4:44 Last day on earth – che fareste se conosceste l’ora della fine del mondo?

Cosa fareste se aveste la certezza dell’ora in cui il mondo finirà?

Sostanzialmente è questa la domanda che si pone Abel Ferrara in 4:44 Last day on earth, ottimo film che è un vero peccato non vedere in sala (e dubito fortemente che ci sia ancora spazio per farlo arrivare quindi grandissimo merito agli amici di Own Air che lo trasmetteranno on demand dal 21 dicembre – sì, affrettatevi a guardarlo in mattinata perché non è dato di sapere a che ora del 21 dovremo chiudere i battenti).

La distruzione del mondo da più parti annunciata nei decenni passati è finalmente arrivata ed ha una data ed un orario preciso.

Veniamo proiettati in casa di Cisco e Skye quando mancano circa 14 ore alle fatidiche e definitive 4:44 del mattino, ora in cui lo strato di ozono si esaurirà definitivamente e il mondo finirà.

Ferrara, con la cifra che gli è propria non manca di mostrarci come il mondo accoglie questa attesa.
Gruppi di preghiera, saccheggi, qualcuno continua a lavorare come niente fosse, non manca la ragazza che non vuole morire vergine, ma la maggior parte degli abitanti della terra sceglie di trascorrere gli ultimi istanti con la propria famiglia.

L’attenzione del regista è però sui due protagonisti, sui loro gesti, le loro reazioni.
In queste 14 ore scopriamo piccoli aspetti della loro storia e del loro carattere.
Soprattutto seguiamo le riflessioni di uno splendido (come sempre) Willem Dafoe che si contorce nel cercare un significato, e l’ultimo quadro di un’altrettanto convincente Shanyn Leigh, il cui personaggio è artista nell’animo.

Non mancano i simboli (la palla numero 8 sulla scrivania di Cisco) e interessanti riferimenti ambientalisti con i discorsi reali di Al Gore e del Dalai Lama ripresi e buttati nella mischia con cognizione.

Colpisce la lentezza di alcune sequenze e del film tutto, come se Ferrara volesse concedere ai personaggi tutto il tempo di cui hanno bisogno visto che quello che stanno facendo sarà il loro ultimo gesto su questa terra.

Molto evidente questa scelta nella coinvolgente, naturale e delicata (e inevitabile) scena di sesso tra i due protagonisti.

Certo la domanda è intrigante: se sapessi a che ora finirà il mondo, cosa faresti come ultima cosa?

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