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Accoglienza per cani e senzatetto: che fine ha fatto la casa di Milano?

Era la fine di agosto 2019, quando si apprese che lo stabile confiscato nel 2010 alla criminalità organizzata in via Ripamonti 580 a Milano, un ex night club, sarebbe diventato, già da questo inverno, luogo di accoglienza per i senzatetto con i loro amici a quattro zampe.

Sono 500 metri quadrati distribuiti su due piani, più un ampio terrazzo di 90 metri quadrati e un grande giardino recintato, che da gennaio a maggio nel passato, ha offerto un servizio notturno a 50 persone senza dimora nei mesi più freddi.

Il Comune dovrebbe avere ormai da tempo lanciato (si parlava entro settembre) un avviso pubblico per reperire chi è disponibile a co-progettare il servizio: "chi si farà avanti – solo o in raggruppamento – dovrà avere esperienza nella relazione con i senza fissa dimora, ma anche competenze nella tutela dei diritti degli animali o nella gestione di parchi canili. Per il mantenimento della struttura il Comune ha previsto un finanziamento di 584 mila euro per una convenzione di 27 mesi, da ottobre 2019 fino a dicembre 2021. L’ente che si aggiudicherà la gara dovrà poi stanziare un cofinanziamento pari ad almeno il 10% delle risorse investite dal Comune, che potranno servire per l’allestimento della struttura. Il centro, da 50 posti letto, dovrà rimanere aperto 24 ore su 24, “per permettere agli ospiti di viverlo come una casa e di usufruire di percorsi di inclusione sociale che comprenderanno, laddove fosse possibile, l’accesso a tirocini, borse lavoro e tutto ciò che è necessario per l’avviamento all’autonomia”.

La permanenza nello stabile di via Ripamonti sarà temporanea (sei mesi prorogabili per altri sei) e subordinata all’adesione al progetto personalizzato di reinclusione. Nella struttura sarà presente inoltre personale specializzato nella cura degli animali, come veterinari e istruttori cinofili. Il Comune, in collaborazione chi vincerà il bando, stilerà un decalogo di regole di comportamento che terrà conto del nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali approvato dalla giunta e a breve atteso in Consiglio."

E Casa Silvana a Milano nel 2010 è ancora aperta?

Aveva aggiunto Paola Fossati, Garante per la tutela degli animali del Comune di Milano: “Avere un cane è, in molti casi, l’unica forma di ‘legame familiare’ possibile, da cui non intendono separarsi. Per questo è importante che il Comune abbia scelto di mettere a disposizione la struttura di via Ripamonti per accogliere i senzatetto e anche i loro animali, garantendo che sia gli uni che gli altri possano trovarvi riparo e assistenza, in più c’è il reinserimento sociale e se le persone potranno migliorare la propria condizione, si può essere fiduciosi che anche gli animali che condividono la vita con loro ne beneficeranno”.

Che ne è stato di questo stabile e il suo progetto? Mi farebbe tanto piacere e non solo a me, ovviamente, sapere che è andato avanti, che in una struttura confiscata alla criminalità organizzata sia stata data nuova vita a un immobile dove prima regnava l’illegalità e restituirlo a chi ha meno, proprio come dichiarava pochi mesi fa l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti.

Intanto può tornare utile perchè l'inverno non è finito, quanto ho trovato su FB: "Il Comune di Milano, nei mesi invernali, potenzia i servizi a disposizione dei senza dimora. Il Centro aiuto Stazione Centrale (Casc) di via Sammartini 120 estende gli orari: è aperto dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 21 dal lunedì al venerdì (tranne il mercoledì che apre alle 14) e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi. Al Casc ci si può rivolgere per chiedere un posto letto nei centri comunali. E' potenziato anche il servizio delle unità mobili notturne e diurne che monitorano la città e cercano di convincere i clochard ad accettare l'ospitalità nelle strutture.

Le unità mobili attivano gli interventi anche su segnalazione, per cui sono fondamentali i vostri occhi e la vostra attenzione: se vedete un senzatetto che dorme per strada ed è in difficoltà segnalate la sua presenza al numero 0288447646.Il Comune mette a disposizioni diversi altri servizi, tra cui i centri diurni (dieci in città), le mense e le docce pubbliche. Per richiedere informazioni si può chiamare, negli orari di apertura del Casc il numero 0288447645."

In un articolo del 2016 si legge:" Leslie Irvine, docente di sociologia all’Università del Colorado, ha dedicato gran parte della sua carriera a studiare il legame emotivo e psicologico tra homeless e animali. E ha scritto un libro, My Dog Always Eats First (2013), che documenta come il livello di attaccamento dell’uomo in molte di queste situazioni è spesso superiore rispetto ad animali che vivono in casa. Molti homeless sono convinti che, nella brutalità della propria condizione, il proprio animale gli abbia salvato la vita e senza esso, vivere, non varrebbe la pena. Così, negli Stati Uniti è nata un’associazione di veterinari e volontari che nutre e fornisce cure di emergenza esclusivamente agli animali degli homeless. Si stima che tra il 5% e il 25% dei senzatetto d’America viva con un animale."

Diceva Vincent van Gogh: “Se non hai un cane - almeno uno - non c'è necessariamente qualcosa di sbagliato in te, ma ci può essere qualcosa di sbagliato nella tua vita.”

Doriana Goracci

Foto di Sara Vaccari da Pixabay 

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