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Charlie Hebdo: oltre 50 atti anti-musulmani in Francia dopo l’attentato
Dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo secondo il Ministrero degli Interni francese ci sono stati in Francia oltre 50 atti islamofobi: ingiurie e offese, all'incendio a luoghi di culto e esplosione di colpi d'arma da fuoco.
Il ministero degli Interni francese ha diffuso le cifre degli atti islamofobi che sono avvenuti in Francia in seguito all'attacco alla redazione di Charlie Hebdo lo scorso 7 gennaio: i numeri parlano di 21 atti islamofobi (spari, granate) e 33 minacce (lettere o insulti). Questi dati non riguardano la città di Parigi.
Abdallah Zekri, presidente dell'Osservatorio contro l'Islamofobia del Consiglio francese del Culto Musulmano ha commentato dicendo che si tratta di una cosa mai vista per il numero, così altro, in meno di una settimana. Il Ministro degli Interni, Manuel Valls, ha fatto sapere che il ministero darà tutto il suo sostegno ai cittadini di fede musulmana.
Ma cosa è successo? Ecco qualche esempio:
- venerdì 9 gennaio a Corse Martin una testa di cinghiale e delle viscere sono state messe davanti a una moschea;
- nel Pas-de-Calais due moschee in costruzione sono state distrutte;
- a Liévin sono state trovate croci celtiche e una testa di maiale;
- a Rennes delle scritte "fuori" e "arabi" sono state fatte fuori da un centro islamico;
- a Villefranche-sur-Saône un ristorante vicino a una moschea è stato incediato;
- a Sablons au Mans un'esplosione ha colpito la moschea;
- a Port-la-Nouvelle un uomo ha sparato alla porta di una sala di preghiera islamica;
- a Caromb una macchina di proprietà di una famiglia islamica è stata colpita da colpi di arma da fuoco.
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