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Agrigento: diventa assessore il capo degli abusivi della Valle dei Templi

Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha nominato assessore comunale il leader dei residenti nella zona A, quella della Valle dei templi, sottoposta a vincolo archeologico di inedificabilità assoluta. "E' il capo degli abusivi" dicono gli ambientalisti e ne chiedono la rimozione da assessore. 

Da tempo si è autoproclamato presidente del comitato dei residenti della zona A della Valle dei templi, dell'area cioè che una legge del 1966, approvata subito dopo la frana di Agrigento, ha dichiarato di inedificabilità assoluta.

Il consiglio comunale lo ha eletto presidente della commissione consiliare urbanistica e il Sindaco di Agrigento lo nominato assessore. Lui è Michele Mallia, caposala all'ospedale San Giovanni di Dio, ma noto soprattutto nella Città dei Templi per avere sempre sostenuto che nella Valle moltissimi non sono abusivi perché non hanno costruito nel circuito della antiche mura di Akragas, nella zona tra i due fiumi, che costituisce il cuore della Valle, ma molto più in là. Ha studiato a fondo le leggi e ha organizato convegni per dimostrare le sue tesi. Ha quindi condotto una lunga battaglia contro la sovrintendenza ai beni archeologici perché venisse riconosciuto a diverse centinaia di famiglie che abitano nella zona A la possibilità di sanare la loro costruizione. Ha presentato centinaia di ricorsi contro il piano del parco per difendere i residenti nella Valle. Senza però avere ottenuto finora alcun risultato.

In città le associazioni ambientaliste sono in rivolta contro Marco Zambuto, il Sindaco di Agrigento che ha promosso alla carica di assessore Michele Mallia. "E' stato eletto dal popolo" si difende il primo cittadino di Agrigento. Chi può dargli torto? L'infermiere agrigentino lo scorso maggio ha avuto 295 voti e subito dopo la sua elezione i suoi sostenitori hanno commentato trionfalisticamente sui siti web: "Sono certo che Michele Mallia porterà a soluzione il problema della famigerata zona A". Per gli ambientalisti soprattutto invece è il capo degli abusivi e voglio che Zambuto lo rimuova immediatamente. Tante le famiglie agrigentine con il problema della casa a rischio di demolizione hanno votato per il loro leader. Secondo i giornali locali si sarebbe anche dato subito da fare in commissione urbanistica per esentare i residenti nella zona A dal pagamento dell'Imu.

Un suo esposto denuncia si trova ancora nei cassetti dei magistrati agrigentini dal 2003. Denuncia occultamenti di atti che proverebbero che la legge che stabilito i vincoli di inedificabilità nella Valle dei Templi è illigittima. Sostiene che la zona dove abita, indicata come zona A, sarebbe invece solo un'area sottoposta a vincolo idrogeologico e urbanistico e non a vincolo archeologico e pertanto ritiene di avere il diritto alla sanatoria. E naturalmente sono tantissime le famiglie che sostengono queste argomentazioni che Mallia illustra da anni ma senza alcun serio risultato. Allora ha deciso di candidarsi per portare la sua battaglia sin dentro il consiglio comunale. Adesso è entrato ancor più nella stanza dei bottoni. E' assessore. Ma le sue aspirazioni vanno ben oltre. La città dell'abusivismo potrebbe proclame fra qualche anno Sindaco Mallia, il presidente del comitato dei residenti nella zona archeologica? ( nela foto Michele Mallia è a destra).

Foto via

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.83) 20 settembre 2012 12:14

    Se e’ arrivato a questo punto, e’ segno che ci sa fare,i cittadini che l’hanno votato sanno che e’ 

    una persona tenace, e che si muove a trecentosessanta gradi, io lo stimolerei di più’ dicendogli:
    Dai Michele metti il dito nella piaga, e se possibile curala, altrimenti.....................!
     
  • Di (---.---.---.17) 21 settembre 2012 14:12

    La nomina di Mallia è un altro gioco di prestigio del sindaco Zambuto. Subito dopo le imminenti elezioni regionali, Il sindaco, carpiti i voti che mallia può ancora, sotto le ali dell’entusiasmo, indirizzare, porrà fine al gioco di prestigio e la nomina svanirà nel nulla come un’effimera illusione. L’alibi sarà costituito dal forte attacco, che già prende forma, degli ambientalisti cui il sindaca deciderà di dover cedere. Auguri Mallia 

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