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Bush ha nazionalizzato Fannie Mae e Freddie Mac

Prima in Italia la rivista Valori pubblica la notizia della privatizzazione di Fannie Mae e Freddie Mac.

Il clamoroso piano prevede che il Tesoro utilizzando le risorse del bilancio federale ripiani le perdite. Saranno necessarie decine di miliardi di dollari

Bush nazionalizza Fannie Mae e Freddie Mac. Entro domenica sera il Tesoro degli Stati Uniti renderà pubblico un piano che prevede che le due società, ex agenzie pubbliche per la gestione dei mutui, saranno poste sotto controllo pubblico. Le azioni ordinarie saranno diluite mentre l’amministrazione federale ripianerà trimestralmente le perdite che emergeranno dal gigantesco plafond di titoli che garantiscono quasi la metà dei mutui contratti dagli americani. Ad oggi Fannie Mae e Freddie Mac hanno in carico circa 5.000 miliardi di dollari dei 12000 miliardi di valore complessivo del mercato del mutui.

Il clamoroso piano prevede che il Tesoro utilizzando le risorse del bilancio federale ripiani le perdite che saranno registrate trimestralmente dalle sue società mentre gli azionisti rimarranno sostanzialmente con dei pezzi di carta il cui valore sarà prossimo allo zero.

Dal punto di vista giuridico si tratta di un piano di conservatorship, una sorta di amministrazione controllata che richiama alla mente la bad company realizzata dal governo italiano per la vicenda Alitalia.

Impossibile stabilire l’impatto sul bilancio federale del drammatico intervento di nazionalizzazione. Il New York Times che per primo ha anticipato la notizia, stima che l’intervento di salvataggio costerà decine di miliardi di dollari al Tesoro.

Il nome Fannie Mae sta per Federal National Mortgage Association, un nomignolo inventato dal Congresso Usa nel 1938 quando creò l’ente, all’uscita dalla depressione. Accanto agli affitti calmierati dell’edilizia popolare classica, Fannie Mae doveva servire a mettere sul mercato mutui a più basso costo, per garantire a tutti il sogno della casa di proprietà. Era l’epoca che Robert B. Reich, nel suo libro Supercapitalismo, come cambia l’economia globale e i rischi per la democrazia ha definito “capitalismo democratico” (un ossimoro come “guerra umanitaria”) in cui il capitalismo ha permesso ai lavoratori, indebitandosi facilmente, di diventare classe media: impiegati e operai, che potevano permettersi lussi che noi vediamo solo nei film di Hollywood.

Freddie Mac viene creata nel 1975, sempre dal Congresso; il suo nome completo è Federal Home Loan and Mortgage Corporation. Il meccanismo con cui operano le due agenzie è lo stesso: comprano mutui già emessi da istituti finanziari e cartolarizzano il debito raggruppandolo in emissioni di maxibond, poi spezzettati in obbligazioni acquistate dagli investitori.

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