Che problemi hanno gli italiani?

L'Italia ha un problema serio che non è rappresentato solo dal dissesto idrogeologico del territorio, ma dal dissesto della popolazione.
Sembra che in Italia tutto ciò che è normale e scontato e che avvenga in qualsiasi paese che si dica civile del globo, sia sempre e comunque qualcosa da mettere in discussione nel nostro.
Ancora non è chiaro il senso dello Stato, della Nazione e soprattutto il senso di ciò che queste parole debbano rappresentare e rappresentano soprattutto in un mondo globale o quanto meno in un Europa in cui siamo costantemente immersi. Ancora non è chiaro se si tratti di semplice immaturità o di arroganza da parte nostra o se invece c'è qualche cosa di più.
E quel qualcosa in più potrebbe essere la genialità degli italiani che mista a poca umiltà e a forme più o meno esplicite di bigottismo cristiano, oltre che ad un fortissimo bisogno di raggiungere il potere ed un pizzico di malafede ed ignoranza, tipica della natura umana, generano una bomba esplosiva che da vita al popolo italiano.
Totalmente atipico, rispetto a qualsiasi altro popolo e per questo geniale, ma che ancora non si è reso conto che non vive più semplicemente in un territorio circosrcitto e in cui poter "lavare i panni sporchi in casa propria", ma che con l'avvento di internet, della navigazione aerea e delle navicelle spaziali oltre che all'unificazione della comunicazione globale, non può più pensare neppure per un attimo di poter fare come prima.
Conviene mettersi l'animo in pace e, anche se è difficile, visto che il popolo italiano è molto anziano e che si sa gli anziani fanno molta fatica a cambiare opinione e soprattutto ad adattarsi ai nuovi cambiamenti, bisogna che qualcuno comunque lo dica che il popolo italiano deve cambiare mentalità, deve pensare che il mondo non finisce alle Alpi, o peggio, per molti al quartiere di casa; che gli altri popoli se si comportano in un certo modo non è perché sono "stupidi"; che se il mondo gira in un modo, se i popoli civili si comportano in un certo modo che è diverso dal nostro e le cose lì vanno bene, forse bisognerebbe adattarsi, imparare e rendersi conto che non è che siccome abbiamo avuto Giulio Cesare, il Colosseo, le opere d'arte, la musica, la pizza, il sole e l'amore allora significa che tutto ciò possa ancora oggi bastarci a renderci migliori degli altri.
Oggi, la pizza si copia, oggi il cibo cinese è buono come il nostro o quanto meno la gente lo mangia lo stesso, oggi il Colosseo si può vedere su internet senza essere costretti a venire a Roma. Oggi la civiltà non è più quella dei romani, che poi tanto civili non erano, oggi la civiltà è rappresentata da altri valori che ci piacciano o no, sono quelli che poi fanno sì che tutti i popoli imitino e che portino avanti eticamente e moralmente le culture ed i Paesi.
Noi possiamo discutere, possiamo criticare questi valori moderni, possiamo anche non essere del tutto concordi, ma dobbiamo comunque accettare il fatto che se tutto il mondo gira in un modo noi possiamo girare nell'altro senso, anche perché non abbiamo più nulla di moderno che possa essere da esempio.
E allora questo per dire che tutto da noi è assurdo. E' assurdo un uomo come Berlusconi, è assurda la nostra sinistra, le nostre televisioni, la gente che investe i pedoni per strada e li lascia morire lì, è assurdo che in ogni manifestazione politica siano presenti degli esponenti del Vaticano, con tutto il rispetto per una religione tanto bella quanto difficile da comprendere che è il Cattolicesimo; è assurdo che chi ruba non paghi, che gli assassini grazie a bravissimi avvocati stiano in libertà e che non ci siano mai dei colpevoli che hanno ucciso persone che non ci sono più.
E' assurdo che da noi si perdoni ancora pirma che colui ha commesso un reato si penta, è assurdissimo che nei luoghi di lavori chi è bravo stia "sotto" i dirigenti che sono meno bravi e meno preparati oggettivamente. E' assurdo che i paesi arabi abbiano cacciato, se non addirittura ucciso, i loro dittatori, e stanno cercando di ottenere la Democrazia con le votazioni e noi così bravi, così da esempio per il resto del mondo, così preparati culturalmente, così migliori di tutti da poter insegnare agli altri come si vive, stiamo aspettando che qualcuno, in nome di non si sa bene cosa, ci conceda le votazioni.
I comici e la satira nel nostro paese sono l'unica cosa che funziona perché di cose assurde che fanno ridere ce ne sono tante, troppe. Ma l'assurdo è che chi viene preso in giro si senta così superiore a tutto e a tutti che nemmeno lo toccano più le battutte e l'essere messo in ridicolo. Questo significa aver perso la dignità, che forse non ha neppure mai avuto, o che fose la parola dignità neppure sa cosa significa.
In Italia si è perso tutto. Valori, morale, etica, parole incomprensibili per molti ma per fortuna non per tutti. E da questi "non tutti" bisogna ripartire per ridare una linea retta e normale al nostro Paese.
Perché la normalità si può contestare solo quando si può dare un esempio migliore, quando le motivazioni sono buone e si lotta per i giusti valori, ma quando si da solo il cattivo esempio allora è meglio prima copiare dagli altri, tornare ad essere umili, imparare e poi ma solo poi, dopo molto tempo, poter tornare ad insegnare agli altri o anche solo a criticare gli altri.
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