• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Media > Condé Nast congela il nuovo periodico di spettacolo, diretto da Raffaella (...)

Condé Nast congela il nuovo periodico di spettacolo, diretto da Raffaella Finzi

E giunse improvviso ed inatteso lo stop al nuovo periodico di casa Condé Nast. Come riporta venerdì Italia Oggi, il gruppo editoriale di piazza Castello ha (temporaneamente?) sospeso lo sviluppo del progetto su cui, dalla scorsa primavera, stava lavorando Raffaella Finzi, giunta appositamente per dar vita al nuovo settimanale il cui nome in codice era People: una rivista di taglio popolare ma sempre chic, da affiancare a Vanity Fair.

E non una semplice guida televisiva da allegare al settimanale diretto da Luca Dini, come anticipato a metà gennaio, ma una vera e propria rivista dedicata allo spettacolo, dal cinema alla televisione, con un ampio spazio riservato alla guida tv. Il numero zero era pronto e le attese crescenti, considerato l’ennesimo investimento di Condé Nast questa volta nel settore dei televisivi, che necessita di una proposta di livello, alternativa al dominio (in calando) di Tv Sorrisi e Canzoni e al formato low-cost popolare di Di Più Tv e Vero Tv. E conoscendo la qualità dell’azienda, la nuova rivista sarebbe stata sicuramente notevole, in grafica e soprattutto contenuti.

Che il gruppo editoriale non sia ancora pronto al lancio, forse perché c’è da sostenere l’ultimo nato, Myself, (forte di 320mila copie vendute e vicino al lancio del rispettivo sito web), ora che finirà il sostegno pubblicitario? Al momento Condé Nast è anche impegnata sul digitale, con il prossimo esordio del sito web dedicato a Traveller, che entrerà a far parte del portale di Vanity Fair, in occasione della prossima Borsa Internazionale del Turismo, a Milano dal 16 al 19 febbraio.

Quindi per il progetto televisivo potrebbe trattarsi di uno stop temporaneo, visto l’investimento in risorse e collaboratori, che comunque resteranno nell’orbita dell’azienda per essere coinvolti in altri progetti. Idem la Finzi, che si occuperà, nel frattempo, di sviluppare nuove iniziative per i singoli periodici. Io spero che il progetto possa ritrovare il via, perché una nuova proposta editoriale riservata allo spettacolo serve per movimentare il settore e migliorare il livello qualitativo, eccessivamente scomposto tra un’offerta incentrata su vip e personaggi, accarezzando il gossip, e riviste-polpettone a buon mercato ma dalle basse pretese. Rimaniamo fiduciosi e in trepidante attesa.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares