B. (Beethoven?): I no alla gioia
Ancora ci pagano lo stipendio...
- Beato te, ché c'hai uno stipendio. Io da precario lavoro solo qualche mese all'anno.
- Beato te, ché c'hai da lavorare. Io sto in cassa integrazione e i soldi li vedo ogni tanto.
- Beato te, ché c'hai la cassa integrazione. Io campo col sussidio di disoccupazione.
- Beato te, ché c'hai il sussidio di disoccupazione. Io sopravvivo con la Caritas.
- Beato te, ché c'hai un pasto caldo e un letto. Io sto con moglie e figli dentro una roulotte.
- Beato te, ché c'hai una roulotte. Io dormo in macchina.
- Beato te, ché c'hai una macchina. Io sto sotto a un ponte.
- Beato te, ché c'hai un ponte dove andare. Io dormo al parco sopra la panchina.
- Beato te, ché c'hai una panchina. Io sto dentro un cartone e una coperta lurida.
- Beato te, ché c'hai un buco. Io sto col cappotto sul marciapiede.
- Beato te, ché c'hai ancora il cappotto. A me hanno tolto pure la pelle e sono morto.
Questo articolo è stato pubblicato quiBeato te, ché sei morto. Io come faccio a tirare avanti...
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