Non parliamone
Alle 22.30 di lunedì 20 Settembre, duecento Ecoballe hanno iniziato ad incendiarsi ad Acerra. Il sito Lenzi di Contrada Schiavone era sotto sequestro, nonstante ciò, la pista dolosa è quella più seguita.
Gli inquirenti lo affermano guardando la propagazione delle fiamme che lascerebbe pensare all’uso di benzina... In periodo di austerity deve aver avuto un costo notevole.
Le settecento ecoballe andate in fumo con un rischio diossina altissimo. Tutto questo nella giornata in cui il Presidente del Consiglio Berlusconi visitava Napoli e rassicurava i cittadini sulla bontà degli inceneritori e delle discariche.
700 ecoballe, voci non confermate di persone che erano lì parlano di 5000 ecoballe e vigili da tutta Italia.
Non so quante ecoballe siano realmente bruciate e perchè non si parla di un rischio diossine che, anche se fossero "solo" 700 è elevatissimo. Ho passato questi giorni napoletani tra i vari siti e discariche, ho capito solo una cosa, che c’è tanto che non va...
Commenti all'articolo
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Di Rocco Pellegrini (---.---.---.207) 2 ottobre 2008 13:26
Secondo me la stampa ne parla poco, anche se la tv ne ha parlato ampiamente ieri sera, perchè tanta parte del paese si è convinta che da quelle parti sia un pò tutto truccato. Anche questa difficoltà ad accettare discariche, che tutto il resto d’Italia accetta, dopo aver accettato che la malavita inquinasse tutta la regione appare come un’ombra nera sulla Campania. Un sintomo di carte truccate.
Comunque questa storia di cui parla Francesco è un’operazione camorrista.
La sola forza che riesce a muoversi su quel territorio nel silenzio assoluto, o quasi.
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