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Bossi e Calderoli vanno dal Papa

I veri cattolici cristiani sono loro. Non ridete.

Si tratta di una manovra furbesca per cercare di strappare qualche altro voto al cavaliere. Ma giacché ci sono, dico io, perchè non portare anche Borghezio? Il peso del sentimento cristiano che i tre messi insieme esprimerebbero sarebbe sicuramente più consistente con la presenza di quest’ultimo esemplare di umanità pre-neanderthaliana.

 

L’errore più frequente che molti cattolici e naturalmente anche i leghisti fanno è quello di pensare che per essere cristiani basti una semplice dichiarazione d’intenti, ma non è così. Essere cristiani significa, alla lettera, vivere secondo le parole di Cristo che mettono sicuramente al primo posto l’amore per il prossimo e credetemi, il prossimo nostro non è solo quello che nasce in padania ma qualunque essere vivente e da qualunque parte del mondo provenga.

Quindi, fossi in loro, mi asterrei dal fare questa strumentale sortita verso la Santa Sede anche perché sembra che le alte gerarchie del Vaticano stiano aprendo gli occhi sulla moralità sbandierata a ogni occasione da molti esponenti di questa compagine governativa. A questo proposito mi verrebbe voglia di chiedere a qualche alto prelato se è più meritevole colui che professandosi cristiano partecipa al “Family Day” ma è divorziato da una moglie, ne ha sposato una seconda che sistematicamente tradisce con l’amante di turno o il mio agnostico amico Mario che ha partecipato in maniera attiva alla battaglia per ottenere la legge sul divorzio, ma nel prossimo mese festeggia quarant’anni di matrimonio? Io la risposta l’ho già chiara nella mia mente, voi, in attesa che il prelato ci risponda, datevi la vostra.

Come tutti hanno certamente capito la lotta per la successione al sultano è in pieno svolgimento e così come fa Bossi, ognuno, Fini compreso, si smarca a modo suo prendendo le debite distanze dal capo dell’esecutivo in vista della prossima resa dei conti. C’è poi una pletora di fedelissimi che non possono smarcarsi perchè senza il cav. non sarebbero mai esistiti. Questi ultimi spariranno quando il re sarà caduto dal suo trono.

Intanto la diatriba tra Boffo e Feltri continua senza esclusioni di colpi.

Non entrerò nel merito della questione poiché non sono sufficientemente informato ma le pretese del direttore de “Il Giornale” sono veramente originali: vuole che Boffo invece di accusarlo di killeraggio giornalistico gli risponda nel merito. Ma non è quello che da qualche mese “La Repubblica” chiede a Berlusconi con le dieci domande che hanno portato alla querela? Come vedete il nostro direttore, con macroscopica incoerenza, vorrebbe da Boffo una risposta “nel merito”, ma da quell’obiettivo giornalista che è non la pretende dal cavaliere solo perché quest’ultimo è il suo datore di lavoro; pardon, il fratello del suo datore di lavoro (diciamo così).

Intanto mentre migliaia di lavoratori corrono seriamente il rischio di perdere i loro posti di lavoro i miei amici del PD tutti presi da beghe interne e dalla lotta per il posto di segretario del partito trascurano di organizzare manifestazioni di piazza che facciano capire a Berlusconi che sulla libertà di stampa non può e non deve permettersi di fare altre intimidazioni.

Anche in RAI 3 c’è una situazione molto nebulosa e si dice, ma non so quanto sia vero, che persino trasmissioni come “Report” siano a rischio. Non mi meraviglierei che la Milena Gabanelli che fa vero giornalismo d’inchiesta, talvolta sgradito anche alla sinistra, venisse privata della sua trasmissione.

L’autunno è prossimo e staremo attenti a quanto accadrà, ma di una cosa si può, purtroppo, essere sicuri: vedremo molti lavoratori salire sui tetti delle loro aziende.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.241) 31 agosto 2009 12:51

    Solo fini sembra avvertire quanto mortale sia l’abbraccio della Lega. I respingimenti ad oltranza, la Saga dei clandestini e le gabbie salariali sono il conto presentato da Bossi al Cavaliere. Dopo il mancato incontro Bertone-Berlusconi e dopo l’attacco del Giornale all’Avvenire Bossi e Calderoli indossano le vesti di "nunzi cisalpini" che portano il ramoscello di ulivo al Papa per conto del governo (e di Berlusconi). Solo Fini sembra capire che questi sono colpi pesanti al serbatoio di voti del centro-sud. La Crisi - Atto secondo sta arrivando al rendiconto. Tremonti non ha più fiducia nelle capacità degli economisti (e nelle sue?). Sarà un autunno "freddo" per milioni di cittadini e "bollente" per la coalizione di governo. (segue ...=> http://forum.wineuropa.it 

  • Di kocis (---.---.---.137) 31 agosto 2009 18:02
    Una domanda, assillante, mi inquieta.

    Ma, in occasione della visita porteranno doni?
     
    Che cosa?
     
    Forse, alcune bottigliette riempite con l’acqua santa del “dio” po?
     
    O forse, ancora, alcuni elmi con le corna, modello celtico-pagano, magari con le lucette accendi-spegni, in stile natalizio?
     
    O, potrebbero anche portare un cd con il famoso gioco del “respingiamo i migranti”, con acclusa una copia dell’altro inneggiante alla tortura, sempre per i migranti.?
     
    Una moschea in miniatura, in rispetto della libertà di culto? O, forse, in alternativa, un vasetto di “liquido” umano da rovesciare nei luoghi ove si vorrebbe costruir moschea?
     
    Oppure, una bella raccolta delle tante proposte …..lì proprio si è sbizzarrita la loro fantasia più sfrenata, di stampo razzista?
     
    Oppure, ancora, un bel dossier- stampa sul continuo scambio di amore e d’intesa, che in questi mesi si è consumato tra le gerarchie della Chiesa, del Vaticano e la Lega?
     
    A levarsi la voglia, ma forse non troppo, potrebbero portare, la copia, avvolta in pregiata cornice dell’appello dei religiosi “ onoriamo i poveri”, che esprime totale contrarietà alla legge-sicurezza?
     
    Certo, una copia del loro giornale con in bella evidenza l’articolo di pochi giorni addietro che proponeva….in un’ultima analisi la revisione…l’abolizione dei Patti Lateranensi, ci starebbe certamente.
     
     
    Tanti sono i regali da portare.
    Si apra pure la gara.
  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.135) 31 agosto 2009 18:55

    L’articolo mi piace , non dico di no, ma è l’ultimo di una lunga serie , pubblicati in questi giorni ,che profetizza la caduta del sultano.La colpa è delle ferie, per qualche tempo si stacca la spina , si pensa ad altro ,poi,quando torniamo riposati certe questioni appaiono intollerabili o incredibili.
    Ma è berlusconi, non cade ..., fa finta , ti fa illudere , ma non cade.

    • Di Paolo Cufino (---.---.---.28) 31 agosto 2009 19:34

      Egregio Fortuzzi, spero proprio che lei si sbagli e le assicuro che le parole che io e altri come me scriviamo non sono solo delle vuote speranze. E’ innegabile che il prestigio del presidente del consiglio si è incrinato e se l’opposizione si svegliasse....

  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.135) 31 agosto 2009 22:04

    Egregio Sig . Cufino , con berlusconi al governo mi si riduce sensibilmente l’aspettativa di vita, spero possa capire quanto sarei contento di sbagliarmi ....

    • Di Paolo Cufino (---.---.---.88) 1 settembre 2009 11:20

      Per Alberto Fortuzzi
      Capisco perfettamente. Se vuole si può consolare pensando che io, in quanto ad aspettativa di vita, oltre al determinante elemento Berlusconi, devo fare i conti anche con la mia non tenera età.

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