• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > All’estero si occupano della crisi e in Italia del processo breve

All’estero si occupano della crisi e in Italia del processo breve

La Germania ha fatto delle leggi e ha messo a disposizione contributi per dare una accelerata alla ripresa, dal settore dell'auto al settore agricolo cercando di tamponare l'emergenza; i risultati si vedono.

La Francia dal canto suo si sta adoperando a più non posso e Sarkozy si impegna fortemente tramite i propri ministri, anche se i risultati sono minori rispetto alla Germania non possiamo che fare i complimenti anche al Premier Francese.

Obama non ha bisogno di pubblicità perché chi segue regolarmente il Presidente degli Stati Uniti saprà perfettamente i contributi economici e non solo che sta mettendo sul piatto per il bene del paese e quindi non dico altro.
Spagna, Inghilterra, Svezia e altri ancora stanno cominciando a vedere la luce e noi?

Noi siamo impegnati a capire se la casa in cui abita Tulliani il cognato di Fini a Montecarlo è di sua proprietà o no.

Noi siamo impegnati a capire se possiamo permettere ai giudici che ne hanno chiesto prima l'arresto e poi l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche a carico di Cosentino perché penalmente rilevanti ovviamente negando arresto e intercettazioni (grazie a Bossi e Berlusconi).

Noi siamo impegnati nuovamente a tempo pieno e velocemente a garantire un scudo giudiziario per il nostro amato premier Silvio Berlusconi.

Noi siamo impegnati a fare leggi che permettano al nostro amato premier di pagare una probabile multa da 8,6 milioni (il 5% della sanzione senza interessi) invece dei 350 milioni.

Noi siamo impegnati a reperire parlamentari di ogni colore per garantire vita ad un governo ballerino senza il supporto dei finiani.

Noi siamo impegnati a dividere i sindacati garantendo a imprenditori e manager mani libere.

Noi siamo impegnati a creare leggi ad hoc per creare più scompiglio possibile ai giudici.

E Bossi e Berlusconi?

Il primo pensa a mettere marchi leghisti nelle scuole per personalizzare il più possibile il territorio, alle banche perché come lui stesso ha detto tempo fa vuole piazzare i suoi uomini; il secondo invece non ha bisogno di commenti perché basta guardarlo in faccia.

Intanto il paese affonda: disoccupazione record, aziende in crisi, furti in aumento, suicidi per lavoro... E così via.

Termini Imerese a fine anno chiuderà su disposizone di Marchionne, il ministro per le attività produttive alias Scajola stava gestendo le trattative per rimpiazzare la Fiat, a parte il fatto che dopo 142 giorni non abbiamo ancora un ministro e visto il momento attuale di crisi economica non è il massimo, ma vedrete che arriveremo a fine anno e nessuno si sarà occupato del problema ma la colpa sarà dei soliti comunisti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares