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X-Men Le Origini: Wolverine. Un po’ Rambo un po’ Frankenstein

Degli undici milioni di italiani che dovevano trovarsi in vacanza, secondo stime approssimative, circa dieci erano in un multisala della provincia a guardarsi Wolverine il giorno stesso dell’uscita. Prima di scagliarmi definitivamente contro il pubblico che si reca normalmente in questi luoghi, decido di distrarmi e di parlare del film.

La trama è piuttosto conosciuta per chi ha conosce la saga degli X-men. Wolverine nasce con una mutazione a livello osseo che gli permette di allungare le falangi fino ad usarle come arma, ripudiato dalla madre dopo aver ucciso il padre biologico (che aveva appena impallinato il patrigno sempre amato) scappa con il fratello Victor (Liv Schreiber) per i boschi facendo perdere le sue tracce. Per la sua natura quasi immortale passa tutte le guerre conosciute, la prima, la seconda, quella in Vietnam, sempre in prima linea con il fratello fino a quando viene ingaggiato da Stryker (Danny Huston), un misterioso agente governativo, per svolgere missioni adatte ai suoi poteri. Quando Logan scopre che Stryker sta usando il gruppo di mutanti per i suoi scopi fugge dal programma lasciandosi alle spalle un Victor ormai dedito alla violenza e all’omicidio incondizionato, rifugiandosi nei boschi canadesi. Una nuova minaccia si staglia all’orizzonte, un mutante sta uccidendo i membri del vecchio gruppo uno a uno e Stryker si reca da Wolverine per ottenere il suo aiuto. Accecato dalla sola volontà di vendetta, e non spiego il perchè, Logan accetta sottoponendosi al trattamento per ricoprire il suo scheletro di adamantio e diventare il primo mutante indistruttibile e autorigenerante.

Ora, premettendo che si parla di un film d’azione e per definizione non ci si può aspettare una serietà impressionante c’è da dire che gli elementi trash purtroppo sono innumerevoli e anche un po’ fastidiosi. Wolverine è uno dei personaggi più amati della Marvel ed ha avuto un successo senza precedenti nella saga dei fumetti che porta il suo nome. Come minimo ci si aspettava un po’ più di rispetto, quantomeno nei confronti dei lettori.

Ho amato molto il primo film della trilogia degli X men, che come si sa è pieno zeppo di contenuto sociale raffinato sebbene rimanga una pellicola incalzante, ma non si può dire lo stesso di questa monografia, un po’ spicciola, un po’ troppo buttata lì, a tratti pomposamente rimpinzata di elementi che si esauriscono miseramente.
Wolverine salta da una moto su un elicottero, e va bene. L’agente Zero andava ucciso, con quel nome poi avrebbe dovuto essere il primo a rimetterci la pelle. Wolverine stacca le teste e le teste hanno vita propria, e va bene. Ricordiamoci che è pur sempre un fumetto. Wolverine è ricercato dalla guardia nazionale, la CIA, le guardie svizzere, la polizia a cavallo, il mutante killer. Proprio dalla gente che ha creato il "mostro" psicologicamente e fisicamente. Gli stessi che l’hanno provocato, modificato, rimaneggiato ora tentano di farlo fuori. Tutto ciò mi fa pensare al mitico Rambo: solo perchè è uno straniero e ha combattuto in Vietnam viene cacciato da una città in cui fa transito e ogni autorità lo accusa e minaccia costantemente fino a renderlo ciò di cui avevano realmente paura.



"E pensare che io combattevo per questa gente" si sarà detto John Rambo, mentre si ritrovava costretto a scappare nei boschi fitti inseguito dalle persone che lo avevano provocato e pungolato. Ed è anche molto simile al Frenkenstein della Shelley il nostro Logan, tradito dal suo stesso "padre" e assetato di vendetta sacrosanta. Mi provochi? E io me te magno, diceva Sordi.

Comunque, a parte le sbavature Hugh Jackman è in forma come non mai, il suo sopracciglio è completamente nella parte, oltre a tutto il resto, come la new entry Gambit alias Remy LeBeu, che bello è davvero grazie alla presenza di Taylor Kitsch. Remy è un ragazzo con il potere di inculcare energia bio cinetica ad oggetti inanimati, spesso carte da gioco, alleato di Logan, è uno dei primi personaggi che vengono in contatto con Xavier e la sua scuola.

Sono previsti altri film che fanno procedere il viaggio di Logan verso altre avventure che sicuramente saranno accompagnate da sfortune,che vi aspettavate? Ma con dei grandi effetti speciali. Chissà se basterà tutto ciò.
Al prossimo ponte.

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