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DNA


"Meno di mille sterline per conoscere il nostro destino. Per sapere quali malattie ci colpiranno e forse anche di cosa moriremo. Nel giro di un paio di anni costerà molto poco leggere e interpretare l´intera sequenza del Dna, e dunque iniziare ad addentrarsi in un luogo affascinante e un po’ inquietante: il futuro. Il Times sostiene che, vista anche la discesa negli anni recenti dei prezzi della lettura del genoma umano, manca davvero poco per rendere accessibile a tutti la propria sequenza di Dna (da un articolo di Michele Bocci, la Repubblica: "Dna: mille euro per conoscere il proprio destino")".

 
Potrebbe diventare una mania farsi il test del DNA, come quella di consultare l’oroscopo prima di uscire di casa. Poi quello del compagno/a e dei figli e poi dei nipoti e, perché no, anche quello dei cani che ti accompagnano nella vita.
 
A molti di noi piace crogiolarsi nel passato, tra mille rimpianti; altri attendono il futuro, in speranzosa attesa; altri vivono più o meno bene il presente e tra questi ci sono anch’io.


Forse mi manca la fantasia per rimestare nel passato o cercare di immaginarmi il futuro. Forse, più semplicemente, mi accontento di ciò che sto vivendo e, come disse Einstein, "non penso al futuro, arriva troppo presto".

Mai caccerei le 1000 sterline -neanche 10- per conoscere il mio destino, per sapere cosa mi aspetta dietro l’angolo. Putacaso che nel test del mio DNA leggessi di una grave malattia che mi attende al varco, che dovrei fare? Sottopormi ad esami ravvicinati per prevenirla, rischiando un esaurimento nervoso o di buttarmi subito dalla finestra? E se ci fosse scritto a chiare lettere che mi sto avviando all’Alzheimer, che colpì mia madre più o meno alla mia età, come reagire? Pregando i miei cari di avvisarmi se dovessi straparlare ed evitando gli specchi per non ritrovarmi a parlare con quella persona riflessa? Naaaa!

Sono fatalista, tant’è vero che continuo a fumare come una turchina. Ricordo che parecchi anni fa, a Madrid, attraversando la Gran Via ad un semaforo verde pedonale,sentii uno stridere di freni: feci appena in tempo a vedere un’auto che, con grande stridore di freni stava per piombarmi addosso, ma all’ultimo istante deviò ed investì una donna poco più avanti di me. Diceva bene Schopenhauer: "il destino mescola le carte e noi giochiamo".
 

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