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Bernardo Parrella

Bernardo Parrella

Giornalista freelance, attivista e traduttore collabora dagli USA con varie testate/progetti italiani. Ultima sua traduzione è Fan, blogger e videogamers. Coordinatore di Global Voices Online in Italiano

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  • Primo articolo sabato 07 Luglio 2008
  • Moderatore da lunedì 08 Agosto 2008
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Ultimi commenti

  • Di Bernardo Parrella (---.---.---.90) 2 dicembre 2008 18:27
    Bernardo Parrella

    certo, non c’e’ ancora la maturita’ necessaria - ma da dove e come tale maturita’ dovrebbe mai arrivare, dal cielo? o,anzi, e’ tutta colpa del cattolicesimo imperante se in italia non si riesce a maturare rapidamente come in africa, ad esempio, dove il CJ e’ divenuto una realta’ di fatto - o come nelle varie realta’ del mondo che va amplificando, appunto, GV?

    penso piuttosto trattasi di responsabilita’ precise, della colpevole assenza da parte dei media e del mondo culturale nostrano, da una parte, sempre tesi a proteggere interessi personali o di parte, e dall’altra dei singoli che aspettano la manna dal cielo, appunto, in attesa di una maturazione che arrivera’ chissa e quando....

    certo, c’e’ bisogno di non demordere e insistere con iniziative come GV, agoravox e simili, ma intanto i giornali fanno inchieste e pubblicano librotti sulle mode del momento, ora e’ il turno del boom di facebook, altri censurano tranquillamente commenti e rilanci degli utenti o abusano dei loro contenuti generati gratis - nel complesso senza mai mettersi in gioco, senza creare effettivi spazi di dialogo, ne’ favorire il CJ dal basso come merita (e come servrirebbe anche al loro futuro, a ben vedere)

  • Di Bernardo Parrella (---.---.---.90) 18 novembre 2008 00:56
    Bernardo Parrella

    spero di non scandalizzare nessuno qui, ma a me nova non e’ mai piaciuto ne’ onestamente mi pare abbia senso nell’attuale panorama nostrano - se non per ripetere nel cartaceo, in modo rapido e irriflessivo, quanto andiamo discutendo variamente nella blogosfera - vedi proprio l’esempio sulla "morte della blogofera" gia’ abbondantemente ripreso in giro (anche qui su agoravox.it)

    che senso ha continuare con l’autoreferenzialita’ a tutti i costi? e coprire le solite technicalities che leggiamo un po’ ovunque online, in inglese, italiano o altre lingue? e dove sono gli spunti di riflessione, le critiche socio-politiche-culturali all’andazzo di internet? cui prodest chiudersi in una tecnologia fine a se stessa, raccontare degli ultimi gadget e via di seguito? non bastano gia’ i molti, soliti "bloggher", appunto, che lo fanno per mestiere (alcuni) e fanatismo (tanti)?

    d’altronde in passato ho provato a proporre a luca de biase temi piu’ approfonditi o di piu’ ampia portata - invano...

  • Di Bernardo Parrella (---.---.---.90) 18 novembre 2008 00:41
    Bernardo Parrella

    piu’ che "concetto commerciale" la blogosfera mi pare una pratica capace di adattarsi a ogni esigenza e scopo, incluso il business, certo - e come scrivevo nel post, ne esistono talmente tante anime e utilizzi che dichiararla morta (suicida) è po’ come dire che l’homo sapiens sia estinto o poco ci manchi...

    ma è comunque verissimo che internet pian piano sta cambiando il mondo, e il bello, appunto è che lo fa "quasi mai in base alle previsioni dei guru" - anzi, alla faccia loro! ;)

  • Di Bernardo Parrella (---.---.---.90) 1 settembre 2008 16:25
    Bernardo Parrella

    gia’, tutta e sempre colpa dei dannati blogger! chissa’ se mai pubblicheranno la dovuta errata corrige....


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