Berlusconi: ci rappresenta?

Dopo aver letto il bell’articolo di Paolo De Gregorio pubblicato ieri, sulla nuova possibile vittoria del Pdl alle europee, mi sono domandato: com’è possibile che un uomo come Silvio Berlusconi, sia stato scelto per tre volte dagli italiani come Presidente del Consiglio? Com’è possibile che accada un cosa del genere? Indro Montanelli aveva detto che per liberarci di Berlusconi, ci servivano cinque anni di governo Berlusconi. Sono ormai sette eppure sembra che noi italiani non ci siamo ancora stancati di tutto ciò, anzi, sembra che il "vaccino" non faccia effetto e la malattia del berlusconismo continui a dilagare. Mi si potrà obiettare che non è una malattia, che forse sono malati coloro che non credono alle false promesse di Sua Emittenza (e purtoppo - o per fortuna - appartengo a questa categoria) e forse è proprio così. Siamo noi i malati.
Perché Berlusconi piace alla "ggente" (per dirla alla Sandro Curzi) perché rappresenta la "ggente", rappresenta l’italiano vittimista e cinico,che bada al proprio "particulare" piuttosto che al bene comune, che mente spudoratamente ed in maniera impertinente - e nel suo caso - anche impunemente. Berlusconi ha permesso agli italiani di fare cosa volevano, abolendo reati che avrebbero portato centinaia di criminali in manette, attaccando continuamente la magistratura, interpretando alla sua maniera la Costituzione, ha permesso la diffusione della corruzione, invece di porvi un argine. Nonostante invochi sempre e continuamente la sicurezza, la legalità, l’ordine, in maniera demagogica e populista, nei fatti è tra coloro che più hanno contribuito ad abbaterle. Tutto questo ha reso l’Italia il secondo paese più corrotto d’Europa ed uno dei più corrotti al mondo ma ha reso Silvio Berlusconi il premier più amato d’Italia. Il gioco valeva la candela? Per noi no, per lui sì.
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