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11 mila richiedenti per 25 posti. Ma per Feltri la disoccupazione non esiste

Feltri dice di vedere in giro solo gente "ben vestita e benestante: non conosco neppure un disoccupato". Eccerto: gli 11mila che han fatto richiesta in questi giorni per i 25 posti da poliziotto in Calabria saranno lì per cercarsi un hobby. 11mila. Per 25 posti. 11 mila.

Sarà contento Feltri. La gente, adesso, si dà da fare. Per fortuna. E così capita che la provincia di Cosenza bandisca un concorso per 25, dico 25 posti da agente di Polizia Provinciale. E che le domande pervenute per la partecipazione siano 10881. E ripeto, 10881. Undicimila persone per due dozzine di posti.

La gente si dà da fare, e sarà contento Feltri. Eppure io ci provo e ci riprovo, non riesco a capire: undici mila, per 25 posti. Undicimila. Non mi spiego per quale ragione il direttore de Il Giornale abbia sostenuto in tv e scritto, di recente:

A un certo punto del dibattito dico che da anni la sinistra descrive il nostro Paese come il Biafra, milioni di famiglie affamate, milioni di disoccupati in procinto di perire di stenti. Colpa di chi? Di Berlusconi, ovviamente. Aggiungo che a me la realtà sembra diversa, perché vedo in giro solo gente paffuta, sorridente, in forma, automobili di lusso o comunque di recente fabbricazione; e costato che le località turistiche sono sempre affollate, code nei supermercati. Insomma, il ritratto dell’opulenza e non quello della miseria. Quanto ai disoccupati, non ne conosco uno.

Poi vabbè, mi tiro una manata in fronte, faccia stupita. Certo!: gente che cercherà un hobby! Avrà ragione Feltri.. Sarà contento.
U‘

Commenti all'articolo

  • Di Marvin (---.---.---.242) 1 luglio 2010 17:33
    Marvin

    Il teorema:
    io vedo, e siccome solo quello che io vedo è vero, io sono Dio, sempre però quando è assente il Grande Capo.

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.14) 1 luglio 2010 23:26
    Paolo Praolini

    Lui ed il suo amico Fede sono abituati a frequentare ambienti dove non esiste la puzza del sudore da lavoro, non frequenta famiglie che non arrivano a fine mese e nemmeno quelle di disoccupati. Il buon profumo della bella gente ricca, le ville ed i salotti non mostrano la vera faccia del paese, costoro vivono in un limbo che troppo spesso li inibisce dallo scotto della vita che molti italiani vivono quotidianamente.
    Il mondo che circonda costoro è lontano un miglio dalla nostra realtà quotidiana fatta di problemi, famiglia, lavoro e qualche volta neppure quello!
    Quello che non capisco come possa questa gente fare informazione quando i loro occhi vedono esclusivamente una realtà virtuale!

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