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Joe Petrosino, un ricordo

Di Gianluca Bracca (---.---.---.85) 13 marzo 2009 11:23

Da quel poco che ne so, fu lo stesso capo della polizia Teddy Bingham a ’tradire’ Petrosino.
Joe si apprestava a compiere una missione segreta in Italia, preparata da due anni almeno. Alla sua partenza, il capo della polizia diede la notizia ai giornali e in pochissimo tempo la vicenda fu pubblicata su tutte le testate statunitensi e, a ruota, da quelle italiane: la copertura era così saltata. Nonostante questo, l’eroico poliziotto non rinunciò all’impresa e finì ucciso come tutti sappiamo.
C’è da dire che dalle prime indagini che riuscì a compiere non ottenne quasi nulla. Egli aveva con sè una lunga lista di persone affiliate alla "mano nera" in America ed era in Italia proprio per cercare informazioni su di loro: le procure che contatto gli consegnarono le schede di questi personaggi, inesorabilmente VUOTE.
Il muro di omertà avvolgeva in maniera netta anche le istituzioni dell’epoca.


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