• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Coppa America, fuori anche Brasile e Cile

Coppa America, fuori anche Brasile e Cile

Le sfide di La Plata e San Juan tra Brasile e Paraguay e Cile e Venezuela sanciscono altre due eliminazioni pesanti.

La Copa America 2011 rimarrà nella storia forse come la più "europea" (dal punto di vista del gioco) e la più sorprendente degli ultimi anni. Infatti dopo l'Argentina padrona di casa cadono altre due big del calcio sudamericano: Brasile e Cile.

La prima sfida ha come teatro lo stadio Ciudad de La Plata e vede come protagonista la nazionale verdeoro e quella paraguayana. Menezes conferma l'attacco delle ultime partite schierando Neymar, Ganso e Robinho alle spalle di Pato e recupera Thiago Silva in difesa; dall'altra parte Martino deve rinunciare a Roque Santa Cruz, panchina per lui. La partita è un monologo brasiliano, la nazionale pentacampione sfiora più volte il vantaggio ma, complice un Villar in serata e un Pato poco concreto sotto porta, non riesce a portarsi avanti e nemmeno l'ingresso di Fred (al posto di Neymar) a dieci minuti dalla fine riesce a smuovere il risultato. Il Paraguay, dalla sua, si difende come può attuando, in questo senso, un "catenaccio" poco sudamericano. La partita perciò prosegue nei tempi supplementari. Al minuto 110 dentro Lucas Leiva fuori Ganso. Due minuti dopo l'ingresso in campo il giocatore del Liverpool viene espulso dall'arbitro Pezzotta insieme al paraguayano Alcaraz, a seguito di una rissa. Nel secondo tempo supplementare, ultimo cambio per il Brasile esce Pato ed entra Elano. La sostituzione non sortisce gli effetti sperati e anche i supplementari si concludono in parità, si va quindi ai rigori. Fatali per la Seleçao. Dal dischetto va per primo Elano che calcia male (forse anche colpa di una zolla non in perfette condizioni): alto sopra la traversa, quindi è il turno del Paraguay con Barreto che spedisce il pallone a lato, anche Thiago Silva fallisce dagli undici metri e si fa parare il rigore da Villar. Ecco quindi il momento di Estigarribia che mette dentro uno dei due penalty decisivi, l'altro lo realizzerà Riveros dopo che Andrè Santos, e prima Fred, mandassero fuori gli ultimi tiri che hanno segnato l'eliminazione della loro squadra.

Nella seconda partita quella tra Cile e Venezuela si ha uno spettacolo ben diverso.

Nel primo tempo la stella cilena Sanchez non brilla particolarmente così come tutta la squadra contrariamente a un Venezuela organizzato e ben messo in campo che si porta in vantaggio con Vizcarrondo che di testa insacca l'assist fornitogli su punizione da Arango. Nella ripresa Borghi inserisce Valdivia al posto di Carmona e la partita prende una piega diversa. Nei primi venti minuti la Roja va più volte vicina al pareggio colpendo anche due traverse. Il gol è però nell'aria, e puntuale arriva: minuto 24, palla in mezzo di Sanchez per Suazo che controlla e mette dentro. Da questo momento in poi però, il Cile combina sempre meno e rimane persino in dieci per l'espulsione di Medel. Per un Cile in calo c'è un Venezuela che invece appare scosso dal gol degli aversari e riprende ad attaccare fino a portarsi nuovamente in vantaggio con Cichero che ribatte in rete la respinta di Bravo sulla punizione di Arango. Sanchez e compagni quindi cercano disperatamente il pari ma la manovra è confusa e lascia anzi spazio ai contropiedi avversari. Nel finale rosso anche per il venezuelano Rincon.

La partita si conclude completando il tabellone con la seconda semifinale: Paraguay-Venezuela che ci dirà chi sfiderà in finale la vincente di Perù-Uruguay. Per consegnare alla storia il vincitore della Copa America più pazza di sempre.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares




Ultimi commenti