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Contro natura?

CONTRO NATURA? Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato. Questo il tema del convegno che si terrà sabato 9 novembre al Palazzo della Guardia di Verona.

Organizzato da Circolo Pink GLBTE Verona, Arcigay Pianeta Urano Verona, Milk center Verona, Gruppo Lieviti - Bisessuali, pansessuali e queer, Arcilesbica Verona, Sportello Migranti LGBT Verona, l’incontro pone l’accento sulla cosiddetta teoria del gender - la versione semplificata e caricaturale di un ampio campo di ricerca accademica a cui appartengono gli studi di genere e le teorie queer- che in Italia è al centro di un’accesa polemica.

Con il pretesto di discutere questioni teoriche, c’è chi si oppone alla legge contro omofobia e transfobia e sostiene pubblicamente che omosessualità e transessualità sono contro Persone natura, che da esse si può e si deve guarire, che lesbiche, gay, bisessuali e trans* “non sono persone felici, perché compiono il male – che è come un pungolo che ferisce le loro coscienze”.

In realtà la scienza dimostra che la natura ama le variazioni e le differenze, anche in campo sessuale, e che è una cultura patriarcale e maschilista a discriminare le donne le lesbiche, i gay, le persone intersex, asessuali, bisessuali e trans*: quando questi sono infelici, non è per il “male” che compiono, ma per le violenze (fisiche, chirurgiche, giuridiche o simboliche) che subiscono!

Contro natura? Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato è la risposta ironica, ma scientificamente competente, delle associazioni LGBTQI veronesi al convegno La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo? che si è tenuto a Verona il 21 settembre con il patrocinio di Comune e Provincia, e che è stato contestato in piazza da centinaia di persone.
Non sarà soltanto una giornata di studio, ma anche un momento di discussione aperto a quanti hanno aderito e partecipato al presidio e al corteo del 21 settembre, e all’intera cittadinanza.

Non avrà patrocini, perché non c’è simmetria tra chi promuove i diritti e chi li nega: le associazioni promotrici non desiderano l’approvazione di istituzioni che, facendosi scudo della libertà di opinione, hanno dato sostegno a chi diffonde messaggi discriminatori. Con l’autorità del sapere e dell’esperienza, docenti universitari/e, intellettuali e attivisti/e si alterneranno sul palco e dal pubblico contro la cultura dell’odio, del razzismo e della discriminazione, in difesa dei diritti umani e della democrazia.


Il programma del convegno



Il programma del convegno è molto ricco, si inizia alle 15 con Lorenzo Bernini (docente di Filosofia politica - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona) che propone Contro natura a chi? Alcune riflessioni sul male in politica.

Alle 15.30 Michela Balocchi (docente di Sociologia presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona; Intersexioni) e Alessandro Comeni (Educatore e formatore; Intersexioni) si concentrano su Binarismo di sesso/genere e patologizzazione dei corpi intersex.

Alle 15.50 Christian Ballarin (presidente del circolo Maurice glbtq – Torino; formatore per il Comune di Torino e l’ONIG; Coordinamento Trans Sylvia Rivera) pone l’accento su Transessualità: viaggio ai confini del genere.

Alle 16.10 Paola Guazzo (scrittrice e saggista) propone una riflessione su Lesbiche che fanno saltare il banco: Kitzinger, Wittig, Causse. Alcuni strumenti politici per il presente.

Alle 16.30: Renato Busarello (Laboratorio Smaschieramenti Bologna) affronta il tema
Denaturalizzare il maschile universale: dall'Uomo alle mascolinità controegemoniche gay, trans, butch, eterodissidenti.

Alla fine degli interventi si apre la sezione dei contributi e del dibattito. Sicuramente una buona occasione per ascoltare, ragionare, capire e confrontarsi.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.74) 8 novembre 2013 14:40
    Il posto nel creato di tutti noi umani è proprio l’uno accanto all’altro, senza nessuna differenza, perchè creature assolutamente uguali e senza nessun giudizio scontato. Questo lo fanno gli uomini che, per fortuna, non sono Dio. La grande importanza che ognuno di noi ha per il Creatore, rende nullo quello che noi definiamo "orientamento sessuale".
    E siamo perfettamente uguali anche dinanzi alla sua volontà, che ancora una volta non fa differenze di orientamento. Pertanto, fuori da ogni logica della divisione, ognuno realizzi la sua importanza e la sua unicità e ne faccia un viatico per una grandezza d’animo che lascia lontano tutte le miserie umane, rendendosi degno dell’amore di Dio, occupando degnamente il suo posto nel creato.


    • Di (---.---.---.9) 8 novembre 2013 17:22

      E’ allora, se tutti gli umani dovessero essere l’uno accanto all’altro per amarsi spiritualmente, che ben venga, ma riguardo al sesso, Dio dice diversamente.

      Ecco cosa ha regolarizzato per tutti gli esseri Umani:

      Levitico 18-22;

      Unioni illecite e peccati contro natura.

      Levitico 20; Deuteronomio 18:9 (1°Tessalonicesi 4:3-7; Pietro 2:11-12)
      18:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Parla ai figli d’ Israele e di’ loro: "Io sono il SIGNORE vostro Dio. 3 Non farete quello che si fa nel paese d’ Egitto dove avete abitato, né quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi. 4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi a esse. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 5 Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, per mezzo delle quali chiunque le metterà in pratica vivrà. Io sono il SIGNORE.
      6 Nessuno si avvicinerà a una sua parente carnale per avere rapporti sessuali con lei. Io sono il SIGNORE.
      7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
      8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre.
      9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori.
      10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso.
      11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella.
      12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre.
      13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre.
      14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia.
      15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità.
      16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello.
      17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto.
      18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita.
      19 Non ti avvicinerai a una donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a causa delle sue mestruazioni.
      20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.
      21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
      22 Non avrai con un "uomo relazioni carnali come si hanno con una donna:" è cosa abominevole.
      23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.
      24 Non vi contaminate con nessuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per cacciare davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato. 28 Badate che, se contaminate il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di voi. 29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono il SIGNORE vostro Dio"».
      Continuano i versi: levitico 20, versi 10 a 23. Deuteronomio, 22 versi 22:30. Deuteronomio, 27 versi 20-23. Proverbi 7 versi 1-27. Nuovo testamento: perciò IDDIO li ha abbandonati a passioni infami, poichè le loro femmine hanno mutato l’uso naturale in quello che è contro Natura. Similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto Naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine, gli uni per gli altri, commettendo uomini con uomini atti in fami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. Siccome non si sono curati di conoscere DIO, DIO li ha abbandonati in balia della loro mente perversa, sì che facessero ciò che è sconveniente. Epistola ai romani cap.1° versi 26 a 28. Questa è la legge di DIO, dettata da DIO è scritta dai suoi diretti suoi fedeli. Quindi, DIO ha creato l’uomo per la donna, e la dona per l’uomo. L’Apostolo S. Pietro dice: diletti, io vi esorto come stranieri a astenervi dalle (carnali concupiscenze), che guerreggiano contro l’Anima, avendo una buona condotta.., 1° Epistola di Pietro 2 verso 11-12.
      Quindi, ognuno si regoli di conseguenza, e lasci la sua propria via peccaminosa. Ecco la legge relativa al sesso!

      Errare humanum est, in errore perseverare diabolicum!

    • Di (---.---.---.35) 8 novembre 2013 20:26

      E chi se ne frega. Non volendo risultare blasfemi, perché povero Dio in certi discorsi non c’entra niente, ma in Italia il diritto non è modellato sui testi sacri. E se lo deve essere, che la si smetta di criticare gli stati integralisti perché si aspira allo stesso tipo di statuto. 



      Non 2013 stiamo ancora a tirare in ballo la bibbia quando si parla di codice civile e penale?

      Massimo rispetto per i credenti, sono testi diversi, che regolano cose diverse.
  • Di (---.---.---.254) 8 novembre 2013 18:06

    Se dobbiamo dar retta alla Bibbia, allora dobbiamo anche vendere le nostre figlie come schiave, come viene scritto in Esodo 21-7
    Giuditta

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