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Caso Bernard Madoff e banchieri europei incauti

La nuova bufera che coinvolge il mercato azionario si chiama Bernard Madoff , ex presidente del Nasdaq, che ha architettato una truffa da 50 miliardi di $ a danno degli investitori, molti dei quali clienti di banche europee che fidandosi dei consigli dati dagli istituti di credito hanno tentato a tutti i costi di ottenere alti interessi, si parlava del 10% - 12%, perdendo i propri risparmi.

In sintesi Madoff è riuscito a raccogliere decine di miliardi di $ solamente grazie alla sua fama e pagando gli ingenti interessi ai primi investitori attingendo dalle quote versate dagli investitori successivi in modo da consolidare la fiducia riposta dal mercato in Madoff stesso. Questo è solamente un abbozzo di spiegazione “elementare” a cui dovranno seguire risposte molte più articolate con l’approfondirsi delle indagini.

Non pochi economisti e docenti universitari hanno affermato che le Banche Europee coinvolte nello scandalo Madoff possano essere denunciabili per negligenza dai propri investitori, poiché non è stato verificato in alcun modo come Madoff riuscisse a “garantire” alti tassi d’interesse in una situazione di fortissime oscillazioni come l’attuale.

Tra le banche esposte c’è la spagnola Santander per 2,3 miliardi di $, la britannica HSBC per 1 miliardo di $, la Royal Bank of Scotland per 600 milioni di $, la francese Bnp Paribas per 450 milioni di $, la spagnola Bbva per 400 milioni di $, l’italiana Unicredit per 100 milioni di $ e 80 milioni di $ per Banco Popolare, solo per citare le più note. Sembrerebbe comunque che il sistema bancario italiano sia in assoluto poco esposto a questo nuovo tracollo e in ogni caso in maniera poco preoccupante.

Le indagini su questa intricata truffa sono in corso quindi non è propriamente corretto attribuire precise responsabilità. L’unica cosa certa è che il sistema finanziario internazionale deve essere assolutamente riformato e sottoposto a costanti controlli e verifiche se non vorremo assistere a ulteriori deliranti e incredibili manovre rovinose come quella portata avanti da Madoff.

Purtroppo altra evidente constatazione è che la crisi finanziaria non ha manifestato ancora tutte le follie del mercato azionario e che le ripercussioni che si avranno sull’economia reale saranno molto più gravi di come molti governanti europei non vogliano ammettere.

La crisi finanziaria può essere superata e lo sarà ma non illudiamoci che tutto questo passi rapidamente e in maniera indolore.

Commenti all'articolo

  • Di virginia (---.---.---.96) 21 dicembre 2008 11:27

    Ci voleva un articolo che facesse il punto su Madoff e co.
    Come risultato le banche coinvolte, ovviamente, non corrispondono l bonus di fine anno ai manager.
    Singolare è l’iniziativa del Credit Suisse di cui informa oggi il Sole 24 ore:

    La soluzione individuata dal Crédit Suisse, che attribuirà ai dirigenti 5 miliardi di $ di "titoli tossici" quale parte del premio di risultato 2009: ovviamente solo se i manager riusciranno a rendere "liquidabili" questi titoli grazie al loro operato, questo curioso bonus acquisterà valore.

  • Di Francesco Rossolini (---.---.---.185) 21 dicembre 2008 12:15
    Francesco Rossolini

     Veramente appropriata la scelta di Crédit Suisse; è giunto il momento che differenze retributive di 500 a 1 tra dirigenti di alto livello ed impiegati divengano solo un triste e lontano ricordo. 

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