• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Capello peggio di Lippi

Capello peggio di Lippi

 
Qualsiasi allenatore con la rosa che ha portato Lippi in Sudafrica avrebbe fatto la stessa fine del viareggino. Gli ex campioni del mondo sono ormai bolliti da due anni buoni, quelli dell’età di mezzo non sono arrivati in forma (vedi Chiellini e De Rossi), i giovani erano troppo di primo pelo, senza nessuna esperienza internazionale, per giocarsi la partita decisiva a cento all’ora.
 
Nazioni come Italia, Olanda, Uruguay, Spagna avranno sempre un contraccolpo del genere dopo un Mondiale vinto o una generazione intoccabile. Non abbiamo le possibilità di buttare fuori talenti a raffica di Argentina e Brasile e non abbiamo il coraggio, forse anche giustamente, di abbandonare una generazione vincente per fare una squadra del tutto nuova. Inoltre, per brasiliani e argentini, il grande passo per maturare calcisticamente è l’arrivo in Europa, più che la chiamata della Nazionale, mentre i nostri calciatori se non si trovano a giocare i match importanti in Coppa o con l’Italia restano dei pulcini.
 
È accaduto già nel 1974 e nel 1986, i messicani e gli spagnoli hanno avuto un’altra chance e nei quattro anni di mezzo non si è potuto/voluto far crescere la generazione di mezzo, ripartendo con i giovanissimi e pescando due volte ottimi calciatori, subito messi davanti a situazioni di campo molto difficili. Quelli del 1978 hanno poi vinto nel 1982, quelli del ’90 sono arrivati in finale nel 1994. Così faremo ancora, ripartendo da un allenatore a cui sarà dato ampio margine di manovra proprio nell’investimento sui giovani calciatori e, con l’opinione pubblica così irata nei confronti della gerontocrazia invadente, Prandelli può anche non qualificarsi per Euro 2012 (rischiamo) e avere sempre un credito da spendere.

Se Lippi è da condannare con la condizionale, il vero guaio lo ha combinato Capello. Lui aveva i calciatori giusti nel momento migliore della carriera (Terry è stato uno dei peggiori, Lampard e Rooney mediocri, Gerrard a buon livello), con la giusta esperienza internazionale che li ha fatti grandi. In due anni di Inghilterra, Capello non è riuscito a far crescere un portiere o farselo naturalizzare (insistere sui tre che ha portato in Sudafrica è stato un suicidio), non ha creato alternative valide, facendo giocare quasi sempre la stessa squadra, non ha fatto giocare vicino a Rooney un giocatore diverso dal già visto. Lippi ha fatto quello che tutti ci aspettavamo con terrore e per questo ci ha delusi a metà. Capello ha fatto vedere una squadra che nessuno credeva debole, anche se, per colpa sua, le ragioni di una sconfitta dura c’erano tutte.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares