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A Fukushima incidente portato a livello 7: «come Chernobyl, forse peggio»

Tokyo, 12 apr 2011 – Solo trentasei ore fa avevamo scritto che mancavano notizie aggiornate dal Giappone su quello che realmente stesse succedendo. Da qualche ora invece gli aggiornamenti sono arrivati, e sono pessimi. L'agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha portato il livello dell'incidente alla centrale di Fukushima a 7, il massimo nella scala Ines degli incidenti nucleari, che va da 1 a 7, rendendolo pari al disastro di Chernobyl del 1986, il più grave di sempre. Addirittura secondo alcune voci non ufficiali la possibilità che venga superato sono molto forti.

A fine marzo, nonostante le rassicurazioni del governo e delle autorità giapponesi continuassero a rassicurare, anche fino a ieri, voci autorevoli giapponesi temevano il peggio come evento possibile e non escluso. Tra loro, quella dell’esperto nucleare giapponese Hirose Takashi, che, sin dai primi giorni, era in allarme per i tentativi “sbagliati” di porre rimedio all’incidente messi in atto dal gestore.

La centrale di Fukushima è stata fatta evacuare dal gestore dell’impianto, Tepco. Esperti e stampa giapponese hanno ufficializzato quello che molti sussurravano, molti temevano, pochi davano per certo: «la perdita radioattiva non si e' ancora arrestata completamente e la nostra preoccupazione è che possa anche superare Chernobyl». Come precisato dall'agenzia per la sicurezza, il livello delle emissioni radioattive registrato dall'inizio dell'incidente sarebbe pari solo al 10% di quelle misurate in Ucraina nel 1986.

Dalle 18.19 di ieri alle 9.15 di oggi (ora italiana) ci sono state altre diciotto scosse tutte superiori a 4.3 Richter, di cui due di 6.4 e 6.2. Ieri ce n’era stata un’altra fortissima, 7.1 Richter, con relativo allarme tsunami, poi rientrato.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.105) 13 aprile 2011 11:53

    replico qui il mio commanto di ieri:

    Prima Quattro, poi Cinque, adesso : Sette, Otto o Nove?

    Io sospetto che l’indice di gravita’ del disastro di Fukushima sia invece otto, e forse anche nove.
    A Chernobil (grado sette) si sono incendiate le barre di grafite, c’e’ stata una esplosione che ha eruttato robaccia radioattiva, poi ha continuato a bruciare per giorni mandandone in aria altra; poi, basta.
    A Chernobil c’era anche un secondo reattore, che pero’ non e’ stato coinvolto.

    A Fukushima non c’e’ stata esplosione, finora la fuoriscita e’ stata inferiore, ma fra barre in uso, barre in deposito e barre esauste, c’e’ una quantita’ spaventosa di materiale radioattivo e la probabilita’ che vengano coinvolti tutti e sei i reattori e tutti i depositi sembra piuttosto alta.
    Anche se bruciasse soltanto la meta’ dell’uranio presente, saremmo ad un livello di disastro enormemente superiore a Chernobil, e per questo livello bisognera’ quindi istituire il grado otto.

    C’e’ poi un altro rischio, di cui quasi nessuno ha parlato: il Giappone, che ufficialmente e per costituzione non ha armi nucleari, potrebbe averne costruite segretamente. Quindi da qualche parte potrebbe esserci plutonio e qualche bomba. Se fossero proprio a Fukushima, si rischierebbe un disastro che non sarebbe piu’ misurabile con il grado otto.

    Geri Steve

  • Di Renzo Riva (---.---.---.17) 26 luglio 2013 22:22
    Renzo Riva

    In Giappone sono tanto preoccupati che ripartiranno alla grande con la produzione elettronucleare.
    .
    Più che la radioattività l’hanno vinta le esigenze economiche e l’esigenza di sfamare 128 milioni di bocche su una superficie poco più grande dell’italia.

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