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La Procura di Roma chiede l’archiviazione per Fini. Se Berlusconi si fosse comportato come lui...

Ieri i magistrati della procura di Roma hanno chiesto l’archiviazione per Gianfranco Fini, nell’ambito della vicende della compravendita dell’appartamento di Montecarlo, venduto da AN nel 2008. Il fascicolo era stato aperto dopo la segnalazione di due militanti della Destra di Storace che ravvisano nell’accaduto gli estremi per indagare di truffa il Presidente della Camera, e l’ex tesoriere di AN Francesco Pontone presunti colpevoli di aver avallato quella vendita per un prezzo non congruo. Dopo la contestata vendita, l’appartamento in rue de Princesse era finito in affitto a Giancarlo Tulliani, cognato di Fini.

Questo episodio, da agenzia immobiliare, ha tenuto banco per mesi sulla stampa italiana. I principali giornali schierati con il centrodestra hanno attuato per tutto il corso dell’estate 2010 una martellante campagna mediatica che aveva come fine dichiarato le dimissioni da Presidente della Camera di Gianfranco Fini. Quest’ultimo fin dall’inizio ha sempre sostenuto che non ravvisava nei suoi comportamenti un motivo valido per determinare le sue dimissioni, e che avrebbe dismesso il suo incarico qualora la magistratura avesse ravvisato nei suoi atti una condotta irregolare.

Il comportamento del presidente della Camera ci era sembrato corretto in quanto con la propria iniziativa salvaguardava l’istituzione che tuttora ricopre e la magistratura che necessariamente doveva indagare su quanto accaduto.

Questo atteggiamento di fiducia nella magistratura è stato totalmente assente invece, sin dall’inizio della sua carriera politica in Silvio Berlusconi.

Dobbiamo chiederci infatti, se il Cavaliere avesse assunto lo stesso comportamento di Gianfranco Fini nei confronti della magistratura, la storia italiana avrebbe assunto lo stesso corso che ha intrapreso negli ultimi sedici anni?

Se Silvio Berlusconi invece di fuggire automaticamente a tutti i giudizi e i controlli a cui un personaggio pubblico è soggetto, limpidamente avesse accettato che si fosse fatta chiarezza nelle varie vicissitudini che hanno contribuito a creare il suo enorme impero finanziario, la seconda Repubblica avrebbe avuto un bilancio molto più proporzionato alle aspettative.

Se invece di invocare la magistratura politicizzata, le toghe rosse, gli scudi giudiziari, le leggi ad personam, i lodi, i legittimi impedimenti, la ragionevole durata dei processi l’attuale presidente del consiglio avesse pronunciato tre semplicissime parole “Indagate e vedremo”, avremmo potuto toccare veramente con mano la “rivoluzione liberale”.

Senza perdite di tempo, senza che il governo ed il parlamento italiano, fossero per mesi e anni, inchiodati a discutere provvedimenti, inutili e a volte nocivi per la collettività.

I casi sembrano due. Terribilmente soltanto due. O il Presidente del Consiglio è un vigliacco e teme come tutti i mortali il giudizio implacabile della Legge, e quindi fugge dinanzi ai processi che lo vedono coinvolto. Invocando come unico giudice, l’entità che riesce meglio a ingraziarsi e manipolare, il popolo.

Oppure il Cavaliere è cosciente di essere colpevole di alcuni dei reati che gli vengono contestati e cerca in tutti i modi che i suoi processi non giungano a compimento.

E’ questa la tragica conclusione del “Caso Fini” che montato ad arte da giornali amici, per far fuori il personaggio politico attualmente più capace di sbarrare il passo al cammino trionfale del Cavaliere, si sta rivelando un efficacissimo elemento per evidenziare le incoerenze tra due persone che ricoprono incarichi pubblici.

Uno in buona fede consente che si faccia luce sul proprio operato, l’altro pur di continuare a rimestare nel torbido tenta di oscurare anche il sole.

Commenti all'articolo

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.253) 27 ottobre 2010 10:54
    alessandro tantussi

    PER FAVORE, NON NASCONDIAMO LA TESTA NELLA SABBIA!

    I PM hanno chiesto l’archiviazione, leggiamo bene il dispositivo che ci dice che:

    1) come minimo l’appartamento vale tre volte il prezzo dichiarato, tutti sappiamo che vale ancora di più, basta andare a vedere un sito di una agenzia immobiliare a montecarlo)

    2) nostro ordinamento non prevede tale reato per i responsabili di un’associazione non riconosciuta come un partito politico. (si scopre così che i partiti politici rispettoa ad alcuni reati sono "irresponsabili" (se si fosse trattato dell’amministratore di un’azienda invece che del segretario di un partito sarebbe stato applicabile l’eventuale reato commesso dagli amministratori che rechino danno all’azienda)

    3) la richiesta di archiviazione dice che "eventualmente" i danneggiati (gli iscritti di AN) possono rivolgersi alla magistratura civile perché sia riconosciuto che loro hanno subito un danno. (SEMBRA PROPRIO UN SUGGERIMENTO, tanto la giustizia civile ci metterebbe anni a riconoscere il danno..)

    4) se non può essere addebitabile al segretario di un partito politico l’ipotesi di truffa, per quale motivo hanno aspettato due mesi in rogatorie per conoscere il valore dell’appartamento, non serviva a niente lindagine sul fatto perché l’ipotesi di reato sarebbe infondata in diritto? perché hanno speso tempo e soldi nell’indagine? se anche valesse 1 miliardo il principio della non rilevanza ai fini penali, potevano dirlo subito.

    5) nel frattempo abbiamo scoperto che Fini era indagato, ma in questo caso la notizia non è trapelata...

    Il fatto che solo ora i PM abbiano detto che "IL FATTO NON COSTITUISCE RATO" puzza di giudizio “PILATESCO" non sapendo come fare hanno cercato una via d’uscita QUANDO SI SONO ACCORTI CHE IL PREZZO DI VENDITA DICHIARATO ERA INSOSTENIBILE
    resta il fatto che chi ha venduto l’appartamento o è un ingenuo al cubo che si è fatto abbindolare dal compratore (o dal cognato) oppure un furbone che ha causato un grave danno agli iscritti di partito di cui era segretario, da queste due ipotesi non si scappa.

    CIò NON AVRà, FORSE, CONSEGUENZE SUL PIANO PENALE .

    SUL PIANO POLITICO CREDO CHE DELLA COSA NE RISENTIREMO PARLARE

    NEL FRATTEMPO TULLIANI Può TORNARE A MONTECARLO.

    BELLA ROBA!

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.182) 27 ottobre 2010 12:10
    alessandro tantussi

    IN QUESTO HAI RAGIONE, ciè sul fatto che non ho risposto al nodo politico, e ti ringrazio per averemelo fatto notare con cortesia.
    Non ho problemi a dire che è evidente il fatto che B.si arrampica sugli specchi per evitare indagini e sentenze a suo carico.
    Sono addirittura convinto che le sue la abbia fatte. 
    Non ho problemi a dirti che sono un elettore di centro destra, non ne ho perché so che cIò può essere non condivisibile, ma nondimeno deve essere ritenuto legittimo (vale la famosa frase, che mi sembra abbia detto Voltaire, "non condivido la tua opinione ma sarei pronto a battermi affinché tu possa esprimerla"). 

    Non sono innamorato di BERLUSCONI, figuriamoci! Penso solo che nel panorama politico sia, in mancanza d’altro, quello che meglio (o meno peggio) può rappresentare gli interessi degli italiani.

    Ti dirò, un po’ di pregiudizio a favore del centro destra ce l’avrò di sicuro, un po’ di tifoseria anche, qualche rigore regalato dalla magistratura all’opposizione pure (io lo vedo e forse tu no e forse non c’è). 

    Chi più giudizio ha più ne metta: da sx comincino a fregarsene di quanto onesto sia B., perché se l’accanimento nel difendersi è comprensibile, e molti italiani a B. glielo passano, l’eventuale accanimento nell’accusare è più odioso, e molti italiani non lo sopportano.

    Poi magari non sarà neppure vero che c’è accanimento, ma è un po’ come per l’afa estiva, non è il calore vero quello che conta, quanto il calore percepito.

    CHE LA SINISTRA SI OCCUPI DELLE COSE, CHE SIA PIù RIFORMISTA, CHE SI DIMENTICHI DELL’ESISTENZA DI UNO CHi SI CHIAMA BERLUSCONi, parli dei problemi da risolvere, su come non li risolva la maggioranza, su come andrebbero risolti. Sarà un bel giorno anche per me e, per quanto forse di poco, aumenteranno anche le probabilità che uno o più testoni come me possano cambiare la loro opinione e indirizzino diversamente il loro voto.

    Se a sinistra smettono di pronunciare la parola "BERLUSCONI" il titolare di quel cognome sparisce dalla scena politica.

    Se, sparito dalla scena politica poi finisce in galera o meno il problema sarà, allora, davvero solo suo. Qualcuno gioirà, altri se ne rammaricheranno ma non sarà più una condizione che impedisce un confronto politico normale.

    Oggi lo è, PRENDIAMONE ATTO, non possiamo fermare l’ITALIA, accantoniamo il problema se non si può risolvere. 

    ATRIMENTI CONTINUEREMO IN ETERNO A DIVIDERCI FRA INNOCENTISTI E COLPEVOLISTI, COME SI TRATTASSE DI UNO DI QUEI FATTI DI CRONACA NERA CHE STANNO MONOPOLIZZANDO L’INFORMAZIONE.
     
    TI CONFESSERò UNA COSA CHE TU CONDIVIDERAI PERFINO MENO DI TUTTE LE ALTRE CHE HO SCRITTO FIN’ORA: ALLA FIN FINE DEGLI EVENTUALI REATI DI BERLUSCONI (così come di quelli di FINI) MI FREGA MOLTO MENO DELLA POSSIBILE SOLUZIONE DEI MIEI E DEI NOSTRI INTERESSI. 

  • Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.229) 27 ottobre 2010 16:32
    Gian Carlo Zanon

    "Dobbiamo chiederci infatti, se il Cavaliere avesse assunto lo stesso comportamento di Gianfranco Fini nei confronti della magistratura, la storia italiana avrebbe assunto lo stesso corso che ha intrapreso negli ultimi sedici anni?"

    Bellissima frase Andrea, non parteggio certo per Fini, ma la verità per un giornalista è la cosa più importante.
    Grazie

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.16) 27 ottobre 2010 22:29
    alessandro tantussi


    per GIAN CARLO E PER ANDREA, CON SIMPATIA, E RISPETTO.

    LA vostra DOMANDA RETORICA:
     
    Dobbiamo chiederci infatti, se il Cavaliere avesse assunto lo stesso comportamento di Gianfranco Fini nei confronti della magistratura, la storia italiana avrebbe assunto lo stesso corso che ha intrapreso negli ultimi sedici anni?"


    è interessante, ma offre il fianco ad utilizzi diversi secondo i punti di vista.

    proviamo a vedere cosa succede cambiando i soggetti ed i complementi e perdonatemi se mi esercito nell’utilizzare la vostra domanda in modo diverso:

    Dobbiamo chiederci infatti, se LA MAGISTRATURA avesse assunto nei confronti di BERLUSCONI lo stesso comportamento adottato nei confronti di Gianfranco Fini , la storia italiana avrebbe assunto lo stesso corso che ha intrapreso negli ultimi sedici anni?"

    Dobbiamo chiederci infatti, se GIANFRANCO FINI avrebbe assunto lo stesso comportamento se la MAGISTRATURA avesse adottato nei suoi confronti lo stesso comportamento riservato a BERLUSCONI, la storia italiana avrebbe assunto lo stesso corso che ha intrapreso negli ultimi sedici anni?"

    Dobbiamo chiederci infatti, se LA MAGISTRATURA non avesse assunto nei confronti di BERLUSCONI il comportamento che ha effettivamente adottato, la storia italiana avrebbe assunto lo stesso corso che ha intrapreso negli ultimi sedici anni?"





    • Di Andrea D’Antrassi (---.---.---.82) 28 ottobre 2010 04:47
      Voltaire

      Caro Alessandro , rispetto la tua opinione, ma non penso che la magistratura politicizata sia il vero problema.
      Le toghe rosse sono un teorema che Berlusconi ha messo su per sottrarsi ai processi che lo vedevano coinvolto.
      Ogni cittadino e prima di tutti chi guida il paese dovrebbe essere al di sopra di ogni sospetto o alemeno consentire che si faccia chiarezza sui propri trascorsi. Il problema e’ che il capo del governo sta facendo strame di tutti gli organi indipendenti che regolano la nostra repubblica. Quando Berlusconi lascera’ il posto a qualcun altro, cosa rimmarra’? Un magistratura e una corte costituzionale delegittimate, un parlamento svuotato di ogni funzione, un partito il pdl alla deriva.
      Dobbiamo uscire dalla logica che Berlusconi, e’ l’unica guida possibile al nostro paese perche pensandola cosi, permettiamo che il Cavaliere faccia qualsiasi cosa per tenersi stretto il suo potere.
      Bisogna avere fiducia in tutte gli organi dello stato, la magistratura penso che ancora si meriti un po’ di rispetto, la presidenza del consiglio ha sprecato tutto il credito che gli era stato concesso.

  • Di maurizio (---.---.---.71) 27 ottobre 2010 23:14

    Premetto che secondo me oggi come oggi destra e sinistra sono poco diverse: una sta al governo e l’altra all’opposizione è vero ma è altrettanto vero che si pestano i piedi fino a che possono. Il PD infatti non ha fatto una piega per l’ineleggibilità di Formigoni come presidente della regione Lombardia perché avevano lo stesso problema con Errani in Emilia... perciò vedere ancora parteggiare per destra e sinistra mi fa sorridere: oggi esiste un gruppo eterogeneo di politici in buona parte condannati in via definitiva, compromessi e in alcuni casi collusi con mafia o ’ndrangheta che governa l’Italia in maniera a mio avviso anticostituzionale (la sovranità è popolare ma nessun cittadino può scegliere il candidato perché viene imposto dai partiti) che piazza amici e parenti a destra e manca e che vive nella corruzione: parlare ancora oggi di destra e sinistra è scandaloso, oggi bisogna andare al di là dei partiti che si stanno spartendo la torta mentre la nazione va a rotoli.


    Quando all’equiparare Fini a Berlusconi, confrontare un indagine per una ipotetica truffa che non c’è e non c’è mai stata, (bastava leggere il codice penale per vedere che era l’ennesimo "metodo Boffo", esiste semmai una questione morale), con decine di processi la maggior parte dei quali prescritti (non assolti), con decine di leggi ad personam http://italymedia.it/articoli/attua... fatte per agevolare se stesso, le sue aziende o i suoi amici, con assodate corruzioni, conflitti di interessi, amicizie scomode (vedi i mafiosi Mangano e Dell’Utri), equiparare Fini a Berlusconi oltre che essere un’ottica miope e di parte fa solamente capire che con questo elettorato ci meritiamo sicuramente qualcosa di peggio di B.
    Vede Tantussi io penso che i miei rappresentanti (e non parlo di Bersani o Vendola...) debbano essere puliti, onesti e incensurati. Forse a lei non interesserà nulla dei reati di Berlusconi, spero che siano sempre meno le persone che la pensano come le perché oggi non s’indigna più nessuno, tutte le cose anche quelle più gravi vengono fatte passare "tanto va così il mondo", io preferisco votare un ragazzo giovane di un movimento che non prende contributi elettorali, che è lì con uno stipendio modesto e vuole dare il suo piccolo contributo per cambiare il mondo.
    Mi chiami sognatore o utopista se vuole, meglio un sogno pulito che la realtà di merda come quella dove oggi sguazzano i politici.
    E non intendo certo parteggiare per Fini, lo giudico un politico scaltro ma che fa parte di quel sistema che ha sostenuto B. per 15 anni perciò che non venga a fare il santarello.
    saluti
    • Di alessandro tantussi (---.---.---.30) 28 ottobre 2010 10:26
      alessandro tantussi

      Caro Maurizio,
      guardi che io sono d’accordo con lei sulla necessità di pulizia in politica, abbiamo idee un po’ diverse circa la distribuzione della "sporcizia" nel senso che nessuna parte è "immacolata", neppure la magistratura. E non sono affatto del parere di accettare il discorso "tanto così va il mondo", se lo fossi me non starei qui ad impegnare il mio tempo per scrivere, spero in modo civile, un parere diverso da quello che penso sia prevalente in questo sito. Serve ad alimentare il confronto cercando di convincere e cercando di essere disponibile a farmi convincere. E’ il mio personalissimo modo di concepire la partecipazione, che senso avrebbe se scrivessi su ub blog di cntrodestra? Apprezzo e condivido la tua preferenza per un ragazzo modesto e pulito che si occupa di politica in modo disinteressato per cmbiare il mondo, però è un atteggiamento improduttivo se portato oltre certi limiti, perché così facendo si rischia di non migliorare il mondo, din favorire lo sviluppo ed il benessere, di lasciare tutto in mano ai furbi ed ai potenti, di lasciare che i poveri rimangano tali, che i fannulloni rimangano tali, che non si riconosca il valore del merito... Bisogna essere concreti e realisti. Ti faccio un esempio: se io fossi di centrosinistra sceglierei prima di tutto il leader di sinistra che più probabilità ha di vincere e di spostare almeno un poco l’elettorato verso sinistra, piuttosto che il giovane puro, idealista, e capace nel quale mi riconosco in tutto e per tutto ma che non ha attualmente speranze. Lo sosterrei perché possa crescere ed arrivare ad avere una forza tale da essere anche un leader, se ce la farà mi butterei a capofitto con lui. Ma intanto mi accontenterei di raccogliere quello che posso con i leader che ho. Meglio che niente marito vecchio, In toscana si dice perfino "piuttosto che niente, è meglio piuttosto". Se posso permettermi tre pareri (non consigli! non sono in grado di darne e comunque non mi permetterei!) non richiesti:
      1) smettetela di litigare su chi debba essere il vostro leader, ne avete scelto uno (BERSANI) e non mettetelo più in discussione almeno per un po’
      2) smettetela di ossessionarvi contro Berlusconi, non è che offendete lui (chissenefrega) offendete chi lo vota e ne provocate l’arrocco in difesa di B. c’è poco da fare.
      3) cominciate a fare politica sulle cose senza ideologie, senza presunzioni di superiorità. Chi ha problemi vuole che siano risolti quelli, che Berlusconi finisca in galera è un optional di cui possono fare a meno.
      4) rinunciate ad un po’ di "statalismo" nella vostra politica economica e concedete qualcosa a chi non la pensa come voi.

      FORSE IL PERCORSO è LUNGO, ma credo sia l’unico possibile se volete cambiare qualcosa. Non garantisco che cambiaremo schieramento né io né una fetta sufficiente di quelli che votano come me, anzi confermo che non sarà facile, ma ho l’impressione che sia l’unica strada.

      SU FINI, MI SPIACE MA SONO DEL TUTTO IN DISACCORDO CON TE, MA NON VOGLIO DILUNGARMI OLTRE.


      rileggendo ho visto che, involontariamente, sono partito dandoti del lei, e poi sono caduto nel tu.
      Spero sia un buon segno. 

      ciao, alessandro

    • Di maurizio (---.---.---.52) 28 ottobre 2010 23:18

      Caro Alessandro, 

      ben venga darsi del tu odio i formalismi anche se non mi va di usare eccessiva familiarità se non conosco chi è dall’altra parte.
      Non mi pare di aver sostenuto che la magistratura è immacolata ma per favore smettiamo di considerare Berlusconi una vittima del sistema, delle toghe rosse e dei comunisti (il comunismo è morto e sepolto) è solamente un imprenditore scaltro che quando ha perso i referenti politici con mani pulite aveva poca scelta: o entrava in politica o saltava il tappo e rischiava di andaren galera, le cosidette leggi ad personam fatte dai suoi governi di cui ha usufruito lui soprattutto ne sono la prova.
      Fatte le dovute premesse dico che sono felice di avere un confronto serio ragionando, ben vengano le tue idee diverse dalle mie anche se non sono d’accordo con alcune cose che tu affermi: la scelta del "meno peggio", la scelta del leader di sinistra "per paura di Silvio" l’ho già fatta in passato, ho votato leader in cui non credevo solo per lo spauracchio del centrodestra in cui non mi riconosco ma con rammarico ho dovuto vedere che anche quando il centrosinistra è andato al governo nulla è cambiato: sempre le stesse facce che ci governo da decenni, politici corrotti, condannati, compromessi, ricattabili, che non fanno l’interesse del cittadino ma ai quali interessa solamente mantenere i loro privilegi, le loro poltrone, i rimborsi elettorali, le auto blu, i parenti e amici nei ministeri, le frasi fatte ai tg... nulla è cambiato caro Alessandro e questa ridicola guerra tra centrodestra e centrosinistra secondo te perché adesso ha assunto toni così forti? non è forse che vogliono occupare le pagine dei quotidiani e dei tg con le cazzate sulla casa di Fini o la marocchina di Berlusconi? ma all’operaio cassaintegrato che gli frega di farsi intercettare?! e al precario disoccupato pensi che interessi sapere che Berlusconi ha fatto dei festini con prostitute? serve solo a farlo incazzare di più ma non gli cambia la vita, non gli risolve i problemi e questo è il problema: i politici hanno creato un sistema chiuso, interdetto al cittadino, governato da loro, si spalleggiano mentre litigano in tv, perdono tempo su cazzate per evitare che i giornali parlino dei problemi veri, della gente vera non le fiction e i reality.

      Ti ringrazio dei consigli ma non mi accontento più di dare il mio voto al meno peggio, non sosterrò un sistema in cui non credo, preferisco votare come ti ho già detto chi porta una ventata nuova, un nuovo modo di fare politica e di vedere la vita, oggi sarà in minoranza ma prima o poi il vento girerà, prima o poi tutti i sistemi sono cambiati, i dittatori caduti, gli imperi dissolti. Berlusconi è un niente, solo l’evidenza del marcio che c’è in politica a destra e sinistra, lo statalismo è necessario in parte (e guarda che non sono comunista) e per certe cose: la rocchetta a gualdo tadino dove vivo ha assetato interi paesini perché la provincia, grazie a consiglieri compiacenti, ha dato il permesso di prendere lo stesso quantitativo d’acqua sia d’estate che d’inverno: l’acqua deve essere pubblica e per tutti, la politica deve essere fatta da persone pulite che facciano gli interessi di tutti, i candidati devono essere scelti dal cittadino in base al programma e quando cannano devono andarsene. I giornali devono vendere senza contributi, devono essere i lettori che ne decretano la vita o la morte e per chi abusa della professione ci devono essere pene severe. Il resto sono chiacchiere da bar, le toghe rosse, le toghe nere, i fascisti, i comunisti, favolette per bambini.

      Ciao
      Maurizio



  • Di alessandro tantussi (---.---.---.156) 29 ottobre 2010 02:44
    alessandro tantussi

    beh, non su tutto sono d’accordo, ma comunque il confronto è interessante
    grazie per l’attenzione.

    ciao alessandro
    e ..... se non ti dispiace diamoci del tu! 

  • Di maurizio (---.---.---.93) 30 ottobre 2010 16:56

    certamente ciao Alessandro

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