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Arte in Cambogia: Sovanna Phum

Nella interessante, caotica e contradditoria Phnom Penh, la capitale della Cambogia, vi è un piccolo tesoro nascosto: l’associazione artistica Sovanna Phum.

Questa realtà ha l’obbiettivo di supportare e promuovere la tradizione teatrale e musicale khmer, attraverso rappresentazioni e seminari. 

Inoltre, è anche attiva nel promuovere scambi interculturali, interagendo con artisti in altri Paesi e lavorando con ONG internazionali in progetti educativi e campagne di sensibilizzazione.

Fondata nel 1994, Sovanna Phum oggi è un dinamico gruppo di oltre 200 artisti, tra cui studenti, insegnanti e laureati presso l’Università Reale di Phnom Penh.

Sotto la supervisione di Mann Kosal, direttore artistico e maestro burattinaio, l’associazione offre diversi servizi, tra I quali:

 danza classica e popolare (Robam Borane e Robam Pro Pey Ny)

 teatre con ombre (Lakhaon Sbaek Thom e Sbaek Touch)

 musica tradizionale (con orchestra Chapey e Pin Peat)

 teatro delle maschere (Lakhaon Khaol)

 teatro recitato (Lakhaon Ny Yeay)

 teatro cantato (Lakhaon Bassac)

 teatro cantata con percussioni (Lakhaon Yike)

 

Kosal ha iniziato gli studi nel 1984 e da quel momento, non si è più fermato. Ha girato il mondo, tra Stati Uniti e Europa, ritornando, ovviamente, in Asia. Inoltre il fondatore ha un ruolo cruciale nell’avere riportato in vita gli spettacoli con i pupazzi. Quest ultimi non sono dei vero e propri burattini. Chiamato Lakhaon Sbaek Por (teatro di cuoio), questo tipo di tradizione si è perduta durante l’avvento del regime dei Khmer Rouge. Fu creato durante il periodo Chaktomuk tra il 1859 e il 1904, grazie al supporto della regina Sisovawath Kosamak Neari Rath.

Una varietà di diversi colori vengono usati per dipingere le figure speso decorate in modo stilizzato, tenendo presente il periodo memorabile di Angkor. I pupazzi non hanno parti mobile, ma sono raffigurati su un unico pannello bidimensionale. Gli artisti si esibiscono di fronte a un grande schermo nero, indossando costumi storici.

L’opera a cui ho assistito mostra molto bene questo. In alcuni passaggi della performance, gli attori, impugnando i burattini, inscenano battaglie tratte dalla saga di Ramayana e le scimmie di Hamunan, inscenate da divertiti adolescenti . Le maschere, specialmente quelle delle scimmie, sono molto dettagliate. Il gioco di luci e ombre è ben curato, assorbendo l’attenzione dello spettatore.

L’associazione si trova nel distretto di Chamkaman, sulla 99esima strada. 10 minuti di tuk tuk dal pessimo viale turistico di Sisowath Quay. Una buona escusa per evitarlo.

 

Per ulteriori informazioni: www.sovannaphumtheatre.com

Questo articolo è stato pubblicato qui

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