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Dell’Utri: codice segreto

Dell'Utri: codice segreto

Ahhhhhh,
sono soddisfatto per l’esito della sentenza d’appello riguardo il senatore Marcello Dell’Utri, certo 9 anni sono meglio di 7, e amico dei mafiosi fino ad oggi sarebbe stato meglio che fino al 92, ma per adesso va bene così, ci si può accontentare vista anche l’età, 7 anni di carcere (se la cassazione confermerà la sentenza) non sono male, e vederlo dietro a delle sbarre non ha prezzo!

Ma veniamo a noi, quando ho visto e sentito Marcello Dell’Utri nella conferenza stampa svoltasi a Milano, riguardo l’esito della sentenza d’appello, sono rimasto sconcertato e perplesso per le parole usate dentro un contesto pieno zeppo di allusioni aleatorie molto penetranti per chi vuole e deve intendere.

Sia chiaro, per un Palermitano DOC come Marcello Dell’Utri, dallo spessore culturale\imprenditoriale di alto livello e da profondo conoscitore dell’ambiente mafioso da lui frequentato fino al 1992 in quanto mediatore (come la sentenze di primo grado e d’appello confermano), non è un linguaggio banale buttato lì quello utilizzato nella conferenza stampa, così come in altre occasioni.

Ecco ciò che mi ha colpito:
 
  1. Parlando del mafioso Mangano Vittorio, il Senatore Dell’Utri ribadisce il suo concetto di eroe nei confronti del boss mafioso: "Mangano resta il mio eroe: non so se io, trovandomi al suo posto in carcere, riuscirei a resistere senza fare nomi…".

    Per me questo è un messaggio bello e buono, perché se in cassazione si confermerà la sentenza d’appello il Senatore Dell’Utri andrà in carcere e il messaggio è chiaro, perché lui non riuscirebbe a resistere a non fare nomi veri o falsi che siano... Il messaggio chi lo doveva percepire l’ha percepito! Certo, mi si verrà a dire che è un modo di dire per spiegare che il boss Mangano non ha mai parlato anche a fronte di sconti di pena etc... ma vi riporto quanto già espresso all’inizio del mio articolo, lo spessore della persona che sta parlando: "Marcello Dell’Utri".
     
  2. Sempre il Senatore Marcello Dell’Utri sull’esito della sentenza si esprime esclamando: "E’ una sentenza Pilatesca".

    Analizziamo l’espressione "Pilatesca":

    Spregiativo: da Pilato, ispirato al pilatismo. Chi non intende assumersi responsabilità davanti ad una scelta.
    Sinonimi: irresponsabile, incosciente, ignavo.
    Contrari: Responsabile, affidabile, attento.

    Ricordo sempre lo spessore del soggetto.
     
  3. Altra sparata intelligente: "Finalmente la smettiamo con questo discorso della mafia, delle stragi, della politica. Andassero a cercare se veramente ci sono, e probabilmente ci sono, i responsabili di quel periodo tremendo della storia del nostro Paese che ancora stiamo vivendo. Aver dato una spazzata a quella macchinazione preparata artatamente è importante".

    Ovviamente lui è soddisfatto della sentenza perché gli si elimina la parte restante della trattativa e delle stragi dal 92 in poi, citando che si vadano a cercare i responsabili "perché ci sono" dopo un "se veremante ci sono", con la certezza del periodo tremendo che il nostro paese sta vivendo ancora oggi, ma a me non risulta che le bombe siano continuate dopo l’accomodamento politico della seconda repubblica ad oggi e quindi mi puzza, no?
     
  4. Ironicamente Dell’Utri manda le condoglianze al giudice Nino Gatto che ha sostenuto l’accusa chiedendo 11 anni. Il Senatore se ne becca 7 ed è felice, a stretto giro il giudice contraccambia le condoglianze.
     
  5. Altra citazione degna di merito è fatta dal senatore sul fatto che Berlusconi non si è presentato come testimone in sua difesa: "fui io a dire a Berlusconi di stare zitto e di non andare in aula a testimoniare, io so come vanno a finire queste cose, tu vai in aula dici una cosa e vieni strumentalizzato. Lo so perché ci sono già passato".

    Che dire, il nostro Premier ubbidisce al suo amico amico dei mafiosi senza battere ciglio, no comment!
     
  6. La difesa di Dell’Utri in veste di Nino Mormino ha commentato la sentenza dicendo queste parole: "Dell’Utri è stato condannato solo per quanto avrebbe fatto prima del ‘92 per proteggere dalla mafia Berlusconi e le sue aziende…”

    Con questa citazione "per me scioccante" concludo e lascio a voi cosa pensare, a me viene in mente che il nostro Presidente del Consiglio sia inevitabilmente sotto ricatto se è vero quello che dice la difesa di Dell’Utri e quindi non in grado di guidare il nostro Paese, soprattutto in un momento così delicato.
Ovviamente questi sono mie personali opinioni, basate su sentenze processuali e approfondimenti personali.

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