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Caso Codecà: i cinque personaggi del circolo immaginario

Per finire la rassegna dei personaggi eccellenti, eccovi i cinque frequentatori del circolo immaginario che indaga su questa vicenda:

Leonora Lopez de’ Fonseca: nobildonna napoletana. Ha viaggiato molto. Cittadina del Mondo e “Giacobina del Vomero”. Dopo la caduta del fascismo partecipò alla breve stagione del Partito d’Azione; donna di cultura laica e libertaria. Grande cuoca e cultrice della musica con un debole per Wagner.

Liborio Cannavacciuolo: professore di liceo in pensione. E’ stato a lungo militante del Pci dopo una prima militanza nei gruppi d’estrema sinistra nella Napoli di metà anni quaranta. Quando fu brevemente fidanzato con donna Leonora. Ama i grandi classici greci. Molti Anni fa gli spararono e rimase semi invalido, per cui si accompagna ad una fascinosa badante. E’ golosissimo ma la severissima badante gli proibisce quasi tutto. E’ il vecchio del gruppo.

Marcello Dalmasso: esteta, aristocratico e avvocato torinese. Uomo non semplice. Elegantissimo, acuto, ironico. E’ un bibliofilo patologico, potremmo dirlo un “libridinoso”. Ha una cultura di destra, in gioventù ha collaborato con le riviste più prestigiose della destra, come “Il Borghese” ai tempi di Longanesi e “La Destra” ai tempi di Prezzolini. Ma non è fascista (probabilmente giudica i fascisti troppo volgari), si colloca piuttosto fra i liberali ed i conservatori. Ha un rapporto di stima reciproca con Canavacciuolo e con Donna Leonora (di cui è l’avvocato), nonostante le diversità politiche.

Fausto Villa: chirurgo molto bravo e di successo. E’ il medico curante di Canavacciuolo. Uomo gaudente, finissimo intenditore di vini e di Rhum (rigorosamente agricòle, si intende), fuma solo sigari cubani di gran classe tenuti un una teca umidificata. In musica predilibe Rossini per le evidenti affinità con il musicista pesarese. Non ha particolari simpatie politiche.
Ha un cuore tanto spazioso quanto trafficato, molto trafficato. Appassionato d’arte, ma più ancora di donne.

Francesco Fìlice: calabrese, magistrato “ereditario” da più generazioni. Adora donna Leonora, soprattutto perché le sue cene lo vendicano degli obbrobri culinari della moglie. Cattolico militante e tradizionalista, acceso anticomunista. Nei primi anni da magistrato salvò Da una brutta grana Marcello Dalmasso di sui era stato compagno di università.
Uomo semplice e sinceramente generoso, ama le citazioni in latino. È il latino che non lo ama.

E poi i personaggi minori:

Vesna Korciaghinova: badante russa, ingegnere.
Caterina Colombini: studentessa di Archeologia.
Andrea Balliani: giovane artista concettuale. Viso d’angelo, lingua di vipera.
Federico Villa: atletico e bellissimo figlio del dottor Villa: tutto papà.
Santino Cammareri: viceispettore di Polizia.
Enrico Turati: più che editore-libraio, gran sacerdote del culto del dio libro.
Armando Panzaleone: giornalista.
Guendalina Villa: moglie del dottor Villa. Ri-scrittrice.

Aldo Giannuli, Ivan Brentari

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