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Autismo: non è il vaccino trivalente a causarlo

Di (---.---.---.148) 19 aprile 2012 13:32

Concordo con l’anonimo delle 12.03. Lasciamo fare ai medici e ai ricercatori il loro lavoro perchè lo sanno fare meglio di chi medico e ricercatore non è.

All’anonimo delle 10 e 53 dico una cosa e vorrei che fosse chiara: il problema che si pone è un problema di portata tale da essere negli studi di EBM invalidante per i risultati ottenuti. Mi spiego. Gli studi di questo tipo, quelli cioè se una patologia (autismo) sia correlata o meno a un fattore di esposizione presunto (vaccinazione) sono basati su una serie di calcoli e presupposti statistici (non opinabili dunque) ma i risultati di tali calcoli statistici variano molto in base ai presupposti dello studio. Forse non tutti sanno cosa significano il valore predittivo negativo e positivo di un test e la loro dipendenza dalla prevalenza di una malattia (cose che non sto a spiegare perchè non interessano a nessuno) ma "scegliere" i pazienti prima di uno studio, adattandoli allo scopo è uno più gravi casi di mistificazione dei risultati. Sono d’accordo che non è certamente l’unico motivo per cui lo studio risulterebbe non valido (ad esempio, 12 bambini? nessun esperto sano di mente farebbe risultare una correlazione tra due eventi sulla base di 12 casi)

Rispondo infine alla questione dei vaccini obbligatori. Come giustamente ricordato sopra, la medicina non cura lei cara signora (o caro signore) o suo figlio o suo padre come singole persone, o almeno non solo, cura anche (o tenta di curare) le popolazioni. Lei ora può parlare così perchè a suo tempo le vaccinazioni obbligatorie salvarono la vita a milioni di persone. Vorrei ricordare che oggi in Europa moriamo a 70 anni di malattie cerebrocardiovascolari e di tumori, ma fino a non molto tempo fa morivamo a 50 per malattie infettive come peste, polio, morbillo, vaiolo e molte altre; situazione non dissimile dall’attuale Africa. Si sta combattendo per portare in Africa e nei paesi del terzo mondo i vaccini e qui ci lamentiamo della loro obbligatorietà?? (oltre che gratuità, piccolo dettaglio che spesso dimentichiamo) Tralasciando il fatto che ormai i vaccini sono obbligatori, signora o signore, ha mai pensato che c’è un motivo se lo sono? Vaccinare suo figlio non significa solo impedirgli di contrarre una malattia ma anche di diffonderla! Mai sentito parlare di malattie riemergenti? dimenticate ma ora tornate in auge anche (ma non solo ovvio) perchè le nuove generazioni non sono (giustamente) state vaccinate? 

Qui nessuno dice o pensa che le vaccinazioni non siano MAI pericolose, MAI dannose e SEMPRE da fare TUTTE. E’ ovvio che la decisione va presa caso per caso, senza allarmismi e senza teorie del complotto sottese, ma non bisognerebbe mai sputare nel piatto in cui si mangia, ossia non gettiamo acredine addosso a un vaccino come l’anti DiTiPer perchè di pertosse tetano e difterite si moriva e si può morire anche oggi.

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