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2 luglio, giornata di morte

Il 2 luglio è una grande giornata di morte per i diritti fondamentali: umani, civili e sociali.
 
Come largamente previsto – dati gli effetti nefasti della cosiddetta legge “porcellum”, con il voto di fiducia, è passato definitivamente al Senato il cosiddetto “pacchetto sicurezza”.
 
157 SI: Pdl, Lega, Mpa – nei fatti tuta la destra è stata compatta, senza defezioni o “rimorsi di coscienza”.
124 NO e 3 astenuti.
 
Sono state sancite norme che, nel differenziare e quindi discriminare e penalizzare esseri umani da altri esseri umani, colpiscono nello specifico i migranti, per avere colpa di sfuggire alle guerre, alle persecuzioni, alla fame, ai governi liberticidi. Messi sul banco degli accusati solo perchè cercano… Di non morire.
 
Per la prima volta dopo la sconfitta del fascismo, vengono considerati rei, e quindi da perseguire, cumulativamente e senza distinzione alcuna, gli appartenenti ad una data tipologia sociale ed umana: i “clandestini”. Durante la dittatura i rei cumulativi erano gli oppositori al regime, i “diversi “ in generale, gli omosessuali, gli ebrei.
 
Questi gli effetti principali:
 
· Reato di clandestinità: Chi fa ingresso “clandestinamente” è punito, senza possibilità di difesa e di discolpa, con una pecuniaria da 5000 a 10.000 euro e con l’espulsione ( si vedano tra i tanti casi le vicende che riguardano le centinaia di migliaia di badanti che lavorano in Italia e i migranti che a seguito dell’ imperante crisi economica e produttiva stanno perdendo il posto di lavoro regolare).
· Identificazione: trattenimento nei centri recintati attrezzati “all’uso” fino a un massimo di 180 giorni. Il Questore può eseguire l’espulsione, prima dei termini, dandone comunicazione al Giudice di Pace.
· Diritto d’asilo: il reato di immigrazione clandestina costituirà un ulteriore ostacolo alle procedure di asilo previsto dalle normative internazionali.
· Diritti fondamentali civili negati: senza il permesso di soggiorno gli uomini, le donne, i bambini, considerati clandestini, non potranno più esplicitare nessuna “condizione di vita”: riconoscimento all’anagrafe di un figlio, accesso alle cure mediche, normale frequentazione delle scuole, rivendicare la retribuzione la retribuzione per il lavoro prestato.
· Carcere per chi affitta ai clandestini: chi dà alloggio o cede in affitto un immobile ad un “clandestino” è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
· “Ronde”: associazione di persone costituite da “volontari per la sicurezza” a “guardia dei quartieri” ( Si immagini un po’ le tante aree del sud da sempre controllate “ contro le guardie” dai gruppi mafiosi e criminali).
 
Un dato è certo. Vengono sconfitte le norme fondanti della nostra Costituzione repubblicana.
 
Esce distrutta l’Italia democratica. Sono sconfitte in maniera dirompente tutte le forze sociali, politiche, associative e sindacali (laiche…..e religiose) che da sempre hanno costituito la propria ragione d’essere sulla difesa dei diritti civili, della persona e della dignità umana.
 
A parte le esplicazioni oppositive previste giustamente in Parlamento, all’esterno, a livello nazionale, con l’eccezione di alcune eclatanti, significative e forti manifestazioni di dissenso e sdegno, nella gran parte, tutti hanno taciuto. A partire dalle strutture di partito della sinistra.
 
Alle prese con le proprie faccende settoriali e “corporative”, la stragrande maggioranza ha voltato le spalle.

Forse perché la vicenda non Li riguarda ( così hanno considerato), nel proprio ruolo e collocazione nel contesto sociale!
 
Domani è un altro giorno, molto infausto per tutti.

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