morte certa.

Image by Sabine van Erp from Pixabay 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di loredana michelon (---.---.---.17) 10 aprile 2020 12:30

    Non capisco la reazione di quel signore che mi accusa di essere di sinistra Intanto io sono una apolitica e "sputtanare" come dice lui qualcosa o qualcuno quando cartacanta mi sembra veramente una cosa fuori di testa la delibera Non l’ho fatta io l’ha fatta la giunta Fontana e francamente ritengo da sempre Gallera un incapace indipendentemente dalla sua parte politica della sanità non ha mai capito nulla che torni a fare l’avvocato

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