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 Home page > Attualità > Media > Annunciazioni. Libero osanna il mini-Silvio

Annunciazioni. Libero osanna il mini-Silvio

E’ la prima pagina di Libero. Centro pagina, vignetta-foto-notizia. Mattias Maniero ci racconta che è nato “il bebè che terrorizza la sinistra“: ovvero il figlio di Piersilvio Berlusconi e Silvia Toffanin, “Il berluschino di terza generazione”, il primo col cognome del nonno.

 

E perché dovrebbe spaventare, un bambino? La tesi è di facile costruzione: c’è una genìa berlusconiana, in Italia, costretta a sgovernare in lungo e in largo, e a sgominare la sinistra, in saecula saeculorum. Poco importa se Lorenzo, Silvio o Piersilvio: la preservazione del potere arcoriano è stata finalmente tramandata e conservata, ieri, per mezzo del sacro seme del figlio del presidente e dell’utero di una soubrette.

Fatti salvi i primi cinque minuti di sguaiate risate causa lettura dell’articolo, ci si può fermare un attimo e pensare alla costruzione dell’immagine dell’indefettibile leader che Libero, da un po’ di tempo, sta approntando con la quinta ingranata. Un infante utilizzato a spauracchio di una classe politica, a viatico luminoso. Raccontato come frutto d’amore monzese, “bellissimo” due volte nel Tg5 di ieri, a compendio di una relazione che ha spinto Piersilvio ad avvicinarsi in diretta, di recente:

"alla Toffanin con due rose rosse e una bianca Pier Silvio aveva spiegato: “La prima è per la conduttrice di “Verissimo” che anche quest’anno, con la sua squadra, ha fatto un lavoro fantastico. La seconda rosa è per la futura mamma che è la mamma più bella del mondo”. E la terza, quella bianca, non poteva che essere per il piccolo Berlusconi che nascerà intorno a metà giugno, “per qualcuno che ancora non conosco, ma che non vedo l’ora di conoscere e al quale voglio già un mondo di bene”

Sempre da Libero.

Che siano infermiere cesse prodiane vs crocerossina da urlo del corteo del 2 giugno del 2010, governo Berlusconi, o il bebè in braccio ad un ringiovanito premier – anche questo con la faccia del nonno – ad atterrire generazioni di sinistra costrette a prenderle finché la genetica offre dei Berlusconi nuovi, la tematizzazione di fondo è sempre la stessa. Infallibile, invincibile Silvio. Fino a riuscire a confonderne la figura, in quell’orrido giornale, con l’ennesimo articolo rivaluta-Mussolini, o con l’imperdibile raccolta dei discorsi del duce. A Signorini l’agenzia Stefani, a Feltri ilManganello, a Belpietro l’istituto Luce.
U‘

 

Commenti all'articolo

  • Di Mr. Hubbert (---.---.---.240) 11 giugno 2010 15:41

    il circo Barnum del mondo...ma niente paura, gli italioti saranno costretti a risvegliarsi nonostatnte il loro menefreghismo, ancora un po’ di pazienza, aspettiamo che gli speculatori collimino i mirini ed inizino la sarabanda....vorrei ricordare, giusto per evitare i soliti starnazzamenti da mentecatti, che gli speculatori non sono certo COMUNISTI....sara’ divertente vedere le facce di chi ha sempre vissuto la realta’ della carta da toilette scritta e dei grandi fratelli, ci rimetteremo tutti ma sara’ una soddisfazione impagabile...

  • Di poetto (---.---.---.121) 12 giugno 2010 10:15

    Temo che ci vorrà l’equivalente politico e civile di un bel schiaffo in faccia per destare di Italioti dal percorso di catastrofe che il bene amato Silvio ha fatto intraprendere a tutti noi.

    Mussolini, all’epoca, lo osannavano non dico tutti ma la maggior parte degli italiani, solo dopo l’evidente disastro militare a cui il duce aveva condotto il paese fece cambiare idea alla gente.

    Quella del baby Silvio è veramente una cretinata.

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