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Calcio vista Brasile: gli sbrocchi di Caressa e le scelte di Prandelli

A un mese esatto dal calcio di inizio di Italia-Inghilterra, primo appuntamento della nazionale italiana nell'incipiente mondiale, finalmente l'attenzione di tutti inizia a dirigersi verso il Brasile. D'altronde le finali delle coppe europee, per il quarto anno consecutivo, ci interessano ben poco ed il campionato, uno dei più noiosi degli ultimi anni, è archiviato per diciotto delle venti squadre (lascio fuori Torino e Parma per la volata Europa League). 

Il mondo dei "pallonari" intanto per far passare il tempo si diletta a sparare sentenze e pareri deliranti sui casi(ni) Destro e Chiellini con cui la giustizia sportiva è riuscita a coronare una stagione davvero esemplare. Speriamo che questa annata così ghiotta, da una parte di intuizioni brillanti come i provvedimenti durissimi per discriminazione territoriale e striscioni vietati nei derby, e dall'altra di partite memorabili come la recente finale di Coppa Italia, venga archiviata rapidamente e faccia sì che, quando a luglio i vertici della lega si riuniranno, la canicola estiva non offuschi le menti di nessuno.

Anche il ciuffo di Caressa, quello che è preferibile sentire in telecronaca piuttosto che vedere dal vivo, ha sbottato tutta la sua (poca) approvazione per questo finale decisamente sottotono dei giudici sportivi.

Conclusioni a mio avviso ineccepibili che troncano sul nascere i discorsi sul codice etico e la convocazione di Chiellini: insomma se il centrale juventino avesse sputato ad un avversario potremmo star qui a dicutere su quale sia la pena più crudele da infliggergli ma per quello che è stato poco più che un fallo di gioco anche il confessore più severo non si spinge oltre le 3 avemaria ed un paternostro. Ma poco importa, queste tre giornate di squalifica permetterano a Chiellini di prolungare le vacanze estive di due settimane, il che non dispiace quasi a nessuno.

Ma iniziamo a parlare un po' di calcio vero ad esempio dei 30 (+1, il portiere Mirante viene convocato solo a scopo precauzonale) preconvocati di Prandelli per la rassegna carioca: la scadenza per presentare la lista dei ventitré definitivi dovrà essere presentata entro il 2 giugno, a cavallo delle due amichevoli in calendario. Gli azzurri voleranno a Londra per affrontare l'Irlanda (non più del Trap ma di O'Neil), non qualificata per il mondiale, il 31 maggio e poi torneranno a Perugia il 4 giugno per affrontare il Lussemburgo (se qualcuno mi sa illustrare il senso di un'amichevole di questo genere dieci giorni prima del Campionato del Mondo gliene sarei grato). 

Veniamo alla lista. Tra i pali tutto da programma: a ricaldarsi nel prepartita con Buffon ci saranno il parigino Sirigu e Mattia Perin. Scuffet dovrà attendere Francia 2016. Le cose iniziano a farsi interessanti in difesa dove, a far compagnia alla difesa della Juve (Barzagli, Bonucci, Chiellini) ci saranno come centrali Paletta e Ranocchia (niente da fare per Astori) e come terzini DarmianDe SciglioPasqual. Nel gruppo anche Abate Maggio, visti col contagocce in questa stagione a Napoli e Milano, che Prandelli ha comunque preferito a Criscito, autore di una discreta stagione allo Zenit e che, a quanto pare dal suo commento su Twitter, non era molto preparato all'esclusione. 

Lì nel mezzo troviamo per lo più i soliti noti PirloDe Rossi, Marchisio, Montolivo, Thiago Motta Aquilani. Questi qui, insieme al fedelissimo Candreva, in Brasile ci vanno di sicuro. Difficile che Verratti venga escluso. Convocati anche Parolo (già due presenze in azzurro) e Romulo (ancora in attesa del debutto, magari in una delle amichevoli) ma credo che a meno di imprevisti avranno il mese di giugno libero. Fuori Giaccherini nonostante il grande Europeo del 2012; più prevedibili le esclusioni di Florenzi e Diamanti. 
 
Infine davanti: sono tanti a stracciarsi le vesti per l'assenza dalla lista di Gilardino, vecchia volpe d'area, autore di un ottimo campionato col Genoa. C'è invece Pepito Rossi che nonostante il lungo infortunio ha convinto Prandelli, e non poteva essere altrimenti, col gol e con l'assist realizzati negli scampoli delle ultime due partite giocate. Oltre a Balotelli quindi la coppia gol granata Cerci-Immobile, l'ottimo Insigne delle ultime settimane, Destro e l'intramontabile Cassano, probabilmente con il compito di entrare a fine partita per far impazzire gli avversari già cotti dal caldo brasiliano.
 
Chi saranno i sette che verranno esclusi da questa allegra combriccola? In difesa io farei i nomi di Darmian, Maggio (in forte ballotaggio con Abate) e Paletta; al centro sembra scontata la partenza di Parolo e Romulo; dai cinque davanti molto dipenderà dalle intenzioni di gioco del CT (tridente e coppia d'attacco?). In ogni caso al momento io vedo fuori Destro ed uno tra Cerci ed Insigne (scelta durissima, forse in vantaggio il napoletano per il miglior finale di campionato). 
 
Intanto per riscaldare i motori potete godervi la visione delle maglie degli azzurri, per chi se la fosse persa, disegnate dalla Puma con un tocco un po' vintage. Qualche perplessità la desta la seconda maglia in stile vagamente british, bianca a striscioline verticali. Tuttavia, con buona pace degli stilisti, l'unico modo per rendere immortale una maglia è legato alle gesta che essa compie (non a caso l'ultima maglia azzurra che si ricorda ha i numeri ed i nomi dei calciatori dorati).
 
 
 
 
Foto: FIGC
 
 

 

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