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La vittoria censurata del partito del non voto

Di Gianluca (---.---.---.106) 29 maggio 2014 14:25

La tesi dell’articolo prevede che tutti coloro che non votano, + le schede nulle (sono nulle anche schede in cui l’elettore ha sbagliato a votare, ma voleva farlo!) + le schede bianche, sono concordi sulla protesta. Medesima protesta e medesimo oggetto della propria rabbia.
Lo ritengo parecchio semplicistico.
Assumiamo che la tesi sia valida... non mi pare che i risultati ottenuti siano granché. Come incidono questi 20 milioni di cittadini nel processo di formazione della politica nazionale? Come incidono nelle decisioni da prendere? Direi che semplicemente sono ignorati, per colpa della presunzione di chi governa certamente, ma anche per scarsa incisività di questi milioni di cittadini: si rinchiudono in un non voto che non fa bene a loro e moltiplica i poteri degli altri.

Io non credo che questi 20milioni possano essere tutti associati ad una protesta contro il potere politico, se così fosse avremmo gente in strada a manifestare, a far valere i propri diritti, e invece nulla.


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