Cum panis: coalizione proletaria per il comunismo
1) creazione di uno spazio pubblico di decisione usando lo strumento amministrativo del "bilancio partecipativo", 2) uso e sviluppo d'uso collettivo delle energie alternative e rinnovabili 3) incentivazione del trasporto pubblico riducendo le emissioni inquinanti e creando una coscienza ecologica collettiva 4) sostegno all'imprenditorialità, soprattutto giovanile, che opera nel settore delle tecnologie ecocompatibili e disegno di un piano del commercio che contrasti il monopolio territoriale dei grandi Centri commerciali di società multinazionali (azioni anti TTIP) 5) azioni di ridistribuzione a favore delle famiglie povere, degli anziani soli e dei disoccupati (reddito differito con servizi - ruolo attivo del "terzo settore". Applicazione dell'art. 42 della Costituzione: "La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale") 6) riconquista della socialità diffusa aprendo spazi dedicati alla solidarietà interclassista (Centri popolari autogestiti) 7) accoglienza ed inclusione dei migranti 8) guerra alla speculazione sui beni comuni (acqua, triv, casa, servizi sociali ...) e organizzazione della salvaguardia e fruizione del territorio (terreni, Piano Regolatore ispirato ai Piani paesistici regionali, immobili pubblici e privati ...) e delle aree verdi 9) contrasto culturale e militante al rischio di violenza sociale ed ad ogni rigurgito razzista, nazi-fascista e alla militarizzazione della sicurezza dei cittadini 10) promozione della creatività, della ricerca e della innovazione soprattutto dei giovani contro l'appiattimento culturale eterodiretto dai media e contro l'ignoranza e la commercializzazione turistica del patrimonio culturale cittadino 11) liberazione dell'Amministrazione comunale dalle ingerenze ecclesiastiche ed indipendenza nelle scelte etiche dei cittadini, dalla procreazione alla morte 12) antiproibizionismo ed informazione/formazione scientifica dei giovani 13) emarginazione dalla cosa pubblica dei "poteri forti" (impresa profit, banche, lobbies, portatori di interessi ristretti ...) 14) Amministrazioni comunali libere dai partiti, da infiltrazioni mafiose, da poteri occulti, dal sistema affaristico-commerciale-familistico pervasivo e retogrado 15) Amministrazioni comunali libere da Sindaci della "prepotenza concessiva", della divisione sociale e della vendetta.
Inoltre, C) è fruibile un apposito blog che servirà ad animare l'aggregazione popolare e fungerà da "organizzatore collettivo" per iniziative e mobilitazione politico-sociali.
I promotori del movimento politico-culturale denominato "Coalizione comunista" auspicano che si dia informazione dell'iniziativa organizzativa messa in cantiere e delle proposte politiche.
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