• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Attacco criminale contro la Libia: i suoi veri scopi e la sinistra italiana (...)

Attacco criminale contro la Libia: i suoi veri scopi e la sinistra italiana ormai morta e sepolta

In Libia si è arrivati dove si voleva arrivare da tempo. Era tutto già scritto. Si è arrivati all'interventismo "umanitario"o alla "guerra umanitaria". Ma ancora meglio al cosiddetto "imperialismo umanitario".

Ha un nome questa operazione, è sempre meglio dare un tocco creativo alle operazioni criminali legittimati dall'ONU e voluti sotto la pressione Americana, Francese e Inglese: "Odissea all'alba".

Alle 17,45 di sabato è stato colpito il primo obiettivo militare dai caccia francesi. Poi è arrivata una pioggia di bombe e missili sulla Libia lanciati dalle navi Usa.

I missili sono i famigerati Tomahawk, ovvero le famose "bombe intelligenti".

Talmente precise che, come abbiamo già visto nelle guerre passate, distruggono ospedali, case e non importa nulla se vengono uccisi i civili. Sono incidenti definiti con una bestemmia: "I danni collaterali". E per carità, in questo caso, bombardare un popolo è più che giusto.

Il premio nobel per la pace (non potevano aspettare prima di premiarlo?) Obama, in un suo discorso, si dice contento e fiero di appartenere a questa coalizione (Bush a suo tempo la definì dei volenterosi) che vuole portare democrazia in Libia.

Ci sono anche i volenterosi "Emirati Arabi", campioni di democrazia verso il loro popolo. Come anche il "volenteroso" Yemen che proprio la settimana scorsa ha massacrato una cinquantina di contestatori, ma "buono" perché ha messo a disposizione il suo territorio per la flotta Americana.

Ma non importa, questa è "Real Politik" dolcezza. Una parola nauseante che fa accapponare la pelle.

L'Italia, prima con Prodi e dopo con Berlusconi, ha baciato con tutto lo stivale le mani di Gheddafi firmando un trattato criminale? Non fa nulla, è "Real Politik"!
Ci alleiamo con altri regimi dittatoriali per eliminare Gheddafi, e quindi bombardando un popolo, per poi spartirsi il petrolio tra i "volenterosi"? Non fa nulla, questa è "Real Politik"!

Una parola schifosa che percorre trasversalmente tutta la politica.


Sentire Bersani che dice, alla vigilia dei bombardamenti, "Era ora!"; vedere quel populista di Di Pietro che prima aveva espresso perplessità ma poi, visto che la massa della gente approva, subito si è allineato; vedere La Russa, con la bava alla bocca, dire che siamo pronti pure a partecipare attivamente, vedere che tutti questi zimbelli stanno dalla parte dei ricchi e potenti che vogliono mettere le mani sul petrolio libico mi fa venire coniati di vomito.

Ma mi indigno ancor di più vedere che il movimento pacifista è stato sedato dalla grande disinformazione mesa in atto fin dall'inizio. Un incredibile propaganda, e anche il sottoscritto inizialmente ci cascò, che ha ottenuto il consenso della guerra mettendo notizie false come le fosse comuni, delle bombe in città, di soldati libici che attaccavano gli ospedali o che stupravano le donne.

Tutte notizie mai rettificate da tutti i telegiornali.

Come mai nessuno si domanda il perché militari e agenti dei servizi segreti inglesi (più altre comparse occidentali) erano presenti in Cirenaica nei giorni e nelle settimane immediatamente precedenti lo scoppio della "rivolta"?

Mi viene un disgusto verso tutti coloro che avevano partecipato alla manifestazione in difesa della Costituzione! Avevano ragione gli studenti a contestarli, dicendo che erano degli ipocriti e gli organizzatori dei collusi con il Potere. L' articolo 11 della nostra Costituzione che recita "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" non vale nulla?

Dove è finita tutta quella gente che manifestava contro la guerra in Iraq? Io in quelle manifestazioni ci partecipavo con entusiasmo perché ci credevo. Io credo fermamente che la guerra non è mai una soluzione e le ingerenze straniere sono criminali.

Gli altri dove sono? Perché tutti ora appoggiano questa maledetta guerra? Possibile che siamo solo massa da utlizzare a seconda la convenienza? Ma riappropriamoci del nostro pensiero e cerchiamo di capire meglio!

Chi di noi sa in realtà la vicenda del conflitto interno? Siamo così sicuri che sia simile alle rivolte davvero popolari come quelle egiziane o tunisine? Non vi sta passando per la testa che l'Occidente abbia messo in atto una strategia, sostenendo il clan in rivolta, per arruolare i monarchi e quindi fermare le rivolte arabe?

Prendere due piccioni con una fava: petrolio e nuovi regimi nell'area del mediterraneo.

Intanto siamo al terzo giorno consecutivo di attacco militare, la Lega Araba che approvò la risoluzione ONU ora si dissocia dall'intervento perché dice, giustamente, che non era quello l'obiettivo della risoluzione.

L'Italia sta calpestando ulteriormente la nostra Costituzione perché ha fatto partire i propri caccia bombardando Tripoli.

I programmi TV sono totalmente monopolizzati, Santoro e Lerner in primis. Esistono altre voci critiche alla guerra, non ridicole come la Lega perché dietro hanno motivazioni vergognose.

Perché ora non invitano ad esempio Gino Strada? Oppure Giorgio Bocca? Forse sono personalità di un certo rilievo che potrebbero insinuare il dubbio alla massa di gente che appoggia senza nessuna analisi razionale questa guerra?

Fermiaci e riflettiamo.

Certo oggi posso dire con grande rammarico che la (pseudo)"Sinistra" oltre ad essere diventata liberista, legalitarista, giustizionalista, filo-atlantica si è riconfermata, come durante la guerra contro la Serbia, guerrafondaia.

Commenti all'articolo

  • Di Franco Frediani (---.---.---.194) 22 marzo 2011 03:09
    Franco Frediani

    @l’incarcerato

    Sono d’accordo con tutto quello che hai scritto, in un articolo preciso e puntuale ma, consentimi, avrei bisogno di maggiore chiarezza sulla sua conclusione. Nessuna difesa di bandiera ma solo una sottolineatura... La "Sinistra" a cui fai riferimento (liberista e legalitaria) si riferisce al PD?
    Nel caso si riferisca al PD sono costretto a sottolineare il fatto che non è un partito appartenente all’area politica della sinistra ma bensì un partito democratico di CENTRO.
    Se il riferimento era genericamente indirizzato verso la Sinistra Italiana, beh, allora il discorso cambia, in quanto la Sinistra, che non è al Parlamento, si è pronunciata CONTRO la guerra ed ha chiesto l’immediato cessate il fuoco.
    Tra le parole chiave c’è appunto il termine "sinistra" ...e questo mi fa pensare.

    Saluti
    f.fr.

     

  • Di (---.---.---.96) 22 marzo 2011 06:13

    Concordo su tutti i punti, ma con grande dispiacere non riusesco a trovare un alternativa valida come metodo da utilizzare per cacciare Gheddafi.

    • Di Franco Frediani (---.---.---.19) 22 marzo 2011 09:03
      Franco Frediani

      Perchè Obama quando ha incontrato il Principe Saudita non ha cercato un’ampia convergenza di quei paesi che su Gheddafi possono avere un peso? Perchè la proposta di Chavez non è stata neppure presa in considerazione?
      Sono tutti esempi di sforzi (doverosi) che la diplomazia politica puo e deve fare; tutto si fa, se si vuole, prima di una guerra. Leggo che molti pensano solo a eliminare Gheddafi (ok, sono d’accodo) ma sanno che su ogni cruise sparato dalle navi c’è l’uranio impoverito?? Sanno cosa comporta poi?
      Il fuoco non spenge il fuoco. Mai.

      saluti
      f.fr.

  • Di l’incarcerato (---.---.---.51) 22 marzo 2011 13:31
    l'incarcerato

    Ho letto sul manifesto ad esempio che c’era il vescovo di Tripoli che è rimasto sconvolto per l’attacco militare visto che si era intrapresa una mediazione. Questo nessuno lo dice, e la trasmissione di Lerner è stata troppo parziale. Mi indigna molto questa cosa.

  • Di (---.---.---.253) 24 marzo 2011 11:25

    Fermiamoci e riflettiamo? Attacco "contro la Libia" ?
    Riflettere va sempre bene, ma stare fermi quando qualcuno massacra qualcun altro, no.

    Tu citi anche il caso della pulizia etnica in Bosnia, pero’ lo chiami "guerra alla Serbia", come se il genocidio non esistesse. Certamente sarebbe stato meglio fare un intervento, sempre militare, ma meno bellicoso nei riguardi dei civili serbi, ma per ottenerlo non aiutano posizioni immobiliste a favore del piu’ forte e la sua identificazione con la nazione.

    Che sull’ "intervento umanitario" si giochino anche partite politiche e imperialiste e’ un fatto quasi scontato, ma mi sembra il caso di contrastarle, non di utilizzarle come giustificazione a favore dell’oppressore, che sia Milosevic o Gheddafi.

    Anche il risorgimento italiano fu favorito dai poteri economici e massonici francesi e inglesi, pero’ servi’ a liberarsi dei borboni e degli asburgi.

    Oggi invece, noi italiani rischiamo di essere, nell’opinione pubblica e nella storia, i sostenitori e baciatori di Gheddafi a favore delle forniture e delle tangenti dell’ENI, e non certo a favore della Libia.

    Al confronto, aver favorito la TOTAL e la BP mi sembra quasi una buona azione.

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.80) 25 marzo 2011 11:53

    Io vorrei che tutti questi bei scribacchini da poltrona ,inclusi i giornalisti ben lontani dalla linea del fronte ,comodamente seduti alla tastiera ,con abbondanza di acqua, cibo, medicinali elettricità, ecc ben al sicuro dai fischi delle pallottole ,dai rastrellamenti casa per casa ,dai tank che ti sparano alla finestra,dai cecchini ,dai mercenari ,dalla soldataglia, fossero catapultati d’incanto a Misurata, a Zenten, Ajdabyadh 

    ed altre città della Libia schiacciate senza pietà nei giorni scorsi nella loro più assoluta indifferenza, insieme ai rivoltosi di Tripoli,stranamente spariti d’incanto (chissà che fine hanno fatto vero?)in questo meraviglioso paese che sembrerebbe la California a sentir i loro ,sproloqui pseudopacifisti (il pacifismo è un’altra cosa) ...invece il giardino dell’Eden era in guerra già da un bel pezzo, mentre loro dormivano alla tastiera....ignari , poi magari ne riparliamo .
    P.S.IL 5 MARZO ( ben 15 giorni prima dell’intervento "criminale") i tank di gheddafi schiacciavano la rivolta di Zawiyah entrando in città e sparando sulla folla nonostante da giorni invocasse un aiuto, anche "criminale" ma un aiuto qualsiasi...però in quei giorni gli articoli dei nostri bei scribacchini, poveri illusi, non li ho letti... c’era un silenzio assordante per non dire una criminale, ipocrita complicità di tutti 
    Ma andataci a quel paese...(in Libia ndr) ma sul serio però...e risparmiateci le vostre solite cretinate...come se le cose che scrivete non le conoscessimo già ,aspettavamo voi...vero? per saperle..
    • Di l’incarcerato (---.---.---.94) 25 marzo 2011 12:29
      l'incarcerato

      Ascolta, tu invece che sei un pacifista vero(ora sono riusciti pure a modificare i significati delle parole, ma sono ormai abituato a tutto) perchè non raccogli le firme, fai una petizione per premere la NATO affinchè bombardi lo Yemen(anche se ha votato la risoluzione dell’ONu e ospita le flotte americane ma non fa nulla), la Siria, gli Emirati Arabi(anche se hanno inviato i loro aerei ma non fa nulla), l’Arabia Saudita, il Bareihm che stanno massacrando i civili? Ah già che ci stai, invece di stare comodo sulla scrivania come noi, premi affinché bombardino Israele visto che da decenni stanno sterminando i Palestinesi. Utilizzi argomenti tritti e ritriti per giustificare una guerra. Senza nemmeno dare uno sguardo al passato e vedere i risultati delle altre guerre "umanitarie". Un saluto caro "vero" pacifista...

    • Di (---.---.---.80) 25 marzo 2011 14:35

      Evitiamo di fare confusione ,che c’è ne già abbastanza ...hai fatto un elenco di rivolte popolari, non di guerre civili, dove nessuno ha chiesto copertura aerea, ne di essere aiutato, dove non ci sono paesi divisi a metà ,,ne governi alternativi provvisori che sollecitano un’intervento esterno .Essere pacifisti non significa essere imbelli,ma privilegiare una SCELTA non violenta nella risoluzione di controversie e conflitti ove sussista una possibilità di scelta . In caso di guerra già in corso o di aggressione c’e poco da scegliere : o ti schieri dalla parte che ritieni giusta o ti devi difendere pur cercando sempre di arrivare nel contempo ad una soluzione pacifica se possibile. Il pacifismo ideale è molto bello e auspicabile ma purtroppo nel mondo reale diventa utopico e dogmatico se diviene assolutismo e a volte controproducente se irrealistico, altrimenti in Europa a quest’ora saremmo ancora tutti a fare il passo del’oca sotto il terzo reich. Alla fine saranno gli eventi a stabilire la bontà delle scelte...e non le ideologie relative quindi vedremo come finirà in Libia ...se l’intervento sarà utile e si giustificherà o risulterà sbagliato. Qui nessuno a dichiarato guerra ,ne intende giustificarla in sè, che nel caso specifico di una no fly zone e di appoggio aereo fra l’altro mi sembra una parola grossa e che gli stessi richiedenti libici giudicano tardiva e insufficiente.Nessuna guerra è umanitaria perchè l’umanità in essa è sempre perdente ne tanto meno lo erano quelle più recenti, senz’altro sbagliate ma a volte come in questo caso sarebbe iniquo restare a guardare... 

  • Di pv21 (---.---.---.82) 27 marzo 2011 12:54

    Senza veli >

    Il potere di Gheddafi è solo nelle sue armi.
    La no fly zone non mette a tacere i cannoni, non ferma i carri armati e neppure i cecchini.
    Per Gheddafi il cessate il fuoco segnerebbe l’inizio della sua fine.
    Insorgerebbe anche la Tripolitania e per il Rais tanto varrebbe fuggire all’estero.

    In questo teatro di rivolta civile non c’è spazio per la mediazione politico-diplomatica.
    Se Gheddafi non viene disarmato di certo c’è solo la “spaccatura” della Libia.
    Con buona pace dei nostri interessi nazionali (politici ed economici).

    La voce delle armi è più forte del Consenso Surrogato frutto dell’imprinting mediatico …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares