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 Home page > Attualità > Cronaca > Caro sindaco di Bacoli a chi pensa di prendere in giro?

Caro sindaco di Bacoli a chi pensa di prendere in giro?

Leggendo il 19 aprile 2009 la nota testata giornalistica napoletana "Il Mattino" non ho potuto fare a meno di notare come il nostro caro primo cittadino, Antonio Coppola, si sia espresso in merito alla presenza di rifiuti ingombranti trovati nelle "Terme di Baia".

Praticamente per il sindaco, frigoriferi, scaldabagni, bidet e tutto il resto, sono stati messi da cittadini vandali che non rispettano la storia e i reperti archeologici del territorio in cui vivono. Io, in quanto produttore del filmato che testimonia lo scandalo delle terme, mi sento di dire qualcosina al sindaco bacolese in merito alle sue dichiarazioni rilasciate al Mattino.

A: per entrare nell’antico plesso delle terme romane di Baia, bisogna passare dall’ingresso, nel quale si trovano 2 gentilissime persone che vigilano e fanno pagare il biglietto per la visita del sito archeologico, quindi, risulta poco probabile che un cittadino, porti uno scaldabagno oppure un frigo da solo, senza passare inosservato;

B: da quanto si evince nel video i rifiuti ingombranti sono chiusi nelle antiche cellette con tanto di cancelli e catenacci arrugginiti, indice che si trovano lì da tempo e che i cittadini vandali non abbiano tutti le chiavi per depositare tali rifiuti, per poi richiuderli nelle cellette;

C: è umanamente impossibile portare rifiuti ingombranti, quali scaldabagni, frigoriferi, scrivanie e quant’altro dall’ingresso delle terme fino a dove li abbiamo trovati e filmati, dato che le terme sono piene di scalini e sono formate da più ville di epoca romana, a meno che a Bacoli non ci siano dei Ronnie Coleman così forzuti da riuscire a farlo (qua una foto di Ronnie Coleman per chi non lo conoscesse);

D: l’intera area delle terme dovrebbe essere videosorvegliata come si denota dalla cartellonistica presente, quindi se lei pensa che siano stati dei cittadini vandali, si prendano le registrazioni e si denuncino i "cittadini vandali responsabili".

A Bacoli, ogni volta succede qualcosa di negativo, c’è il vizio delle amministrazioni di gettare fango sui cittadini, chiamandoli vandali e scorretti, usandoli come capo espriatorio per discolparsi delle pecche gestionali.

Sappia, che questa volta non la dà a bere a nessuno con queste sue dichiarazioni, oggi esiste la rete, attraverso la quale il cittadino si informa correttamente e che Bacoli e i bacolesi si stanno svegliando e non si fanno prendere più in giro.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.89) 24 aprile 2009 16:45

    Simpatico il contenuto dell’articolo, ma la forma? Nessuno controlla che gli articoli pubblicati siano scritti correttamente? Questo articolo è zeppo di errori, a cominciare dal titolo, per proseguire poi con un uso a dir poco allegro di indicativo e congiuntivo e per finire in bellezza con una forma verbale scritta come una preposizione semplice. Non mi reputo certo un accademico della crusca ma invito i redattori a prestare maggiore attenzione nella scrittura, nel giornalismo, come nel diritto, la forma è importante quanto la sostanza e rappresenta uno degli elementi per valutare la professionalità di chi si affaccia a tale mondo

  • Di (---.---.---.196) 24 aprile 2009 17:50

    oa e come stai azzeccato per la forma grammaticale...
    per il contenuto è buono,non è altro che un cittadino che è stufo e ha fatto bene a rispondere così

  • Di (---.---.---.89) 24 aprile 2009 18:37

    La mia non è una critica all’articolo, che reputo interessante, ma al cattivo uso della lingua italiana ed è generale. Forse sono bruciato dal fatto che noi napoletani siamo accusati in genere di pressapochismo e scarsa professionalità e la mia è una battaglia continua per dimostrare il contrario, sono, quindi, scarsamente tollerante verso qualsiasi mio concittadino che dia adito a tale accusa, come un giornalista che non scrive bene in italiano. Questo non è un giornale di quartiere, quindi chi scrive deve assumersi la responsabilità sia di quanto riportato, sia di come viene riportata la notizia.

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