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AgoraVox, libertà d’espressione ma non d’insulto

Di hopla (---.---.---.128) 7 febbraio 2009 10:24

Informazione non apologia o insulto...."Stretta su Internet", Roma Dnews 6 febbraio.
Caso Facebook, prese misure di sicurezza. "Il Viminale potrà chiudere i siti che ospitano naviganti disobbedienti alle misure prese contro l’apologia o l’incitamento della criminalità organizzata, delle associazioni eversive, nonchè di incitamento alla violenza sessuale, all’odio etnico, razziale e religioso. Niente più gruppi dunque che inneggiano a boss mafiosi e stupratori.Il disegno di legge approvato al Senato non fa purtroppo riferimento alle sanzioni previste per i singoli naviganti ( per difficoltà di accertamento?) ma prevede multe salatissime per i siti ribelli. Questi con l’apposizione di filtri adeguati potrebbero essere al riparo dal disegno di legge sulla sicurezza".
Nelle piazze virtuali e cosmpolite come Agoravox, dove il filtro è umanamente rappresentato dal decisivo impegno dei moderatori, se pure chi scrive dovesse non possedere il più semplice ABC delle regole giornalistiche, lo inviterei a quelle generali del "buon senso", anche nella libertà d’espressione più comune. In caso contrario: Quarantena per gli intrusi che minacciano la libera circolazione delle idee!
hopla

 


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