Come si prepara la fine dell’umanità. Prove tecniche finali.
Purtroppo tutto sembra puntare, step by step, verso l'ineluttabile. Certo bisogna ancora limare qualche dettaglio o forse c'è ancora qualcuno da convincere ma direi che ormai ci siamo.
La faccenda, al netto di altre terribili vicende (vedi Gaza), è tutta incentrata sulla guerra in Ucraina. Anche i cani ormai dovrebbero aver capito che, soprattutto sulla pelle del popolo ucraino, si sta giocando la partita finale sul predominio geopolitico del mondo. L'Occidente, targato USA, non intende mollare la supremazia e quindi deve sbarazzarsi per primo dellla Russia e del neozar Vladimir Putin poi, nel caso di un successo con relativa frantumazione della federazione russa in microstaterelli da banchettare, affrontare la super potenza economica Cina; magari prendendo proprio spunto dalla crisi di Taiwan che i cinesi, direi anche con solide ragioni, ritengono parte integrante della loro nazione.
I piani sono stati preparati con una certa accuratezza. Si è partiti facendo leva sul nazionalismo ucraino, connotato da forti accenti antirussi e nazistoidi, per pianificare l'entrata dell'Ucraina nella UE e poi nella NATO. Ciò avrebbe consentito di schierare batterie missilistiche proprio sotto il Cremilino, annullando di fatto i tempi di reazione di Putin. I nostri media mainstream ci hanno raccontato che a scatenare la reazione occidentale è stata l'invasione russa in Ucraina del febbraio 2022. Che è indubbiamente un dato di fatto, ma che prescinde da tutto quello che è avvenuto negli almeno dieci anni precedenti, con un Donbass (ucraina russofona) martellato incessantemente da bombe e missili dei nazionalisti ucraini, eterodiretti da Biden e Jonson e con la UE dei fantocci angloamericani a ruota. La Crimea diventata russa è un capitolo a parte e bisognerebbe almeno conoscere la storia prima di cadere in facili luoghi comuni. Il ritornello mediatico è sempre stato " c'è un invasore (Putin) e un invaso (Zelensky) ". Tecnicamente non fa una piega però a patto che si trascuri completamente il pregresso. Per capirci è come se uno storico volesse descrivere la seconda guerra mondiale, però partendo solo dalla sua fase finale (1944/45). Il quadro che emergerebbe sarebbe quello palese di soverchianti potenze occidentali e Russia che invadono e distruggono la Germania di Hitler. Invasori ed invasi, appunto. E' tuttavia ben noto cosa è stato l'antefatto.
Dopo aver creato nelle masse popolari la psicosi della Russia imperialista che costituisce un pericolo esistenziale per la libertà e la democrazia dell'intera Europa, si è prospettata la necessità di supportare l' Ucraina con l'invio di armamenti, ovviamente dotati di tutta la logistica e l'addestramento necessari. Su tutto il convincimento che la presunta superiorità militare occidentale avrebbe fatto un sol boccone della tigre di carta russa. Ho ancora ben impresse le parole del goldenboy mondiale Mario Draghi che, con assoluta sicumera, affermò che la Russia, dopo le prime sconfitte (evidentemente date per scontate da questo autentico genio italico) non sarebbe riuscita a reggere di fronte alle sanzioni imposte e quindi sarebbe crollata. Si è visto come è andata e come sta andando. Certo, spingendosi sempre più oltre nell'escaletion militare, rimane pur sempre attivo il rischio di precipitare in un conflitto nucleare, visto che la Russia ha almeno 7.000 testate ed è dotata di strumenti d'arma d'avanguardia, come ormai (sic!) si è appurato. Ma i nostri illuminati governanti hanno deciso che vale la pena scoprire se trattasi di un bluff o di minaccia reale. Mai scorderò l'allegro e conviviale treno del trio Macron, Draghi e Sholz ( su mandato di Biden), in peregrinnaggio da Zelensky per rassicurarlo sull'esito finale del conflitto. Purtroppo ormai siamo arrivati ad un bivio, o mollare l'Ucraina al proprio destino oppure giocare la partita finale.
Ad oggi la situazione è quella che è ed è sotto gli occhi di tutti. Siccome non si intende recedere dalla strategia militare, che ha sempre messo fuori causa qualunque tentativo di mediazione politica, alla nostra illuminata classe dirigente europea non rimane che una sola carta, dichiarare guerra totale alla Russia senza preclusioni di sorta. Come dire finalmente e senza ipocrisie che questi sciagurati, nel nome di una presunto e imprescindibile principio che alberga solo nelle loro menti, vogliono andare a scoprire il bluff. Proprio come se fossimo in un gioco di risiko o di poker.
Allora se questi sono i piani meglio prepararsi al peggio. Credetemi sulla parola perché ho solide ragioni e titolo per dirlo, gli ordigni sganciati su Hiroshima e Nagasaki, che fecero centinaia di migliaia di morti all'istante, con tutti quelli che poi seguirono per decenni, al confronto di quelli di oggi erano solo ridicoli petardi.
Traduzione, umanità bye bye perché,come affermò un certo Einstein, " due cose sono infinite, l'Universo e la stupidità umana, però sull'Universo ho ancora qualche dubbio".
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