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Afghanistan. Dal 2004 sono morti 21 soldati italiani

Con l’attacco suicida di ieri a Kabul, dove è costato la vita a sei soldati della Folgore, salgono a 11 il numero di soldati caduti in attentati. Dal 2004 il numero dei militari italiani caduti sono 21.

Con l’attacco suicida di ieri a Kabul, dove è costato la vita a sei soldati della Folgore, salgono a 11 il numero di soldati caduti in attentati. Dal 2004 il numero dei militari italiani caduti sono 21.

L’Italia è impegnata dal 2004 nel Paese centroasiatico nell’ambito della missione Isaf della Nato, a cui partecipano 38 nazioni.
 
Attualmente i militari italiani impiegati in Afghanistan sono circa 3.100 distribuiti tra l’area di Kabul e la Regione Ovest, sotto responsabilità italiana.
Per non dimenticare di seguito la lunga lista delle vittime.

Kabul
3 ottobre 2004: il caporal maggiore Giovanni Bruno muore in un incidente stradale
3 febbraio 2005: il Capitano di Fregata Bruno Vianini è a bordo di un aereo civile tra Herat e Kabul che che precipita in una zona montuosa 60 chilometri a sudest della capitale.
 
11 ottobre 2005: il caporal maggiore capo Michele Sanfilippo perde la vita in un incidente.
 
5 maggio 2006: il capitano Manuel Fiorito e il maresciallo capo Luca Polsinelli muoiono in seguito all’esplosione di un ordigno 4.
 
20 settembre 2006: il caporal maggiore Giuseppe Orlando muore in un incidente stradale.
26 settembre 2006: il caporal maggiore capo scelto Giorgio Langella perde la vita nell’esplosione di un ordigno. Nei giorni seguenti muore per le ferite riportate anche il 1° caporal maggiore Vincenzo Cardella 7.
 
24 novembre 2007: il maresciallo capo Daniele Paladini perde la vita in un attentato suicida.
 
13 febbraio 2008: il 1° maresciallo Giovanni Pezzulo muore in seguito a uno scontro a fuoco.
 
17 settembre 2009: dopo l’attentato,rimangono uccisi il tenente Antonio Fortunato, il sergente maggiore Roberto Valente, il 1° caporal maggiore Matteo Mureddu, il 1° caporal maggiore Giandomenico Pistonami, il 1° caporal maggiore Massimiliano Randino e il 1° caporal maggiore Davide Ricchiuto. 15
 
Herat
3 febbraio 2005: il capitano di vascello Bruno Vianini perde la vita in un incidente aereo 16.
 
2 luglio 2006: il colonnello Carlo Liguori muore per un malore 17.
 
21 settembre 2008: il caporal maggiore Alessandro Caroppo muore per cause naturali.
 
15 gennaio 2009: il maresciallo di prima classe Arnaldo Forcucci muore per cause naturali.
 
14 luglio 2009: il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio perde la vita in seguito all’esplosione di un ordigno.

Commenti all'articolo

  • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 18 settembre 2009 19:10

     e sono anche stati ammazzati un milione di afghani, che siccome appartengono a "razze inferiori" NON meritano di essere ricordati....
     comunque,
    sono morti 21 OCCUPANTI italiani. e, finche’ occuperanno un paese straniero, continueranno a morire.
     e sara’ normale.

     provaci tu ad andare a casa d’altri e pretendere di fare il padrone.
    Se provassi a farlo a casa mia ti sbatterei fuori a calci nel culo. E cosi’ fanno i partigiani afghani.

     Ti bastano 21 cadaveri per capirlo? Ma possono diventare 21 000 se insisteremo nell’invasione.

    • Di il sol dell’avvenire (---.---.---.3) 18 settembre 2009 20:29

       mai nome è stato più azzeccato! Era meglio quando i talebani tagliavano le mani alle bambine che si mettevano lo smalto o decapitavano negli stadi chi provava a cantare perseguitando pure gli uccellini. Oppure quando distruggevano opere d’arte buddiste che erano li da 1500 anni perchè nella loro idiozia li ritenevano idoli. Ma quali partigiani, di che parli? L’unico talebano buono è un talebano morto.
       Diversa è la storia delle vittime afgane in gran parte morte sempre per colpa di quei maledetti. Vorrei ricordarti che insieme ai 6 italiani sono morti oltre 20 afgani.

    • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 19 settembre 2009 16:46

       ma a te che te ne frega di cosa fanno gli altri a casa loro.
      ma non 6 capace di farti i cazzi tuoi?! Pensa se un talebano venisse a dirti come devi vivere e vergognati del tuo doppio standard. E quando rispondi a un commento cerca di non andare off topic (poi ti spiego cosa vuol dire)

  • Di sganapino (---.---.---.84) 18 settembre 2009 20:32

    Si dà troppa importanza a questi morti:
    1) perchè si tratta di volontari a 5000 euro al mese. In Italia muoiono 1000 persone all’anno per infortunio sul lavoro e si tratta di gente che guadagna molto meno e non pensava certo di andare a morire, ma di andare solo al lavoro
    2) 21 morti sono l’equivalente di morti in incidente stradale in un tranquillo week end di giugno.
    3) Da sempre, mentre i poveri muoiono al fronte, vi sono quelli che arricchiscono standosene a casa: alti gradi militari, servizi segreti, venditori di armi, politici parolai. E’ storia vecchia.

  • Di (---.---.---.188) 19 settembre 2009 01:49

     Ma chi se ne frega se sono morti 21 soldati!!! Loro hanno scelto di essere soldati, la loro vita vale la vita di un soldato nemico, e per quanto mi riguarda tanto meglio se sono morti, 21 persone in meno che giocano a far la guerra per colpa di qualche psiconano inbufalito. Muoiono molti più operai italiani. Loro meritano di essere ricordati.

  • Di (---.---.---.188) 19 settembre 2009 01:52

     Quoto pino... ogni persona che butta merda sui soldati (a meno che non siano costretti a diventarlo) è una persona pacifista.

  • Di Jekill (---.---.---.210) 19 settembre 2009 08:46

    @il sol dell’avvenire: Fprse dimentichi che i venti e passa afghani sono morti per colpa di quei soldati venuti nel loro paese a portare morte e distruzione...

    • Di Francesco Raiola (---.---.---.192) 19 settembre 2009 09:52
      Francesco Raiola

      Ma veramente non si può essere semplicemente dispiaciuti per sei ragazzi morti? Io non sono per la nostra presenza in Iraq e Afghanistan, sono contro, ma non posso non dispiacermi, come ogni giorno mi dispiaccio dei caduti sul lavoro, di quelli per mafia etc (e chi ci segue sa che ne parliamo quotidianamente, non solo quando succede una tragedia eclatante)...Insomma c’è ben altro, certo, ma del benaltrismo a volte ne ho piene le scatole.

      Io ne conosco di ragazzi che sono in Afghanistan e sono ragazzi normali, con una famiglia, fidanzate, pregi e difetti e so che molti lo fanno per fame, perchè non hanno alternative. Loro mettono in cantiere di poter morire, ma questo non mi lascia indifferente di fronte alla loro morte. E questo ovviamente non mette in secondo piano le morti afghane.

      Mi e vi chiedo. Si può essere contro la guerra e dispiacersi per 6 soldati morti? Per me sì

      E in fondo la guerra non esiste perchè esistono loro, ma sono loro che esistono perchè esiste la guerra.

      Con amarezza



    • Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 19 settembre 2009 16:50

       errore nell’ultima frase.
      E’ proprio grazie ai soldati che esiste la guerra. Non il contrario. La guerra NON esiste in natura, e’ una cosa inventata, preparata, fatta, propagandata, spettacolarizzata, venduta, accettata dall’uomo.
       E non avere chiaro questo e’ molto grave. sic

      saluti

    • Di Francesco Raiola (---.---.---.192) 20 settembre 2009 13:48
      Francesco Raiola

      Beh caro SdV le guerre esistono per problemi economici e nascono nelle stanze dei bottoni, i soldati sono solo un mezzo. Se leggi un libro che fa schifo, la colpa non la dai alla penna, ma allo scrittore. Non avere chiaro questo è molto grave... e ideologico.
      Ciao

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