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Vincolo di mandato. Perché ha ragione Grillo

Di (---.---.---.109) 26 marzo 2013 19:17

Isegoria, la risposta è doverosa, ti ringrazio per il tuo "controcommento", permettimi di riaffermare che quando scrivi che il partito di Grillo è il meno antidemocratico......., mi fai saltare la mosca al naso!!. (punto) proseguendo nella spiegazione tu dai una specie di Patente di legittimità all’affermazione di Grillo facendola passare per il referendum della base;
a supporto di tutto ciò le autorevoli riflessioni, che sono troppo ignorante per commentare.
 
Ma se tu rendi giustizia a ciò che è 5S allora tutti i riferimenti saltano:
Movimento 5Stelle ha un proprietario; Il blog è totalmente permeabile da parte di chiunque abbia voglia di alterare i numeri di un "referendum".
Allora, l’art.67 diventa intoccabile, addirittura premonitore di possibili svolte autoritarie e/o lobbistiche all’interno di un partito.
(in pratica: in scienza e coscienza nessun partito, movimento, lobby, possono pretendere che un parlamentare voti contro il suo personale sentire)

Come in tutte le medaglie c’è un’altra faccia: lo scilipotismo, ma non vedo una medicina per questo, solo una possibile ulteriore trincea data da consuetudini che in Italia non ci sono, ma che in Francia ed in Germania (i Paesi più simili a noi), che hanno due sistemi elettorali diversi, entrambi " partiti ideologgizzati" entrambi "bipolari di fatto", "entrambi con circoscrizioni" entrambi con "elettorato maturo e preparato" che dunque voterà il meglio che ha a portata di mano ma anche pronto a cambiare poichè non si tratta di ideologie dogmatiche:
Partiti ideologgizzati:

Socialisti o Socialdemocratici,l’ideologia è chiara, quasi sempre alleati con i Verdi che sono una "attenzione particolare e specializzata" alla visione più attenta alla comunità, socialdemocratica,

Cristiani e liberali: non ci sono partiti Cristiani in Francia ed i liberali sono i gollisti ma poco importa, i Cristiani sono il partito di ideologia liberale più grande in Germania ma non hanno nulla a che fare con i Cristiani italiani dato che in quel Paese la componente Cristiano/protestante credo sia maggioritaria (ed i protestanti sono tutt’altro dei cattolici) Lo dico con cognizione di causa visto che il tedesco è la mia seconda lingua madre.

Poi le loro ali "radicali" di sinistra e destra......

In Francia, collegio a doppio turno: è evidente che i partiti maggiori sono favoriti, il candidato eletto risponde ai suoi concittadini, si presenta in un partito "ideologgizzato" se cambia sponda ne deve rispondere "sull’uscio di casa sua,

In Germania: proporzionale con forte sbarramento, candidati di collegio, partito "ideologgizzato", l’eletto ne risponde ai vicini, spesso ancora con il chiodo di Wilhelm in testa.

Pochè il Partito ha degli ideali dunque un fine chiaro, poichè si tratta di gente piuttosto seria, disciplinata e selezionata, i mezzi che utilizzerà dovrebbero essere in linea con la campagna elettorale e dunque il deputato eletto avrà assai meno dubbi di schieramento e si concentrerà più sui migliori mezzi programmatici, materiali, progetto industriale e territorio da utilizzare; il resoconto del suo mandato si svolge sul "cosa hai fatto?? non su strane e contorte postideologie...

Che resta?: se non si creano condizioni complessive decenti e con confini ideologici (non dogmatici sia chiaro), noi possiamo cambiare leggi costituzione sistema 100 volte al giorno e non arriviamo da nessuna parte. Nelle condizioni Italiane, mia opinione, è preferibile il rischio Scilipoti che avere i soldatini guidati per legge,(o contratto ultraprecario)

Sono stato prolisso, scusa
Enzo


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