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Afragola. In città arriva "Libera" l’associazione antimafia. Venerdi 7 gennaio 2011

Si terrà venerdì 7 gennaio ad Afragola un incontro con alcuni referenti di libera per far insediare un associazione antimafia nella nostra città.

Siete tutti invitati all’incontro, che si terrà ad Afragola Venerdì 7 Gennaio alle ore 17 in Via Molise 23, con alcuni referenti di Libera affinché si insedi anche ad Afragola un associazione antimafia. Siamo un gruppo di cittadini che ritiene sia arrivato il momento di rompere quel muro di omertà che da decenni inquina la natura democratica della nostra città e degli altri comuni limitrofi. Quell’omertà e indifferenza spesso infatti sono funzionali all’egemonia del clan; bisogna ricordarlo: l’omissione di soccorso è un reato. L’apatia, il disinteresse e l’omertà hanno un loro peso specifico nel dominio della camorra. Non abbiamo bisogno né di eroi né dell’azione coraggiosa di singoli individui, ma soltanto di un gruppo di persone che si riconoscano nelle istituzioni democratiche e non certo nella dittatura della camorra.

Creare un osservatorio anticamorra è fondamentale per il futuro democratico della nostra città e per il futuro nostro e dei nostri figli. Un soggetto politico apartitico, come Libera, vuole essere quindi una sorta di avanguardia, un centro che riesca ad insediarsi sul territorio, mostrando alla popolazione che la via della legalità è la sola percorribile per ridare dignità a questo territorio deturpato dalla violenza delle organizzazioni criminali.

Personalmente ritengo che è utopistico credere che possa arrivare una risposta efficace e risolutiva al problema malavitoso dalle istituzioni locali: perché spesso quella politica è l’espressione del malaffare, del clientelismo e dell’inquinamento pervasivo della camorra, come dimostra drammaticamente la storia della nostra città.

Anche a livello televisivo l’informazione spesso è superficiale: un osservatorio anticamorra serve anche per denunciare e raccontare storie che altrimenti non avrebbero risonanza mediatica. Per questo è urgente creare un organizzazione antimafia nella nostra città.

La presenza di ogni persona, di ogni singolo cittadino è fondamentale per questa battaglia. Termini come legalità e giustizia non sono termini astratti, privi di contenuto, bensì adesso assumono un valore vitale. Cerchiamo di illustrare solo alcuni dei danni provocati dall’illegalità diffusa.

Secondo l’ultima ordinanza sembrerebbe che il clan Moccia abbia, infatti, una gestione capillare del territorio di Afragola anche attraverso una forte pressione estorsiva. Eppure la legge è dalla nostra parte: nessuno può arrogarsi il diritto di estorcere con violenza parte del vostro incasso. Non solo questo è illegale, ma offende la dignità di chi lavora onestamente. Abbiamo il diritto di ottenere la protezione dello Stato. 

Anche il pane che avete mangiato è illegale, dannoso alla vostra salute per colpa loro: secondo un inchiesta dell’ “Espresso” intitolata “Pane e Camorra”, Afragola è in assoluto la capitale del pane nero. Chi ci potrà ridare indietro quei danni alla salute causati dal mercato nero del pane?

E ancora, secondo un inchiesta della Dda del 2004 è emerso che il Clan Moccia, insieme al clan dei Casalesi, imponeva il monopolio della vendita dei marchi Cirio e Parmalat. Anche il latte che avete bevuto è stato imposto da loro, inquinando il libero mercato.

Potremmo continuare per pagine elencando gli innumerevoli problemi che attanagliano Afragola: altissimi tassi di inquinamento, l’altissima disoccupazione, il lavoro nero, integrazione sociale e etnica, una speculazione edilizia perpetuata per anni sui nostri territori che mina la sicurezza delle vostre abitazioni e quindi l’abusivismo edilizio ad esso connesso etc.

Dobbiamo tener presente che non è possibile affrontare tutti questi problemi se non si affronta il problema criminale. Bisogna partire da qui.

Hanno per anni deturpato, offeso e violentato il nostro territorio: è arrivato il momento di ribellarci. Ribellarci contro il cancro malavitoso e contro una gestione affaristico criminale che da decenni ci offende e ci umilia.

Bisogna ricordare a Vincenzo Barbetta, protagonista del film “Un camorrista perbene" e ritenuto secondo una recente ordinanza affiliato al clan Moccia, che non esiste una camorra perbene. Prendendo in prestito lo slogan di una manifestazione contro le mafie, noi affermiamo invece che “la camorra non vale niente”.

Ci saranno una serie di incontri a partire da venerdì 7 gennaio per mostrare che è finalmente possibile distruggere questo cancro malavitoso che succhia il sangue delle persone oneste. Lavoriamo seriamente affinché anche nella città di Afragola possa insediarsi un'associazione antimafia. Ribadiamolo ancora: non parteggiare, chiudere gli occhi, fingere di non capire e di non vedere quello che sta succedendo equivale a fare un regalo alla criminalità organizzata, significa stare dalla loro parte. O sei con la camorra o contro, non esiste una terza via. Chi non prende posizione non è con noi: è contro di noi, cioè dalla parte di quella dittatura malavitosa. La tua presenza può essere fondamentale. Per qualsiasi segnalazione, denuncia, curiosità o informazione non esitate a contattarci a [email protected]. Ce la possiamo fare solo se sapremo essere in tanti. 

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