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Aberto e Miguel, sposi nella casa che fu di Wojtyla

Aberto e Miguel, sposi nella casa che fu di Wojtyla

Madrid - Sono innamorati e vivono felicemente nella propria dimora, grazie alla legge di Zapatero, che dal 2008 ammette i matrimoni omosessuali, Alberto e Miguel. Ma la notizia non è questa. Ovvero la curiosità è che i due coniugi gay abitano in una casa nel centro storico di Madrid in Spagna, una volta proprietà… indovinate di chi? Niente di meno che di papa Wojtila.
 
Nulla da dire, per carità, rimane però la curiosità sul fatto che i due coniugi gay custodiscono l’atto di compravendita sottoscritto dal papa. Tutto qui. La storia inizia nel 1993, quando Giovanni Paolo II eredita un piccolo appartamentino da una fedele cattolica, vecchietta di 95 anni. Cinque anni dopo saranno vendute, tre stanze cucina e bagno in zona Calle de Palme, nel centro di Madrid, dal nunzio apostolico, rappresentante del papa in Spagna.
 
Nel ’93 non esiste ancora la legge dei matrimoni gay peraltro osteggiata fortemente dalla Chiesa. Alberto e Miguel, conviventi, vivono nella casetta al piano sottostante a quella della vecchietta. Un’infiltrazione d’acqua raggiunge una delle loro stanze. I due si rivolgono al proprietario telefonandogli. Risponde monsignor Lojo Kona che oltre a promettere di interessarsene quanto prima espone la vendita della casa proponendo loro se volessero comprarla.
 
Oggi i due ex conventi sono sposati felicemente e abitano in quella casetta.

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