Scrivendo un articolo in cui si saltella dalla bella
signorina di Equitalia all’INPS e all’antropologia, passando per la tassazione dei patrimoni,
si scrive tanto ma senza dire
niente di preciso.
Tanto per fare un esempio: Hollande NON ha detto di voler
tassare al 75% i grandi redditi (come scritto nell’articolo), ma ha detto
invece di voler tassare al 75% la parte eccedente il milione di euro, e fa una
bella differenza.
La storia dei “contributi silenti” non puo’ essere
stralciata dal grande problema dell’uso completamente distorto della previdenza:
è con il furto di quei contributi e con l’aumento incontrollato del debito
previdenziale che in Italia per decenni si è potuto andare in pensione con il
solo computo degli anni di contribuzione, senza tener conto della contribuzione
reale e dell’aspettativa di vita. Per non parlare della follia contabile delle
pensioni di reversibilità! Grandi
opinionisti (come Scalfari) hanno ripetuto per anni che l’INPS sarebbe in
attivo semplicemente perché loro non computano l’enorme e crescente debito
previdenziale dell’INPS. Quando la gente parla dei suoi "diritti acquisiti" non sa che quei diritti sono in gran parte campati in aria e che dovrebbe invece parlare di "diritti promessi ma senza copertura".
Sono tutti argomenti complessi su cui la gente non è
informata, e spesso è disinformata: sparare giudizi senza neanche provare a fare
un po’ di chiarezza significa soltanto fare rumore. E ce n’è già troppo.