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 Home page > Attualità > Politica > Chi sta con gli italiani?

Chi sta con gli italiani?

La domanda migliore che possiamo farci in questi giorni, anzi in queste ore, è senza dubbio una e una sola: chi sta con l'Italia e gli italiani? Ci perdiamo tra parlamentari e soloni di partito che urlano, sbraitano, caldeggiando o firmando dimissioni, tra un ministro e l’altro di un Governo che stenta a svolgere il ruolo per cui era stato votato da una assemblea in versione “bipartisan”, tra falchi e colombe di ogni specie e colore.

E mi chiedo, sul serio, chi cavolo pensi davvero a noi poveri italiani, gente comune che continua a pagare la follia di pochi “eletti” (per modo di dire) che antepongono l'interesse personale del singolo a quello di noi tutti.

La crisi di governo, mi vien da dire, brucerà risorse economiche e lavorative, per non parlare di quella poca, preziosa credibilità internazionale che eravamo riusciti a recuperare. Ora disperderemo queste energie proprio all'alba del nostro semestre di presidenza dell'Europa. Che dire: ancora una volta faremo la nostra magra, terribile figura…

Ormai anche i giornali dovrebbero cambiare modalità e forme del comunicare. Ad esempio, dovrebbero pubblicare sottotitolo e occhiello, nomi e volti degli “irresponsabili”, di coloro che ci stanno lanciando nel baratro del caos.

Di contro, ai tanti che negli ultimi tempi hanno deciso di fuggire da questo sciagurato paese alla deriva, dovremmo forse riconoscere il dono di Cassandra. E speriamo che, almeno questa volta, all'ennesima caduta di Ilio possa apparire un novello Enea che magari possa rifondare, in uno spirito guidato dal merito e dalla serietà, una nuova Roma. Anche perché con quella vecchia non si va più da nessuna parte.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.251) 1 ottobre 2013 14:52
    Truman Burbank

    Qualche elemento per rispondere si può trovare: Grillo deve rispondere agli italiani di ciò che fa, visto che ha chiesto il loro voto ed ha preso impegni. Qualcosa del genere vale anche per Berlusconi, che comunque risponde agli elettori.
    Letta certamente non ha elettori a cui rendere conto, del resto è appena tornato da un viaggio negli USA per prendere ordini. Lo stesso vale per Napolitano, che si è autonominato dopo aver preso disposizioni dalla Merkel. Draghi è della stessa congrega.

    A questo punto è evidente che alcune di queste persone sono totalmente inaffidabili ed altre andrebbero seguite per vedere se e quanto mantengono di quanto promettono.

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