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Checco Zalone porta le escort del premier in prima serata su Canale 5

Nell’enorme vuoto della sinistra, accartocciata attorno al proprio ombelico, ecco che ormai si è costretti a cercare un’opposizione al di fuori degli schemi politici. Un giorno è santoro, l’altro è la Repubblica, poi ci sono i Magistrati comunisti, la dandini etc... Ieri a prendere le redini di una delle sinistre più disastrate al mondo è stato Checco Zalone, alias Luca Medici.
 
Berlusconi arriva anche a Zelig, anzi nello spin off Checco Zalone Show. Anzi più che Berlusconi tutto quello che in questi ultimi due mesi gli è girato intorno. Insomma intorno, sopra, sotto, nel letto. Tutto!
 
Il colpevole - potremmo mai trovare altro termine? – è proprio lui, il cantante neomelodico più famoso d’Italia, che da qualche anno colpisce a destra e a manca con le sue canzoni, che riprendendo arie più famosa, o direttamente partendo da inediti, prende in giro manie, vizi, virtù e personaggi italiani.
 
Questa volta tocca alle escort. Ieri sera, infatti, in prima serata, durante la puntata del Checco Zalone Show, l’attore pugliese ha fatto quello che in pochi erano riusciti a fare: portare le escort in prima serata. E su Canale 5!

Direttamente da Sanremo, dove lo spettacolo era stato registrato un mese fa e appoggiato da una simpatica Teresa Mannin, Zalone ha dato spazio al suo repertorio di canzoni e duetti, fino a gettarsi in quella che può rientrare nell’ormai bistrattata categoria della staira politica.
 
Sulle note di De Andrè, più precisamente de “La canzone di Marinella” e de “Il Pescatore” Zalone ripercorre questi ultimi mesi di festini.
 
Questa della D’Addario è una storia vera, che si trovò a palazzo quella sera e il Premier che la vide così bella, sul letto di Putin la mise a pecor....”, comincia così l’esibizione, e prosegue peggio: “mentre Barack Obama era eletto, il nostro presidente era eretto”, fino alle note de “Il Pescatore”: “All’ombra di Villa Certosa pensava sempre ad una cosa, ma era triste e scuro in viso e non faceva alcun sorriso, venne da bari un imprenditore con delle sventole da paura, lui le guardà e chiamò il dottore (voce inequivocabilmente milanese ndr) ‘ prepari subito la puntura’”...
 
Insomma il comico di Zelig ci va giù pesante e a dire il vero in questa versione, meno seriosa, lo sfottò ci piace di più. Non sappiamo se rivedremo mai Zalone su un palco Mediaset o se, dopo lo sdoganamento da Santoro, questi minuti saranno usati per rivendicare una libertà di espressione a giorni alterni. In ogni caso faccio mie le parole del giornalista-blogger dell’espresso Alessandro Gilioli (Piovono rane): “Di sicuro, non mi era mai capitato di vedere uno show in prima serata sull’ammiraglia Mediaset alludere pesantemente e inequivocabilmente alle escort pagate dal Premier – o da Tarantini in sua vece – per una notte di sesso a Palazzo Grazioli”.
 
E così sia.

Commenti all'articolo

  • Di sganapino (---.---.---.70) 12 ottobre 2009 18:22

    Il primo a portare la D’Addario in prima serata è stato Annozero.

  • Di Davide Zanetti (---.---.---.131) 12 ottobre 2009 18:52

    Più che opposizione mi sembra nuovamente la strategia "Bagaglio" di ridicolizzare gli eventi ed i personaggi.
    Così facendo qualsiasi implicazione morale degli eventi diventa una storiella comica di cui ridere ed a cui non dare importanza.
    Checco Zalone questa operazione l’ha già fatta con Moggi e con La Juventus.
    Quello che manca a noi Italiani è la memoria storica.

  • Di pietro (---.---.---.51) 13 ottobre 2009 00:36

     non ci si illuda per favore! non c’è nessun programma o opinione o show libero sulle reti mediaset. i primi a censurarsi sono i direttori o i conduttori o i comici. quello show di zalone è stato autorizzato da berlusconi, poichè il personaggio che si vanta di curare tutto personalmente non può farsi sfuggire la satira nelle sue reti. questa è la strategia per far credere che lui è un liberale. per favore non cadiamo nel tranello

  • Di massimo (---.---.---.131) 13 ottobre 2009 01:17

    se sulle reti Mediaset si parla bene di Berlusconi , il motivo è ovvio : è il padrone.
    Se invece se ne parla male o si fa satira è solo perchè il padrone lo ha permesso , con strani calcoli di convenienza .
    Conclusione , qualunque cosa succeda , la colpa è di Berlusconi.
    Ma non vi sembra di essere un pò ridicoli ?
    La trasmissione di questo comico , per altro bravo di certo , è un intrattenimento leggero , che fa fare un sorriso a chi ascolta e poi ovviamente non ha più storia , come tutti gli spettacoli simili.
    Ben altri sono gli argomenti politici importanti e ben altre sono le sedi in cui parlarne. Lo sappiamo tutti.
    Se poi la sinistra politica non è capace di fare una opposizione seria e credibile ed è del tutto priva di idee e di proposte, è solo colpa sua. Il PD si sta già scannando sul segretario con lo stesso stile con cui attacca da anni Berlusconi. Il che dimostra che il problema non è berlusconi , ma la pochezza morale ed intellettuale della attuale cosidetta sinistra italiana, della quale i grandi Padri storici certamente si vergognerebbero.
     

    • Di Gianmatteo (---.---.---.58) 13 ottobre 2009 10:05

      Mamma Mia signori quanta culturaaa,
      Checco Zalone fa il suo mestiere, smettiamola con questa psicoanalisi del pelo spaccato in 4.

      Si è preso la responsabilità di fare quello sketc, a mio parere è stato simpatico e dissacratore con i testi di De Andrè ( semmai). Nel piattume quotidiano Zalone si distingue Bravo Zalone e non fateci dei seminari su questa stronzata.....
      andate tutti dall’analista se non riuscite ad essere un pò più europei !

    • Di pietro (---.---.---.198) 15 ottobre 2009 23:17

      mi sembra chiaro e semplice il ragionamento, ma è evidente che non tutti hanno la consapevolezza di quello che sta accadendo in questo momento storico in Italia. berlusconi è il capo del governo ed è il padrone delle reti mediaset. lui non si scinde imparzialmente in due figure distinte, solo gli sciocchi vogliono crederlo, e quindi berlusconi fa politica attraverso e usando le sue reti televisive e impero mediatico. certo, l’imperatore si diverte anche con i giullari, ma se è così liberale perchè non caccia zalone e invece caccia luttazzi, che tra l’altro ha vinto tutte le cause contro berlusconi ma nessuno l’ha reintegrato in tv? i due geni che mi hanno preceduto insultando la mia intelligenza, possono rispondere?

  • Di Antonio DS (---.---.---.161) 18 ottobre 2009 01:48

    "Nell’enorme vuoto della sinistra, accartocciata attorno al proprio ombelico, ecco che ormai si è costretti a cercare un’opposizione al di fuori degli schemi politici."

    Ma questo può valere solo se ci si limita a considerare la realtà catodica, il solo fatto di riaffermarlo su internet è indice di presunzione assoluta.
    L’unico vuoto che c’è a sinistra è dettato dagli slogan mediatici, la realtà, per piacere, la realtà è un’altra cosa...

    Quando la finirete di partecipare al funerale mediatico della sinistra vi accorgerete che, al di la’ del nanomediatico, c’è un popolo che ne ha pieni i coglioni di tutto e di tutti.....
    ma vi sembra normale attribuire a zalone la possibilità di prendere in mano le redini della sinistra?
    minkia, cambiate puscher che è meglio ;o)))

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