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 Home page > Tribuna Libera > La Boldrini a Civitanova? "Faceva meglio a non venire"

La Boldrini a Civitanova? "Faceva meglio a non venire"

 

Questa la frase che sintetizza meglio di qualsiasi cosa la visita della Boldrini a Civitanova e la contestazione di cui è stata fatta oggetto. Non certo alla persona, ma a cosa rappresenta. Se non fosse stata lei le contestazioni sarebbero state rivolte al suo sostituto. Lo Stato e le Istituzioni sono i soggetti che, se non hanno provocato direttamente la morte dei tre anziani marchigiani suicidi, di certo hanno consentito che le circostanze fossero favorevoli al gesto dei tre anziani diventati poveri e indigenti. Lui esodato, lei con 500€ di pensione.

Suicidio per miseria e vergogna. Cosa si aspettava la Boldrini recandosi lì col viso contrito e la sua presenza di circostanza? Certo lei personalmente non ha colpa, non è stata lei a scrivere la legge degli esodati, quella dello slittamento dell'età pensionabile, né di elargire 500 euro come minimo di pensione. Non lei, ma lo Stato che lei rappresenta sì.

Così il cognato di Romeo Dionisi, Giuseppe Giudici, è indignato: “Tanto è inutile girarci attorno, lo sanno tutti chi li ha uccisi: l’Inps, che inseguiva Romeo da quattro anni. Ma anche Equitalia. Insomma lo Stato. Vale per loro ma anche per tanta altra brava gente. Romeo e Anna non volevano chiedere aiuto ed erano terrorizzati”.

Il dispiacere e il rammarico, fino allo sdegno dei mass media è durato il tempo di un temporale estivo. Poi tutto è tornato nella normalità. Persino il vicedirettore della Stampa, nella sua comparsata da Fazio, sdegnato, ha sbattuto le sue veline sulla scrivania di Fazio. Lui non vuole più sentire quelle notizie! E insieme la Boldrini e la Fornero, insieme, all'unisono, come se si fossero messe d'accordo, hanno commentato con un "bisogna fare, bisogna aiutare, occorrono politiche di sostegno". Occorre, bisogna...

Ma un'ora dopo tutto è passato. Si è ritornati a puntare i riflettori sui pullman dei grillini all'inseguimento forsennato dei precari giornalisti a un euro al pezzo, agli spot pubblicitari di Renzi & Co. Insomma ai "veri problemi" lasciando i drammi umani alla ribalta di un attimo. The news must go on e il suicidio della povera gente non è notizia. Fa parte del quotidiano, ormai!

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.121) 8 aprile 2013 12:08

    Ma adesso ,con tutto il rispetto per una vicenda dolorosissima che deve imporre a tutti un esame di coscienza ,vogliamo smetterla con questa vergognosa speculazione politica ?

    Che il paese sia allo stremo è sotto gli occhi di tutti ,lapsus Boldrini a parte ,e le responsabilità hanno nomi e cognomi precisi ,oltre a quelle più generali di un popolo abituato a delinquere nelle forme sociali più svariate .

    Ma ha un senso continuare a prendersela con enti preposti alla riscossione di tributi disposti per legge ? Non conosco la situazione specifica ma se c’era una situazione debitoria che cavolo dovevano fare ? abbuonare ?e coloro che pagano ,cosa sono i deficenti di turno .
    Un conto è eventualmente modulare la riscossione tenendo conto delle situazioni ,questo andrebbe chiesto,ma un conto è non riscuotere ,perché quello che non paghi tu lo devo poi pagare io (generico).

    " Assassini di Stato ? " ma ti rendi conto ? terrorizzati ? ,già che c’eri potevi dire anche minacciati e poi magari fare nome e cognome . Perché non lo fai ?

    Qui è diventato tutto un piagnisteo di gente che si lamenta perché prende la pensione minima e poi scopri che hanno fatto i commercianti per 50 anni senza versare un contributo .
    Per arrivare a quello col fucile che è entratto nella Agenzia delle Entrate e poi si è scoperto che era un evasore fiscale incallito che preferiva spendere i soldi per il suo arsenale personale .

    E concludo ,non è un problema serio che un partito come il M5S prenda un terzo dei voti per stare a contare le penne e il costo del caffè alla bouvet pur di non assumersi nessuna responsabilità ? Per loro non vale il principio dell’urgenza dell’emergenza sociale ? Sono esentati ?

    • Di (---.---.---.245) 8 aprile 2013 14:06

      Naturalmente le generalizzazioni danno sempre risultati sbagliati. Qui , invece, prendo un caso particolare, per parlare genericamente per esemio di "esodati" Una categoria inventati dalla Fornero ( dico di lei in quanto rappresentanti ed esecutori di una ideologia e di una categoria di pensiero) che prima non esisteva. Uno stato sociale venuto dal nulla o meglio da una mente assassina e criminale. Qui è lo Stato che venendo meno ad un patto o sottoscritto o controfirmato ha condannato a morte una categoria di persone.
      L’altra generazizzazione è sulle pensioni minime. La vita di una persona non può essere legata a quanti contributi hai versato. Nel medioevo la vita delle persone era legata a quanti peccati avevi commesso. Se eri catalogata come adepta a Satana o alla raccolta di erbe magiche venivi condannato al rogo. Oggi, moderno medioevo, la vita di una persona è legata a quanti contributi hai versato durante la tua vita giovanile. E in tempi di precariato e in tempi in cui i contributi contano solo se hanno una continuità se non ce l’hai allora li perdi e tutti i tuoi "contributi". La tua vita è legato ai "contrinuti" versati e non genericamenti , ma particolari Devono essere contributi qualitativi e continuativi altrimenti sei condannato all’infamia e alla vergogna se non alla morte.

      Ma la cosa strabiliante è che ormai è entrata nel "senso comune" l’altra assioma: la legge dalla giungla. La tua morte è giustificata dalla vita mia. Se non paghi tu i tuoi contributoi allora tocca a me versarli e allora meglio tu che io!

    • Di paolo (---.---.---.121) 8 aprile 2013 14:46

      Questo è il classico discorso tanto per sentirsi buoni ,come dire ,è un fioretto al perbenismo e al buonismo .
      Nessuno sta dicendo che il compito di uno Stato degno di questo nome non sia quello di garantire una vita dignitosa a tutti i suoi cittadini .La vicenda degli esodati grida vendetta ,mi meraviglio che sia stata accettata cosi’ passivamente . Tuttavia ci sono diritti e doveri.

      Il punto è la generalizzazione di situazioni particolari per fare di tutta un’erba un fascio ,scadendo nel peggior qualunquismo e compiendo una autentico torto morale a chi per tutta la vita si è dato da fare onestamente ,contribuendo a pagare anche per chi non ha mai fatto una mazza , magari vivendo meglio.

      In un paese dove si tollerano 140 miliardi l’anno di evasione fiscale ,alterando tutti i fondamentali di vita sociale , ma di cosa stai parlando ? Ti meravigli che lo Stato non mantenga gli impegni con i propri cittadini ? E pensi che tutti i cittadini mantengano gli impegni con lo Stato ?

      Poi se nel caso in questione ,cercherò di informarmi ,risultasse che effettivamente siamo in presenza di un esodato ,non coperto da provvedimenti di reintegro della pensione (anche qui ci sarebbe da ridire) ,allora non è uno Stato inadempiente ,è uno stato criminale , ma questo non giustifica generalizzazioni per scopi politici.

    • Di Zag(c) (---.---.---.245) 8 aprile 2013 15:08
      Zag(c)

      E chi sta speculando per fini politici? Io ho solo detto e tu lo confermi che questo Stato riguardo agli esodati e riguardo a concepire la dignità di una vita e la vita stesse dei suoi cittadini è legata solo in base ai "contributi" versati è uno Stato criminale.
      Io ho preso spunto da questo caso, non certo per strumentalizzarlo, ma solo come esempio di come uno Stato , appunto, criminale, questo Stato e i suoi amministratori e politici sia uno Stato criminale in quanto accosente e consente anzi provoca uno stato generalizzato di impossibilità alla dignità di una vita e alla vita stessa. Non per il caso specifico , ma per la categoria dei precari e degli esodati. Una categoria che non è mai stata , mai esistita e che è stata inventata da questo Stato. Uno status che è sotto , al di sotto della dignità umana.

      Io non mi meraviglio, non mi stupisce nulla di questo Stato. Io perbenismo, io buonismo? Ma di cosa parli? Mi meraviglia e mi stupisce invece il "senso comune" a cui anche tu ricorri,quando quasi a giustificare questi omicidi/suicidi per discolparti e farti scivolare il senso di disagio ricorri al classico. Non hai pagato? ben ti sta!

    • Di paolo (---.---.---.121) 9 aprile 2013 01:04

      Discolparmi ... farmi scivolare il senso di disagio . ? ma che dici ?

      Ti ha risposto bene Geri ma ho l’impressione che tu fatichi a coglierne il significato .
      Fischiare la Boldrini ,che invece andava ringraziata per la prova di quella sensibilità umana che manca ai nostri politicanti da strapazzo , è stata l’ennesima dimostrazione di stato confusionale (nella migliore delle ipotesi ) ,oppure il clasico agguato politico preparato da chi ha interesse a intorbidire le acque . E se prima ne avevamo uno di questi boiler sociali ,adesso ne abbiamo due .
      ciao

    • Di Zag(c) (---.---.---.245) 9 aprile 2013 10:20
      Zag(c)
      cos’è l’omicidio di un uomo di fronte ad una vita a salario? (Brecht)

  • Di GeriSteve (---.---.---.3) 8 aprile 2013 15:18

    Il problema di gente che in vita sua ha sempre lavorato e che si suicida per la perdita di dignità dovuta alla povertà è problema serio, che riguarda la gestione della politica italiana degli ultimi decenni, anche se i nodi sono venuti al pettine soltanto più recentemente.

    Il fatto che il problema sia serio, anzi gravissimo, però non giustifica generalizzazioni e prese di posizione sceme: la Boldrini ha fatto benissimo ad andare a Civitanova, è neoeletta di un nuovo parlamento e chiarissimamente non ha alcuna colpa ma il merito di non sottovalutare il problema.

    l’anonimo commentatore precedente dice cosa importante ma sbagliatissima:
    "La vita di una persona non può essere legata a quanti contributi hai versato"
    In quel "non può" lui mescola malamente etica e contabilità.
    Se si VUOLE che chi non ha versato contributi venga assisitito, allora PER POTERLO FARE si devono fare delle scelte precise, praticabili ed esplicite, altrimenti si ruba -senza dirlo- la pensione a chi oggi lavora e versa contributi.

    E non si tratta di dare o negare una piccola elemosina, si tratta di problemi grossi e seri: consideriamo i tanti lavavetri, vu’ compra’, migranti lavoranti in nero che affollano l’Italia; presumibilmente diverranno vecchi in Italia, magari con cittadinanza, certamente non hanno mai versato contributi, certamente non si può pensare di mantenerli continuando a rubare i contributi ai lavoratori regolari, e allora che fare?

    Le generalizzazioni poi accecano:
    il caso di quel muratore sessantaduennne perseguitato dall’INPS perchè indietro di alcuni contributi è ben diverso da quello di chi i contributi e le tasse non li ha mai pagati: lui ha onestamente contribuito quanto poteva a questo stato e, divenuto povero e anziano avrebbe avuto diritto ad un diverso trattamento: e scrivo DIRITTO, non ELEMOSINA.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.3) 8 aprile 2013 15:22

    Ho scritto il mio quando erano presenti solo i primi due commenti, quindi non potevo riferirmi agli ultimi due. GeriSteve

    • Di Zag(c) (---.---.---.245) 8 aprile 2013 15:36
      Zag(c)

      Se avessi letto per intero l’articolo avresti letto che io ho parlato non di colpe della Boldrini. Ma in quanto rappresentante rappresenta tutto lo Stato anche quello criminogeno e criminoso degli esodati e dei precari a vita. E che , quest’ultimi, non hanno diritto alla vita dignitosa in gioventu e non per loro colpa e in vecchiaia non hanno diritto nemmeno alla vita. Perché se la logica sono i "contributi" i precari anche se versano i contributi sono resi nulli in quanti "contributi precari".
      E anche il tentatico di discolpa o di scivolamento di chi sostiene che gli immigrati pagati a nero e anche qui non certo per colpa loro, sarebbero degi mantenuti, ricordo che a fronte dei criminali clandestini vi sono milioni di lavoratori che pagano regolarmente i contributi, che sostengono questo sistema pensionistico ( leggi statistiche INPS e ISTAT) e che non avranno mai diritto alla pensione, perché destinati ad essere licenziati prima e piu degli altri.
      Quindi attenti alle generazlizzazione e alle colpe che sono sempre degli altri, sopratutto se diversi!
      Zag(c)

    • Di GeriSteve (---.---.---.3) 8 aprile 2013 17:50

      Guarda che se uno non è d’accordo con te non è affatto detto che non ti abbia letto per intero o che non ti abbia capito.

      Io ho scritto e qui confermo che la Boldrini non ha nessuna colpa.
      Posso anche aggiungere che chi ha detto che "faceva meglio a non venire" ha detto una grossa scemenza, probabilmente giustificabile per l’emozione personale e il risentimento per una effettiva giustizia.

      Le tue considerazioni per cui la neoletta Boldrini dovrebbe rappresentare le colpe dello stato precedente io invece le trovo strampalate e non condivisibili: è per questo che non le avevo prese in considerazione.

       

      Per le tue considerazioni sul diritto all’assistenza indipendentemente ai contributi non posso che ripeterti che tu non sai distinguere fra etica, diritto e contabilità.

       

      Se tu VUOI (etica) che venga assistito anche chi non ha versato contributi, per poterlo fare devi indicare scelte precise, praticabili ed esplicite. Altrimenti tu avalli il FURTO dei contributi altrui (diritto) millantando che i conti (contabilità) tornerebbero per merito dello Spirito Santo.

       

      Tutti i tuoi richiami alle COLPE che hanno o non hanno coloro che non versano contributi testimoniano soltanto la tua totale confusione mentale: io non sostengo che debbano essere puniti per le loro colpe, ma ti ripeto che se tu VUOI (etica) che venga assistito anche chi non ha versato contributi, PER POTERLO FARE devi indicare scelte precise, praticabili ed esplicite. Altrimenti tu avalli il FURTO dei contributi altrui (diritto violato).

       

      Aggiungerei che le persone (i lavoratori attivi che oggi e domani versano contributi e i pensionati che rischiano il fallimento del sistema pensionistico) che tu vuoi derubare, non solo non hanno COLPA della tua confusione mentale, ma non le hai mai interpellate. Tu pensi onestamente che sarebbero d’accordo con te???

      GeriSteve

  • Di Zag(c) (---.---.---.245) 8 aprile 2013 20:56
    Zag(c)

    Vengo ai contenuti, ma non per convincerti, ma solo per spiegare meglio il mio pensiero. La verità non ce l’o in tasca io, ma nemmeno tu.
    Credo.
    Io penso che quando qualcuno rappresenta sopratutto una istituzione non può fare distinzione temporale. Non può dire io rappresento lo Stato , ma solo dal giorno x al giorno y . Prima e dopo rivolgeti a qualcun altro. La Boldrini è andata in veste ufficiale e indipendentemente dal suo personale vissuto ella inh quel momento rappresenta lo Stato tutto, con oneri ed onori. Ed inoltre la legge sui esodati e quella sui precari è legge ancora in vigore, non appartiene al passato , ma al presente. E’ legge dello Sato ( rappresentata in quel momento dalla Boldrini)
    Ma prendo atto che la pensi diversamente.
    Qui vi è una mancanza di conoscenze L’OCSE ha stabilito che prima della sciagurata riforma delle pensioni della Fornero l’INPS relativamente alla parte previdenza( che è diversa dall’assistenza che comunque preleva anche dai contributi pensionistici) sarebbe rimasta in attivo fino al 2050. Oltre quella data non è che sarebbe andata in rosso, solo che il modello matematico applicato non poteva arrivare oltre quell’arco temporale.
    Perché si è fatta la riforma?
    Perchè loStato aveva bisogno di danaro liquido e allora quale miglior modo che prendere i soldi dei contributi dei lavoratori? Infatti con i primi 5 miliardi risparmiati Monti ha pagato i derivati emessi da Tremonti e rilevati dalla Goldmen Sachs. E che il funzionario della stessa Goldeman Sachs ( Monti medesimo, con doppio cappello) ha provveduto a risarcire. Quindi nessun deficit dell’INPS.

    Gli esodati non sono coloro che non hanno pagatii contributi, ma solo coloro che hanno stipulato un accordo fra azienda e singolo lavoratore e vedeva lo Stato o come contraente ( nel caso delle Poste) o come avvallante ( in quanto INPS) . Dopo la Fornero di colpo dichiara non piu validi quegli accordi e i lavoratori si son trovati senza stipendio( perché licenziati dalla azienda) e senza pensione( in quanto la legge ha slittato l’età pensionabile). Quindi in questo caso nessuno lavoratore rubava niente e nessuno. Ma era lo Stato che vigliaccamente si è rimangiato l’accordo stipulato. ( nel codice penale si chiama truffa o approriazione indebita, o falso in atto pubblico)

    I precari sono destinati a rimanere senza pensione, anche se continueranno a pagare i contributi , anche se paradossalmente raggiungessero il minimo dei contributi previsto dall’attuale legge. Perché la legge prevede che se non raggiungi almeno 26 settimane di contributi continuativi senza interruzione di continuità , tutti i contributi versati vengono perduti e non fanno cumulo con gli anni a venire. Il precariato si sa come funziona un mese lavori due mesi a casa e viceversa. Per i mesi che lavori versi i contributi , poi resti a casa e perdi quello che hai versato. Anche qui non è il lavoratore o aspirante pensionato a rubare , ma è lo Stato ( in quell’occasione la rappresentante dello Stato cioè la Boldrini) ad aver rubato. 

    Ora credo che questa discussione o chiarimento di idee sia stato a sufficienza sviscerato. Io ho capito il tuo pensiero e prendo atto che è diverso dal mio.

    Saluti e a leggerci a presto.

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